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iPhone 13 Pro, la recensione dello smartphone Apple top di gamma

Apple rinnova la sua linea di smartphone con la consueta puntualità e con iPhone 13 Pro tenta di migliorare gli ottimi risultati dell'anno scorso. Ecco la nostra recensione

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   26/09/2021

C'era una volta, non molto tempo fa, un ciclo di sviluppo degli iPhone che veniva scandito dall'uscita di una revisione maggiore e, l'anno successivo, da una edizione riveduta e migliorata in dettagli più o meno significativi, ma mantenendo il design pressoché invariato. Se la prima portava avanti una effettiva successione numerica, la seconda si limitava ad aggiungervi una "S", ed era tutto abbastanza chiaro e lineare. Poi Apple ha iniziato a introdurre sigle nuove per distinguere nuove fasce di prodotto, e sono arrivati i Plus, gli R, gli SE, i Pro, i Mini, i Pro Max per rispondere alle esigenze del pubblico che si sono fatte più variegate e complesse. Se fossimo ancora a quei tempi, forse questo iPhone 13 si sarebbe chiamato iPhone 12S, perché è chiaro come si tratti di una versione incrementale e non di una svolta netta.

Eppure, malgrado sia stato sviluppato durante uno dei periodi più bui della recente storia dell'uomo, durante una pandemia che ha costretto a smart working e a videoconferenze anche gli ingegneri e i designer dell'azienda di Cupertino, iPhone 13 dà un segnale forte di resilienza, ottimismo e fiducia, introducendo novità che vanno nella direzione opposta rispetto a quel confinamento casalingo a cui siamo stati nostro malgrado tutti costretti per mesi: uscire senza preoccuparsi della batteria, fare foto ancora più belle a ciò che ci circonda, registrare video a persone con cui interagire. Cerchiamo di spiegarci meglio in questa recensione di iPhone 13 Pro.

Caratteristiche hardware

Il corpo fotografico principale di iPhone 13 Pro
Il corpo fotografico principale di iPhone 13 Pro

La progressione dei SoC anno dopo anno ha portato a raggiungere quantità di potenza di calcolo talmente enormi da risultare persino eccessive rispetto alle reali necessità dell'utente e dello smartphone in sé. Più che la forza bruta in senso stretto in questo momento è interessante notare come una tale sovrabbondanza possa consentire una longevità anche sul lungo periodo, tra l'altro assolutamente garantita da Apple attraverso il supporto assicurato per anni per quanto riguarda l'aggiornamento del sistema operativo.

L'A15 Bionic è l'ennesimo mostro di potenza, sebbene le distanze rispetto al suo predecessore non siano siderali proprio per i motivi di cui sopra: la CPU a 6 core (2 ad alte prestazioni e 4 ad alta efficienza che si attivano in base alle necessità del singolo task) e la GPU a 5 core, unite al miglioramento generale dell'architettura, garantiscono un incremento prestazionale rispetto all'A14 che si aggira intorno al 10% per le operazioni single-core, di quasi il 20% per quelle multi-core e di circa il 50% per quelle basate sulla GPU, proprio grazie alla presenza di un core extra (solo sui modelli Pro e Pro Max, visto che il 13 e il 13 mini hanno una componente grafica bloccata a 4 core).

Ma, come dicevamo, siamo già da tempo a livelli talmente alti che è difficile percepire nell'uso quotidiano questa maggiore disponibilità poiché, anche grazie alla perfetta simbiosi tra hardware e software, un iPhone garantisce una fluidità e reattività eccezionali anche sui modelli precedenti a questo iPhone 13 Pro. Chiaro è che nelle situazioni di maggiore sforzo, o semplicemente con le applicazioni più pesanti o ancora coi giochi graficamente più impegnativi che usciranno nei prossimi mesi e anni, questa disponibilità di cavalli potrà tornare estremamente utile.

