No More Heroes 3 è letteralmente un sogno che si avvera per i fan della serie creata da Suda51 nell'ormai lontano 2007. Un franchise da sempre legato alle piattaforme Nintendo e che dunque non poteva esimersi dal tornare sull'attuale ammiraglia della casa giapponese in occasione dell'uscita del terzo capitolo.
L'anteprima di No More Heroes ci conferma che il gioco è l'ennesima rappresentazione delle capacità visionarie di Goichi Suda: un'esperienza action che ci mette nei panni del killer professionista Travis Touchdown, armato di una sorta di spada laser con cui affronta di volta in volta pericolosi criminali con una taglia sulla testa, sullo sfondo di una metropoli chiamata non a caso Santa Destroy.
Storia
Presupposti narrativi completamente fuori di testa, che tornano alla ribalta in No More Heroes 3 facendosi, se possibile, ancora più assurdi e improbabili. Dopo aver sconfitto praticamente tutti gli avversari che capitavano sul suo cammino, Travis si trova a combattere un nemico extraterrestre, tale Jess Baptiste VI, per gli amici FU (sì, esatto, come l'acronimo inglese), per difendere il mondo da una feroce invasione.
Salvato in tenera età da un ragazzino umano che lo ha aiutato a tornare al suo pianeta, dove è stato incoronato principe, FU torna dopo vent'anni per conquistare la Terra proprio con l'aiuto del suo amico che, sfruttando le tecnologie aliene e alcune capacità speciali donatigli in quell'occasione, è diventato il CEO di un'importante multinazionale, Utopinia.
Gameplay
Una delle peculiarità di No More Heroes è sempre stata quella di sfruttare in maniera efficace e divertente i controlli a rilevazione di movimento delle piattaforme Nintendo, e il nuovo episodio non fa eccezione. Nella la demo mostrata durante la Treehouse all'E3 2021 è stato mostrato il modo in cui il sistema di combattimento sfrutta anche i gesti per consentire a Travis di infliggere devastanti colpi contro i suoi nuovi avversari.
Si tratta ad ogni modo di una feature opzionale, nel senso che è possibile anche utilizzare i normali pulsanti dei Joy-Con (e dunque un Nintendo Switch Lite, oppure un Pro Controller), senza differenze di sorta al di là dell'eventuale coinvolgimento nell'azione. Da questo punto di vista le meccaniche richiamano spesso e volentieri quelle viste nel recente Travis Strikes Again: No More Heroes, sebbene i combattimenti vantino in generale uno spessore maggiore.
Non aspettatevi insomma di sgominare decine di alieni agitando la katana a energia del protagonista: in No More Heroes 3 dovrete prendere le misure a ogni singolo avversario, studiare le sue mosse e le sue reazioni, quindi trovare il varco giusto nella loro difesa per menare devastanti fendenti e chiudere magari la pratica con una spettacolare finisher innescata dall'immancabile quick time event.
Nel già citato Travis Strikes Again abbiamo visto come i ragazzi di Grasshopper Manufacture sappiano realizzare numerose tipologie di nemici da mandarci contro, aumentando in questo modo la varietà dell'azione e introducendo idee sempre nuove. Lo stesso discorso vale ovviamente le boss fight: stando a quanto visto finora, anche in quest'ambito il terzo capitolo della serie sarà all'altezza delle aspettative, proponendo sequenze folli e originali.
Struttura e realizzazione tecnica
Dal punto di vista della struttura, No More Heroes 3 torna ad abbracciare l'impostazione open world del primo episodio, si spera però con l'intenzione di consegnarci una Santa Destroy più complessa, ricca e interessante rispetto al passato. Sono pur sempre passate due generazioni di console dal debutto dell'originale No More Heroes, dunque le aspettative sono inevitabilmente più alte.
Quel che è certo è che nei panni di Travis potremo cimentarci con una serie di simpatiche attività collaterali, per lo più all'interno del suo appartamento. Fra collezionabili, giochi elettronici, gatti, potenziamenti e cibo, avremo più di un'occasione per distrarci nel mezzo della campagna, riprendendo fiato dopo una missione particolarmente complessa e preparandoci al meglio per quella successiva.
Sul piano tecnico per il momento non c'è di che strapparsi i capelli, ma rientriamo ampiamente nei canoni della serie: più stile che muscoli è un po' il motto della formula messa a punto da Suda51, che punta a sorprenderci con le sue trovate visive e con un'azione sempre fluida, piuttosto che con scenari ultra-dettagliati. L'importante è non esagerare con l'essenzialità, perché siamo tutti d'accordo che anche l'occhio vuole la sua parte.
No More Heroes 3 si prepara a consegnarci un'esperienza assolutamente fuori di testa, divertente e coinvolgente come da tradizione per la serie. Suda51 ha più volte dato prova delle sue capacità sul fronte della direzione, dello stile e della solidità del combat system, che anche stavolta sarà senz'altro all'altezza delle aspettative, mettendoci a disposizione un repertorio di mosse devastanti con cui eliminare decine di nemici differenti. Un pacchetto che già così ci lascerebbe soddisfatti, ma ritrovrsi qualche elemento extra al di là della formula tradizionale sarebbe una bella sorpresa.
CERTEZZE
- Ha stile da vendere, come al solito
- Il sistema di combattimento promette faville
- Ci troveremo tanta follia e divertimento...
DUBBI
- ...ma sul piano tecnico bisognerà accontentarsi
- Controlli a rilevazione di movimento da verificare
- Sarà un pur ottimo more of the same?