Overwatch 2 è in un momento transitorio, per non dire che sta messo un po' così da quando Blizzard ha cambiato i suoi piani per le attesissime missioni PvE. Queste dovevano essere il fulcro del nuovo capitolo, ma all'ultimo momento sono state rimandate a data da destinarsi, per poi finire soppiantate da contenuti molto diversi rispetto a quelli su cui la macchina comunicativa di Irvine aveva imperniato tutto tra pandemia, declino della Overwatch League e tanti altri problemi. Abbiamo parlato di questa crisi qualche settimana fa, perciò ora concentriamoci sulle novità di Overwatch 2 e, in particolare, sul nuovo Eroe che debutterà con la stagione 8 a dicembre.
In realtà, potete lanciare Overwatch 2 e provare Mauga in questo stesso momento: l'Eroe sarà giocabile per tutto il weekend, salvo poi sparire fino alla sua introduzione ufficiale nel roster. Abbiamo provato Mauga direttamente a Irvine, sugli spalti della BlizzCon, e nelle prossime righe vi spiegheremo questo nuovo Tank e i suoi retroscena.
Chi è Mauga?
Mauga è il trentanovesimo Eroe di Overwatch 2 e debutterà ufficialmente il prossimo 5 dicembre insieme alla Stagione 8, ma i fan dello sparatutto Blizzard, a dire il vero, lo conoscono già. Questo massiccio samoano era in lavorazione da tempo, tant'è che le sue origini risalgono a prima di Sigma, che lo rimpiazzò come trentunesimo eroe quando Geoff Goodman e Joshua Noh avevano deciso di riscriverne e la storia e il kit da zero. Il nome del nuovo eroe significa "montagna" ed è fortemente ispirato a The Rock e alla sua celebre controparte Disney, Maui in Oceania.
L'introduzione della nuova mappa di tipo Controllo ambientata a Samoa, nella stagione 7, è stata profetica e ora Mauga è sceso davvero nel campo di battaglia.
Di lui sappiamo qualcosa soprattutto grazie a Il passato ritorna, un romanzo breve di Alyssa Wong incentrato su Baptiste che ha ispirato la sfida Trascorsi di Baptiste nel 2019. Mauga può sembrare il tipo muscoloso, ma senza cervello, ma non è uno stereotipo: anzi, è astuto e istruito; parla tanto e velocemente e tende a essere pure troppo amichevole con gli sconosciuti. Baptiste lo considera una specie di "demone" sul campo di battaglia, anche perché Mauga in realtà è fuori di testa e cambia umore di continuo.
In seguito ai fatti di Monte Cristo, Mauga sembrava svanito nel nulla: molti lo credevano morto, ma Baptiste non ne era convinto. E infatti Mauga è tornato dai suoi compari terroristi di Talon per mettere i bastoni tra le ruote di Overwatch e riportare all'ovile Baptiste anche contro la sua volontà.
Nel gioco, Mauga è un Tank studiato per sfondare le prime linee e sbaragliare gli avversari in corpo a corpo, grazie alle sue due pistole a catena che può usare singolarmente o all'unisono. La Pistola a Catena Incendiaria soprannominata "Gunny" dà fuoco ai nemici e infligge danni nel tempo, mentre la Pistola a Catena Instabile "Cha-Cha" assicura danni critici se colpisce i nemici a fuoco. Le armi basilari di Mauga funzionano in sinergia con la sua abilità passiva, Berserker, che rigenera la sua salute temporanea ogni volta che infligge danni critici: come potete immaginare, Mauga in mani inesperte diventerà un vero e proprio colosso e lo vedremo girare da solo per le mappe in cerca di bersagli facili da uccidere, tipo i guaritori.
Overwatch 2, tuttavia, è un gioco di squadra e infatti Mauga è stato congegnato per funzionare al meglio insieme ai suoi compagni di battaglia. Sovrastazione è un'abilità di carica che non può essere fermata da alcuna abilità di controllo e che schiaccia gli avversari spingendoli violentemente all'indietro. Sovraccarico Cardiaco, invece, genera un'aura che riduce i danni subiti e permette agli alleati di curarsi mentre infliggono danni.
L'Ultra di Mauga, Lotta in Gabbia, ha un potenziale interessante: intrappola gli avversari vicini in una specie di arena cilindrica che blocca i danni e le cure nemiche provenienti dall'esterno, costringendo chi è al suo interno ad affrontare Mauga che, per tutta la durata, può ricorrere a un numero infinito di proiettili.