Scheda tecnica iPhone 13 Pro

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  • Dimensioni: 146,7 x 71,5 x 7,65
  • Peso: 203 grammi
  • Display:
    Super Retina XDR con ProMotion a 120Hz
    OLED all‑screen da 6,1" (diagonale)
    2532×1170 pixel a 460 ppi
  • Soc: Chip A15 Bionic
  • RAM: 6 GB
  • Fotocamere:
    12MP con teleobiettivo, grandangolo e ultra‑grandangolo
    Teleobiettivo: ƒ/2.8
    Grandangolo: ƒ/1.5
    Ultra-grandangolo: ƒ1.8 e angolo di campo 120°
  • Fotocamera frontale: 12MP, diaframma con apertura ƒ/2.2
  • Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6e
  • Bluetooth: 5.0 con A2DP/LE
  • Sensori: Acceletrometro, giroscopio, magnetometro, luminosità, prossimità, barometro
  • Batteria: 3125 mAh
  • Memoria e prezzo:
    128GB | 1189€
    256GB | 1309€
    512GB | 1539€
    1TB | 1769€

Design

Il design di iPhone 13 Pro è in buona parte invariato
Il design di iPhone 13 Pro è in buona parte invariato

Dal punto di vista del design, la linea di continuità rispetto al più recente passato è ben più che evidente, seppure non ci sia perfetta uguaglianza tra iPhone 12 Pro e iPhone 13 Pro. D'altra parte sarebbe stato semplicemente sciocco archiviare il cambiamento estetico dell'anno scorso che tanto ha convinto in maniera trasversale pubblico e critica, con un ritorno a linee più squadrate e pulite, capaci di garantire maggiore maneggevolezza durante l'uso e semplicemente una superiore gradevolezza all'occhio.

iPhone 13 Pro mantiene quindi questa forma a "mattoncino", ma portando con sé un leggero aumento sia di spessore che di peso: si passa rispettivamente da 7.4mm a 7.65mm e da 189 a 203 grammi. Differenze impercettibili ai più ma che sono segnale di modifiche all'hardware interno, più nel dettaglio alla batteria di cui parleremo successivamente. Queste variazioni portano anche alla conseguenza pratica di non permettere la compatibilità con le custodie del modello precedente.

Anche il corpo fotografico posteriore è più grande e sporgente per alloggiare lenti di qualità superiore, mentre - ed è probabilmente la cosa più interessante - è stato ridotto lo spazio occupato dal notch, la tacca sul display.

Il notch di iPhone 13 Pro rispetto a quelli precedenti
Il notch di iPhone 13 Pro rispetto a quelli precedenti

Ora, sappiamo tutti benissimo che in ambito Android diversi produttori hanno reso minuscolo o addirittura azzerato il gruppo di fotocamere e sensori anteriori, ma su iPhone sono molti i fattori che entrano in gioco: certamente l'abitudine di Apple di introdurre novità col contagocce, ma anche la complessità tecnica del sistema di rilevamento del volto e, non ultimo, il fattore stilistico capace di garantire una certa riconoscibilità estetica anche da elementi se vogliamo non propriamente gradevolissimi.

Chiusa la parentesi, sappiate che il notch ora è meno lungo in senso orizzontale e pochissimo più ampio in altezza per un totale di circa il 20% di area liberata, ma che questo non cambierà più di tanto la vita a chi sceglierà di comprare il nuovo smartphone della mela morsicata: il maggiore spazio a disposizione sul display non è stato sfruttato in alcun modo da Apple, come avrebbe potuto fare per esempio mostrando la percentuale di batteria residua, ragione per cui l'unica differenza sta nella manciata di pixel restituiti a foto, video o contenuti vari.

