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I giochi per Nintendo 64 da giocare assolutamente su Nintendo Switch

A fine ottobre arriveranno su Nintendo Switch, attraverso Nintendo Switch Online, alcuni giochi per Nintendo 64: perché rigiocarli?

SPECIALE di Alessandro Bacchetta   —   26/09/2021

Nell'ultimo Nintendo Direct, tra i vari annunci relativi ai titoli di prossima uscita, la società giapponese ha ufficializzato l'arrivo, in maniera simile ai cataloghi già presenti (e in constante ampliamento) di NES e SNES, di giochi per SEGA Mega Drive e Nintendo 64. Diversamente dalle voci di corridoio, non è stato inserito materiale Game Boy.

Poco fa abbiamo scritto "in maniera simile" a NES e SNES, perché in realtà per usufruire dei giochi per Mega Drive e Nintendo 64 bisognerà pagare qualcosa di più. Non basterà essere abbonati a Nintendo Switch Online (come nel caso di NES e SNES, appunto), ma servirà una cifra aggiuntiva non ancora comunicata. Come, del resto, non è stata comunicata la data di uscita precisa: sappiamo che i nuovi cataloghi arriveranno a ottobre, ma ancora non conosciamo il giorno esatto.

In questo articolo vedremo i motivi più ragionevoli, titolo dopo titolo, per rigiocare nel 2021 il catalogo per Nintendo 64. Parleremo solo dei giochi che saranno presenti al lancio: a differenza che negli originali, con Nintendo Switch alcuni di loro potranno essere esperiti online. Nonostante la nostra lista sia limitata ai primi arrivati, il catalogo sarà presto ampliato con altri capolavori, tra i quali Majora's Mask. Sperando che i dubbi sulla versione presente (PAL o NTSC) vengano chiariti presto.

Super Mario 64

Super Mario 64 nella sua versione inserita in Super Mario 3D All-Stars.
Super Mario 64 nella sua versione inserita in Super Mario 3D All-Stars.

Negli ultimi mesi abbiamo parlato molto di Super Mario 64, a partire dalla recensione di Super Mario 3D All-Stars dell'anno scorso, per arrivare alla celebrazione dei suoi venticinque anni. Non abbiamo granché di interessante o rilevante da aggiungere rispetto a quanto detto finora: si tratta del gioco che ha forgiato le meccaniche del gaming tridimensionale, non solo del platform, e meriterebbe di essere provato anche solamente per questo motivo. Aggiungete il fatto che, telecamera a parte, è ancora un titolo strepitoso, con un game design straordinario e un sistema di controllo talmente approfondito che, negli episodi successivi, Nintendo ha deciso di semplificare.

The Legend of Zelda: Ocarina of Time

The Legend of Zelda: Ocarina of Time: Link suona l'ocarina sull'Hyrule Field.
The Legend of Zelda: Ocarina of Time: Link suona l'ocarina sull'Hyrule Field.

Anche in questo caso, la fama precede il titolo di cui parliamo. Anche in questo caso, qualche anno fa abbiamo celebrato il gioco in occasione dell'anniversario. C'è un pezzetto di Ocarina of Time in ogni action-rpg tridimensionale, a partire dallo Z-Targeting, progenitore del lock-on. Si tratta dell'unico titolo con l'assurda media di 99 su Metacritic, ha ricevuto innumerevoli premi, da molti è considerato il miglior gioco del secolo scorso. Soprattutto, è ancora un'avventura straordinaria: solamente l'Hyrule Field (oltre al frame rate) è invecchiato male. Ma all'epoca, probabilmente, non si sarebbe potuto fare di meglio.

Mario Kart 64

Mario Kart 64: la Rainbow Road, presente anche in Mario Kart 8 Deluxe.
Mario Kart 64: la Rainbow Road, presente anche in Mario Kart 8 Deluxe.

Qui le cose iniziano a farsi più interessanti, nell'ottica di recuperare dei classici del passato. Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time sono talmente celebri e rinomati da non avere bisogno di presentazioni, probabilmente in molti - soprattutto tra gli appassionati - li avranno già giocati. Al contrario, nonostante le vendite eccellenti, raramente si recuperano racing game appartenenti alle vecchie generazioni. Mario Kart 64 è stato il primo episodio poligonale della serie, anche se non completamente, visto che i personaggi non lo erano: questo lo rende unico, e con un sistema di guida molto diverso da quelli che sarebbero arrivati dopo. Tra tutti i Mario Kart, è quello che meglio di tutti gestisce le armi, sia come bilanciamento che come utilizzo. Al contrario, non offre una profondità di guida paragonabile ad altri capitoli. È stato il primo col multiplayer a quattro giocatori, e su Nintendo Switch potrete giocarlo online. Scommettiamo che vi divertirà parecchio, che lo abbiate giocato ai tempi o meno.

Lylat Wars

Lylat Wars: la schermata iniziale.
Lylat Wars: la schermata iniziale.

Lylat Wars è il titolo europeo di Star Fox 64 e si tratta di uno dei migliori episodi della serie, se non del migliore in assoluto. Alcuni potrebbero preferirgli il capostipite per SNES, anche per l'avanguardismo tecnologico e, conseguentemente, per l'importanza storica. Tuttavia, il gioco per Nintendo 64 gli è probabilmente superiore per qualità effettiva. Il genere, uno shooter a scorrimento forzato, non si può certo definire attuale; tuttavia, o forse proprio per questo, Lylat Wars saprà regalare grandi emozioni agli amanti dei titoli arcade. È stato il primo gioco della storia, attraverso l'utilizzo del Rumble Pak (con cui veniva venduto), a sfruttare le vibrazioni per approfondire l'esperienza tattile dell'opera.