Sulla carta, Mauga sembra un Tank molto divertente da giocare che combina le caratteristiche delle sue controparti più aggressive, come Winston, Doomfist e D.Va, con un kit di supporto che potrebbe scuotere il meta per l'ennesima volta. Ovviamente i migliori giocatori di Overwatch 2 stanno già pubblicando analisi approfondite in questo stesso momento, mentre noi lo abbiamo giocato alla BlizzCon e a seguire troverete le nostre umili impressioni iniziali.
Il nostro test sul campo
Abbiamo avuto modo di provare il nuovo Tank di casa Overwatch 2 proprio nelle postazioni allestite accanto ai palchi della BlizzCon, mettendo alla frusta direttamente sul campo il kit di abilità della "montagna" samoana. Anzitutto, quello del Tank è un ruolo molto particolare: la transizione alle squadre di 5 giocatori che ha caratterizzato l'esordio di Overwatch 2 ha posto un pesante fardello sulle spalle della categoria, trasformandola di fatto nel perno centrale per qualsiasi genere di composizione.
In passato si parlava di "Main Tank" e di "Off Tank" per tratteggiare due archetipi molto diversi, il primo orientato alla difesa del team e il secondo alle azioni di supporto, ma tale distinzione è caduta nel dimenticatoio: oggi, chi gioca i membri più grandi e grossi del roster deve saper fare tutto e soprattutto deve riuscire a farlo molto bene, pena la demolizione totale dei propri compagni.
Mauga è un cosiddetto "frontliner", un personaggio duro a morire che prende la testa della composizione e spinge dritto verso l'obiettivo senza mai indietreggiare, un po' come farebbe Orisa, eroina con la quale può vantare diversi punti in comune. Abbastanza fragile in fase difensiva - dal momento che non può fare affidamento su scudi e potenziamenti di sorta - riesce invece a dare il meglio di sé quando c'è da attaccare e mettere pressione sul team nemico con grande merito della coppia di minigun che si porta appresso, dotate di riserve impressionanti e perfette per "spaventare" anche i giocatori più navigati.
La stessa essenza di Eroe "hitscan", ancorato per l'appunto ad armi dall'impatto istantaneo e la capacità di mettere a segno colpi critici, lo rendono perfetto per opporsi a minacce volanti del calibro di Pharah, Echo e la stessa Mercy, mettendo pressione agli avversari con la sola pressione dei grilletti, ciascuno dedicato a una delle armi che impugna.
La caratteristica centrale di Mauga - ancor più importante delle sue abilità attive - risiede infatti nelle capacità passive: infliggendo danni con i colpi incendiari della minigun nella mano sinistra può infatti bruciare i nemici, per poi infliggere danni critici extra ai nemici bruciati tramite quella nella mano destra, di fatto rendendo molto difficile salvarsi da un suo assalto diretto. Come se non bastasse, l'atto stesso di danneggiare avversari gli garantisce un aumento temporaneo della salute, rafforzando ulteriormente l'idea che Mauga sia un eroe perfetto per sopravvivere nel cuore dell'azione: più infligge danni e più guadagna risorse, mentre restando inerte per qualche secondo è destinato a morire in un battito di ciglia.
A chiudere il cerchio intervengono le abilità attive: la prima è una carica che può essere terminata anticipatamente con un balzo capace di scagliare via i nemici, la seconda - a dir poco devastante - fornisce a tutti i compagni nei paraggi la capacità di assorbire salute in base ai danni inflitti agli avversari, mentre la Ultra gli consente di incatenare gli avversari circostanti e darsi alla pazza gioia con proiettili illimitati.
In definitiva Mauga è un Tank d'assalto diretto ottimo per attaccare postazioni circoscritte e per spingere il carico nella celebre modalità Payload, mettendo una forte pressione sugli avversari e infliggendo danni pesantissimi agli eventuali fiancheggiatori; in difesa non è altrettanto efficace, ma più in generale è particolarmente soggetto ai "dive" della squadra nemica: se diventa il bersaglio di un attacco combinato è molto facile che venga polverizzato in pochi secondi.
Di contro, come tutti gli Eroi rilasciati in epoca recente, si presenta attualmente in uno stato di grazia, ed è possibile che si rendano necessari un paio di bilanciamenti per integrarlo come si deve nel panorama di Overwatch 2.