Schermo

iPhone 13 Pro di Apple
iPhone 13 Pro di Apple

Lo schermo di iPhone 13 Pro è completamente identico al suo predecessore per quanto riguarda le dimensioni e la risoluzione (6.1" e 1170 x 2532 pixel), ed ovviamente è nuovamente un OLED SuperRetina di altissima qualità per quanto riguarda riproduzione dei neri, contrasto e colori, ma ci sono progressi interessanti oltre a questi elementi principali. Il primo è una maggiore luminosità di picco, che raggiunge i 1000 nit in condizioni tipiche e i 1200 nit in HDR, ma è soprattutto il secondo a rivelarsi significativo. Per la prima volta infatti Apple offre su un suo smartphone un display capace di superare i 60 Hz e raggiungere i 120Hz attraverso la tecnologia battezzata ProMotion.

Il pannello infatti è un OLED LTPO in grado di aggiornarsi con una frequenza variabile da 10 a 120Hz, in maniera adattiva rispetto al contenuto e all'interazione dell'utente. Questo significa in parole povere che riproducendo un elemento statico come per esempio una foto o una qualsiasi schermata del menu senza interagirvi, o magari leggendo un testo o un ebook, lo schermo automaticamente si adatta adoperando una frequenza di refresh molto bassa, a 10 Hz, che ha minime richieste energetiche e quindi un minore impatto sulla batteria. Nel momento in cui invece si guarda un video il valore viene alzato a 30 Hz, e se infine si fa scrolling di una pagina oppure si passa del tempo su un videogioco, la frequenza sale fino a 60 o 120 Hz, così da visualizzare il tutto nella maniera più nitida possibile, senza alcun effetto blur.

È chiaro che si tratta di una di quelle caratteristiche che saltano immediatamente all'occhio anche al meno esperto: basta maneggiare per pochi istanti uno dei nuovi iPhone, magari immediatamente dopo averlo impostato per la prima volta, per apprezzare la maggiore fluidità nello scrolling e la consistenza pressoché perfetta delle immagini.

Durante il nostro periodo di test abbiamo potuto distintamente notare i benefici dei 120Hz, al punto che è oggettivamente un tipo di comodità da cui è difficile tornare indietro. Oltre a tutto ciò c'è poi l'eccellente qualità del pannello a cui Apple ci ha abituati nel corso degli anni, con una fedeltà visiva straordinaria che punta direttamente al realismo, evitando per esempio di saturare eccessivamente i colori come invece fanno altri produttori. L'efficacia di tale soluzione si apprezza soprattutto usando il telefono per molte ore durante la giornata, senza che questo generi sensazioni di affaticamento o difficoltà varie.

Dispiace soltanto per l'assenza di qualsiasi funzione di always on display, che avrebbe certamente portato benefici nella gestione di notifiche e nell'interazione col telefono.

Fotocamere

La fotocamera di iPhone 13 Pro
La fotocamera di iPhone 13 Pro

Potremmo essere estremamente sintetici parlando delle fotocamere di iPhone 13 Pro, riassumendo il tutto in una semplice sentenza: non esiste attualmente in commercio uno smartphone migliore sotto questo punto di vista. Se la componente fotografica è in cima alle priorità per quanto riguarda le caratteristiche del vostro prossimo telefono, allora dovreste già essere coi soldi in mano e pronti all'acquisto dell'ultimo nato di casa Apple.

Tra l'altro, a differenza di quanto fatto finora, stavolta iPhone 13 Pro e 13 Pro Max offrono le stesse identiche caratteristiche dell'impianto fotografico, senza le funzioni esclusive che in passato venivano garantite al modello più grande. Pur montando la medesima combinazione di obiettivi rispetto al 12 Pro e offrendo gli stessi 12 MP su tutti e 3 i sensori, le lenti sono state migliorate: il grandangolo da ƒ/1.5 più grande rispetto al passato (pixel da 1,9 µm), l'ultra-grandangolo da ƒ1.8 e angolo di campo 120° e il teleobiettivo da ƒ/2.8 sono in grado di catturare molta più luce, garantendo benefici agli scatti in condizioni di luce non ottimali.