Sin and Punishment

Sin and Punishment, una storia opera Treasure.
Sin and Punishment, una storia opera Treasure.

Un altro leggendario shooter su rotaie, sviluppato in collaborazione tra Nintendo R&D1 e Treasure; leggendario non soltanto per l'elevata qualità, ma anche per i lunghi tempi di sviluppo (quasi quattro anni) e per l'uscita limitata al Giappone. Sin and Punishment è arrivato in occidente soltanto grazie alla Virtual Console di Nintendo Wii, e probabilmente è uno dei titoli meno giocati di questa lista. All'epoca poteva essere controllato sia impugnando il pad Nintendo 64 a sinistra (quindi con la mano destra sull'appendice del Control Stick), sia in quella più diffusa a destra (con la mano sinistra sul Control Stick). Bisogna muoversi e sparare, a elevata intensità, spostando separatamente personaggio e mira: non è semplice, ma regala sensazioni fantastiche una volta padroneggiato il sistema di controllo.

Dr. Mario 64

Dr. Mario World: la versione mobile della serie.
Dr. Mario World: la versione mobile della serie.

Questo gioco è stato originariamente pubblicato solamente negli Stati Uniti, nel 2001, quando Nintendo 64 era al termine del suo ciclo vitale. Da questo punto di vista, si tratta forse del titolo più "raro" tra quelli che faranno parte del lancio del catalogo. La serie di Dr. Mario è recentemente arrivata su mobile attraverso Dr. Mario World, una piattaforma teoricamente perfetta per esaltarne qualità e introiti: tuttavia, il gioco non sarà più disponibile da novembre, ed è quello ad aver incassato meno tra quelli pubblicati da Nintendo su Android e iOS. Il futuro della saga è forse segnato, per cui, se amate i puzzle game e non lo avete mai provato, cogliete l'occasione per giocarlo: in Dr. Mario 64 è presente anche il multiplayer a quattro giocatori. Si tratta di un titolo in cui bisogna eliminare i virus presenti sulla schermata (gialli, blu e rossi) avvicinandoli a delle pillole (bicolori) delle stesse tonalità. Accostandone almeno quattro, gli elementi scompaiono dallo schermo.

Mario Tennis

Mario Tennis: uno dei migliori episodi della serie, il primo sviluppato da Camelot.
Mario Tennis: uno dei migliori episodi della serie, il primo sviluppato da Camelot.

Mario Tennis è stato il primo episodio della saga sviluppato da Camelot, e anche il primo a trovare un successo internazionale. Successo meritatissimo, visto che, rispetto alla data d'uscita, è forse il miglior episodio della serie. Nonostante Mario Tennis Aces gli sia superiore, non solo per le meccaniche ma anche per la fisica della pallina, Mario Tennis 64 rimane ancora un gran bel gioco da affrontare in multiplayer. I personaggi da scegliere sono tanti, ben differenziati, e le meccaniche che avrebbero segnato la saga già presenti: topspin, backspin, colpo piatto, pallonetto e palla corta. I primi tre da eseguire - volendo forzare il tiro - cliccando una prima volta per aprire e caricare, una seconda per concludere il gesto. Il nostro dubbio più grande riguarda il frame rate, che potrebbe rovinare l'esperienza, soprattutto in caso arrivi la versione PAL. Piccola chicca: essendo del 2000, i campi di "cemento" sono verdi (e non blu, l'attuale colore dominante) per ricordare quelli dei coevi US Open e Australian Open.

Operation Winback

Operation Winback: il remake per PlayStation 2.
Operation Winback: il remake per PlayStation 2.

Dovessimo trovare una pecora nera in questa lista, sarebbe proprio Operation WinBack. Immaginiamo che molti di voi nemmeno lo conoscano, nonostante il successivo adattamento per PlayStation 2 (e relativo sequel, non direttamente collegato al predecessore). All'epoca era atteso dai possessori di Nintendo 64 come potenziale rivale di Metal Gear Solid; si rivelò un titolo di tutt'altra caratura (inferiore, naturalmente) e anche molto più action della creatura di Kojima. Ci sono comunque due motivi potenzialmente interessarti per provarlo. Il primo è lo sviluppatore: il team Omega Force, di Koei Tecmo, che adesso ha un legame molto stretto con Nintendo e si occupa di Hyrule Warriors. Il secondo è una particolare meccanica di gioco, che sarebbe stata ripresa e avrebbe influenzato molti titoli successivi: la sparatoria sotto copertura, nascondendosi dietro una parete per mirare sbucando da un angolino, è stata introdotta qui per la prima volta.

Yoshi's Story

Yoshi's Story: deluse le aspettative, ma è comunque un buon platform.
Yoshi's Story: deluse le aspettative, ma è comunque un buon platform.

Yoshi's Story era attesissimo dai fan Nintendo, perché arrivava dopo quel capolavoro di Yoshi's Island. Purtroppo non riuscì a soddisfare le aspettative, e da un certo punto di vista ha segnato per sempre la saga di Yoshi. Al posto di mirare alle stelle, Nintendo scelse di relegare il dinosauro in una dimensione più circoscritta e meno ambiziosa, rispetto a Super Mario: non solo perché era un platform bidimensionale in un periodo in cui i titoli maggiori erano tutti 3D (e poligonali), ma anche per le meccaniche semplici dell'opera e la sua scarsa durata. Yoshi's Story è comunque un gioco piacevole, dalla grafica caratteristica, e dalla colonna sonora infantile ma gradevolissima.