Ancora una volta. Ancora un'estate. Oramai è l'ottava che ci vede cadere di nuovo nel vortice di No Man's Sky. Capita sempre quando non c'è più nessuno, quando i parcheggi sono vuoti, i prati ingialliscono stanchi dal sole e l'intera via si ritrova in un buio nel quale non vola una mosca, ma solo poche zanzare rintronate dagli effluvi di zampironi lontani, che Hello Games e Sean Murray ti rifilino gratuitamente l'ennesimo straordinario e inatteso aggiornamento di No Man's Sky, proprio come questo Worlds Part 1.
In questa pace di mezza estate, proprio come milioni di altri esploratori, abbiamo così riacceso i motori della nostra fidata navicella e siamo ripartiti per un nuovo viaggio...
Vento e onde
E abbiamo sorvolato oceani ora finalmente increspati da onde che si fanno sempre più alte e pericolose ad anticipare la tormenta aliena che sopraggiunge, poi s'addolciscono fino a scomparire nella quiete del tramonto; ci siamo poi fermati alle porte di un antico monastero di silicio costruito su una grande isola sospesa nel cielo e dalle cui sorgenti sgorgava tanta acqua da provocare due grosse cascate che risolvevano nel vuoto in catarifrangente vapore.
Ci siamo anche ritrovati faccia a faccia con nuove creature come faine composte di vinacce e piante, abnormi scarabei di ogni forma e colore; ci siamo fatti abbracciare da un bosco rosso bollente di pesanti foglie primitive che piangevano da nodosi tronchi intrisi di un succo siderale. Siamo andati sempre più lontano, sospinti dalle note procedurali di una colonna sonora che si è fatta lentamente più stratificata e sorprendente, sempre più capace di musicare gli elementi che ci circondano per trasformarli in echi lontani e distorsioni cosmiche.
Bellezza inattesa
Ma l'update World Part 1 è molto di più, ciò nonostante potrebbe non essere nemmeno il più grande che Hello Games riserverà al suo gioco delle meraviglie lungo il 2024: Sean Murray ha parlato del "più grande update dell'anno, fino ad ora".
Un aggiornamento che si concentra nel rivoluzionare l'aspetto grafico del gioco introducendo diverse tecnologie pensate per il nuovo Light no Fire, e migliorando ulteriormente la generazione dei pianeti. In questi otto anni i pianeti di No Man's Sky hanno fatto evidenti passi avanti - e diversi passi indietro - ma con questo nuovo update non c'è spazio per i dubbi: corpi celesti così belli e variegati non ce ne sono mai stati. Montagne altissime, vallate di cui non si vede la fine per chilometri, oceani sempre più profondi e misteriosi, caverne che s'aprono su canyon che fanno tremare le gambe. I nuovi effetti volumetrici moltiplicano il carattere di ogni terreno, la simulazione del vento e come questa influisce sul moto ondoso è eccezionale (Solo Star Citizen ha implementato qualcosa di simile in un contesto procedurale). Il vento può anche dar vita a tempeste di sabbia che ridurranno sensibilmente la visibilità, lanciando in aria il nostro mantello da viandanti e creando un fitto strato di pulviscolo che renderà i nostri pellegrinaggi spaziali ancora più drammatici ed emozionanti. Ma a suo modo ogni bioma è stato rivisto e amplificato.
Una fauna più aggressiva
Abbiamo elencato solo gli effetti più visibili, ma in questo update c'è molto di più. Molte delle novità non riguardano nemmeno l'aspetto grafico e tecnico del gioco ma andranno ad arricchire ulteriormente il gameplay.
I nuovi scarabeidi potranno essere cacciati per avere in cambio trofei e nuovi caschi a tema; il mech Minotaur ora può essere aggiornamento con dei nuovi componenti pensati per la battaglia; sono stati introdotti diversi aggiornamenti all'interfaccia per renderla più intuitiva e leggibile di prima. Un passo in avanti concreto per un gioco che pensavamo oramai sul viale del tramonto, pronto a lasciare il posto al nuovo Light No Fire dove, ricordiamo, non avremo a disposizione l'universo ma un unico enorme pianeta (grande circa come la Terra) con tutti i benefici del caso: una struttura più elaborata, quest più interessanti e chissà quale progressione.
Giochi paralleli
Nel frattempo, dopo otto anni e una call to action di Sean Murray, No Man's Sky ha finalmente raggiunto la valutazione massima su Steam e il numero di giocatori, tra nuovi e vecchi esploratori, è tornato ai livelli del 2022.
Traguardi incredibili di un prodotto che molti davano già per morto fin dal primo giorno, ma che nel giro di tre mesi ha iniziato a crescere e a migliorare fino a diventare quello che è oggi: uno dei titoli esplorativi più incredibili della storia dei videogiochi, una delle esperienze ambientate nello spazio profondo più sorprendenti degli ultimi anni. Viene quasi naturale chiedersi fino a quando sarà possibile aggiornare No Man's Sky prima che non diventi necessario metterci un "2" nel titolo. Non è solo una questione tecnica, di engine: No Man's Sky verrà abbandonato probabilmente quando questi aggiornamenti gratuiti non attireranno più nuovi acquirenti. Tanto dipenderà anche da come verrà accolto dal pubblico Light No Fire: se la sua community sarà composta prevalentemente da giocatori di No Man's Sky, finendo per sostituirlo, o se ne creerà una ex novo permettendo ai due titoli di convivere in parallelo, migliorandosi a vicenda come del resto stanno già facendo.
Captain Blood
Il futuro è insomma ancora tutto da scrivere.
Inoltre No Man's Sky ha ancora enormi margini di miglioramento che potrebbero arrivare per esempio attraverso nuove vicende più intricate (una super quest è stata aggiunta alla fine della storia di Artemis, oltretutto con un fantastica ricompensa per chi riesce a completarla!), nuovi pericoli ambientali (siamo in fondo fermi alle solite tre piante assassine di sempre), nuova tipologie di missioni procedurali e chiaramente nuove leccornie grafiche che certo non fanno mai male. Ma basta fantasticare: sta per scendere di nuovo sera ed è tempo di volare via verso una nuova galassia inesplorata...