Ed è proprio nelle situazioni con poca luce o in notturna che iPhone 13 Pro mostra capacità straordinarie, riuscendo a comporre scatti con una quantità di dettaglio eccezionale e riducendo al massimo il rumore. Ovviamente anche il software è fondamentale in tutto ciò, e infatti è proprio la combinazione tra hardware e software che consente di gestire molto meglio le zone scure delle foto in modalità notturna, che in passato erano schiarite in maniera eccessiva. Il risultato è una composizione che non lascia spazio a critiche, al punto che durante il nostro test abbiamo speso gran parte del tempo a scattare in queste situazioni ambientali per apprezzare poi la bontà delle foto.

La lente ultrawide poi è stata migliorata con l'introduzione dell'autofocus, grazie al quale ora è in grado di scattare in modalità macro mantenendo il fuoco fino a 2 cm di distanza. L'attivazione di tale modalità è automatica, con il passaggio alla lente ultrawide quando ci si avvicina a meno di 10 cm dal soggetto. In realtà questo automatismo è stato criticato da più di qualcuno, dal momento che il passaggio è piuttosto visibile ed inoltre limita le possibilità creative e la gestione dell'utente nella composizione dello scatto. Non a caso Apple ha già informato che con un futuro aggiornamento renderà attivabile manualmente la macro, risolvendo così il problema.

Uno scatto in macro con iPhone 13 Pro
Uno scatto in macro con iPhone 13 Pro

Il teleobiettivo ha potuto godere di un miglioramento nella capacità di zoom che ora è arrivato a un 3x, equivalenti a 77 mm di lunghezza focale: il risultato è che è possibile usarlo in alternativa alla modalità ritratto per comporre bellissimi primi piani con una più naturale sfocatura dello sfondo.
Altra novità è legata agli "Stili Fotografici", ovvero dei preset (comunque personalizzabili) tramite i quali si può decidere la maniera in cui la fotocamera scatterà di default le foto, con differenze nel bilanciamento del bianco, il contrasto, il colore, la luminosità e via dicendo. Non si tratta di filtri, ma proprio di impostazioni automatizzate che permettono di allontanarsi dallo stile "classico" di Apple, che ha da sempre privilegiato il realismo nella maniera in cui i suoi iPhone creano gli scatti, per eventualmente spingersi a proprio piacimento verso foto più vivide o brillanti. Si tratta di una soluzione interessante, che offre maggiore personalizzazione all'utente come default, senza dover andare successivamente a ritoccare ed editare le immagini.

Uno scatto macro con iPhone 13 Pro
Uno scatto macro con iPhone 13 Pro
Uno scatto col grandangolo di iPhone 13 Pro
Uno scatto col grandangolo di iPhone 13 Pro
Uno scatto con l'ultra grandangolo di iPhone 13 Pro
Uno scatto con l'ultra grandangolo di iPhone 13 Pro
Uno scatto con il tele obiettivo 3x di iPhone 13 Pro
Uno scatto con il tele obiettivo 3x di iPhone 13 Pro

Video

La qualità della registrazione video di iPhone 13 Pro è eccellente
La qualità della registrazione video di iPhone 13 Pro è eccellente

Anche per ciò che concerne la registrazione dei video siamo a livello di quanto di meglio il mercato degli smartphone sia in grado di offrire al giorno d'oggi, con una stabilizzazione ottica su sensore nell'utilizzo del grandangolo che offre prestazioni di assoluta eccellenza. La novità di quest'anno è il Cinematic Mode, tradotto in "Cinematografico" in italiano. In estrema sintesi si tratta dell'equivalente della modalità ritratto per i video, permettendo di modificare il soggetto a fuoco in tempo reale durante la registrazione, magari passando da un soggetto in primo piano a uno sullo sfondo.

Funziona sia in modalità automatica, agendo su ciò che succede sulla scena, sia in manuale con un semplice tocco sullo schermo. Essendo una funzione gestita dal software, è possibile anche modificare la messa a fuoco in un secondo momento, agendo direttamente sulla registrazione. Una specie di magia, che però funziona davvero e dona un ulteriore spazio creativo a chi realizza contenuti video. I limiti sono la necessità di avere una scena ben illuminata e la possibilità di registrare soltanto a 1080p e 30 FPS.

Batteria

La batteria di iPhone 13 Pro dura molto di più
La batteria di iPhone 13 Pro dura molto di più

Si sa, non esiste il concetto di "troppa autonomia" su uno smartphone: levarsi totalmente di testa il timore di restare a secco durante la giornata è una delle autentiche liberazioni a cui un po' tutti gli utilizzatori intensivi di questo tipo di prodotto ambiscono. Già gli iPhone dell'anno scorso avevano dato un forte segnale in tal senso, grazie a batterie generose e capaci di garantire ore e ore di attività.
Con iPhone 13 Pro, Apple ha voluto spingere ulteriormente sotto questo punto di vista, ed è proprio qui da ricercarsi il motivo per quel quasi impercettibile aumento di peso e spessore di cui parlavamo prima. È infatti tutto spazio in più occupato dalla nuova batteria, più grande della precedente di un 11%; questo, unito alle solite ottimizzazioni software e all'inferiore sfruttamento del SoC A15 Bionic a parità di condizioni d'uso, hanno portato a un sostanziale aumento delle ore garantite di durata: per il 13 Pro questo si traduce in una media di un'ora e mezza in più rispetto al 12 Pro, che diventano addirittura due ore e mezza per il 13 Pro Max rispetto al 12 Pro Max.

Nella nostra esperienza, con a confronto diretto un iPhone 13 Pro e il suo predecessore, abbiamo notato in maniera netta questa autonomia più ampia, che consente di poter di fatto lasciare a casa powerbank e simili: è davvero molto complicato portare allo spegnimento lo smartphone di Apple prima di aver concluso la giornata, anche mettendolo sotto sforzo con la registrazione di video in 4k, mantenendo lo schermo alla massima luminosità e usando servizi di video in streaming.

Rimane una certa ritrosia di Apple invece per quanto riguarda i sistemi di ricarica rapida, visto che siamo ancora fermi ai 15 watt in wireless e ai 25 via filo (leggermente aumentati rispetto ai 20 massimi di iPhone 12).

Prestazioni

I benchmark che abbiamo eseguito mostrano chiaramente come, malgrado l'A15 Bionic mantenga la medesima architettura dell'A14 Bionic, le ottimizzazioni a tutti i livelli permettono un incremento prestazionale notevole. Soprattutto nell'ambito della GPU, grazie al core aggiuntivo, si notano i miglioramenti in confronto con iPhone 12 Pro. La presenza di iPhone Xs dimostra invece come siano tangibili i salti in avanti prestazionali nel corso di 3 anni di sviluppo.

Esperienza d'uso

iOS 15 su iPhone 13 Pro
iOS 15 su iPhone 13 Pro

L'esperienza d'uso con iPhone 13 Pro per quanto riguarda l'interazione con iOS 15 non è certamente differente rispetto a quanto disponibile su altri modelli di smartphone Apple: d'altra parte consistenza e continuità sono i capisaldi della filosofia della casa di Cupertino, che permette di passare da un iPhone all'altro senza alcun scoglio di ingresso. Tutto è quindi allo stesso posto, e in più iOS 15 ha portato novità minori rispetto al sistema operativo precedente, motivo per cui ci si sente subito a casa.

Chiaramente a distinguere questo nuovo prodotto intervengono le qualità specifiche dell'hardware, soprattutto lo schermo a 120Hz che si fa apprezzare in ogni situazione. Sotto questo punto di vista c'è qualche piccolo "peccato di gioventù" per quanto riguarda l'integrazione nelle app terze parti, ma destinato a risolversi nelle prossime settimane con gli aggiornamenti dei singoli sviluppatori. Per il resto la velocità e la reattività sono praticamente le stesse rispetto a iPhone 12 Pro, con l'ottimizzazione del software che ancora una volta fa la differenza.

Streaming Video

Video su iPhone 13 Pro
Video su iPhone 13 Pro

Ci colleghiamo a quanto appena scritto per dare un giudizio di merito anche all'uso di iPhone 13 Pro con servizi di streaming video, ormai per molti una delle modalità di interazione principali con il proprio smartphone. Sotto quest'ottica, la combinazione dello schermo OLED con neri perfetti e contrasto infinito, della alta luminosità di picco e dell'ampia autonomia tratteggiano un quadro ottimale per guardare film e serie tv: tutti i servizi principali, come Netflix, Disney Plus e Prime Video si comportano in maniera ideale sul dispositivo Apple, anche grazie ad applicazioni ormai mature e perfettamente ottimizzate e la compatibilità con tutti i codec. I neri profondi e l'eccellente trattamento antiriflesso rappresentano contributi fondamentali alla resa complessiva, che trova il proprio unico limite nelle dimensioni dello schermo.

Videogiochi

L'esperienza coi videogiochi su iPhone 13 Pro
L'esperienza coi videogiochi su iPhone 13 Pro

Uno schermo da 6.1" probabilmente non è la scelta migliore per una certa fetta di videogiochi, motivo per cui la nostra prova con servizi come Xbox Cloud Gaming e Google Stadia può essere definita come soddisfacente fino a un certo punto. Il fatto di poter (anzi, dover) connettere un controller è senza dubbio un fattore importante per mantenere una giocabilità sensata e priva di frustrazioni eccessive, ma titoli in cui è necessario leggere molto testo o dove lo spazio di visione è un fattore importante inevitabilmente soffrono per l'uso all'interno di queste misure. Con i giochi "giusti" però, come per esempio Forza Horizon 4 o Killer Instinct o anche un Gears 5 ci si può divertire.

Molto più a fuoco invece l'esperienza con prodotti nati e pensati per la fruizione in queste condizioni tipiche: per i nostri test ci siamo concentrati su alcuni tra i giochi attualmente più popolari come Call of Duty Mobile, Genshin Impact, Asphalt 9 e PUBG che ovviamente girano alle impostazioni massime e in maniera ottimale.

Soprattutto Apple Arcade poi è diventato un servizio ormai maturo e completo, con una lista di giochi tanto ampia in nomi e generi da rendere perfettamente adeguato il prezzo di abbonamento richiesto. Per il mobile gaming in senso stretto, iPhone 13 Pro è quindi una delle soluzioni migliori in assoluto, grazie alla scheda tecnica capace di far girare senza nessun problema i titoli più impegnativi ancora per molto tempo.

Conclusioni

Prezzo 1189 € / 1769 €

Multiplayer.it

9.5

Con iPhone 13 Pro Apple ha lavorato di fioretto su quanto di buono già fatto sul 12 Pro, migliorando nel complesso l'esperienza sotto molti punti di vista al punto da realizzare uno smartphone quasi privo di difetti. Sminuire lo spessore dei progressi rispetto al predecessore sarebbe infatti un esercizio superficiale e semplicemente sbagliato: se è vero che i dettagli fanno la differenza, in questo caso non ci sono soltanto piccoli passi in avanti da ogni angolazione si guardi il prodotto, ma anche autentiche innovazioni ben tangibili che vanno a toccare direttamente l'esperienza d'uso come il display a 120 Hz, le capacità straordinarie della componente fotografica e la maggiore autonomia. In buona sostanza, siamo di fronte al massimo che la tecnologia possa offrire al giorno d'oggi in questo ambito, un condensato straordinario che saprà farsi apprezzare per diversi anni da chi deciderà di procedere all'impegnativo acquisto.

PRO

  • Componente foto e video eccezionale
  • Schermo a 120 Hz ProMotion che offre un miglioramento tangibile
  • L'A15 Bionic è un mostro di potenza

CONTRO

  • Connettore Lightning ormai fuori dal tempo
  • Ricarica piuttosto lenta
  • Niente always on display