Dopo il trauma patito a causa di The Day Before ancora fresco nella mente, è assolutamente giustificato voler andare con piedi di piombo. Interrogarsi, dubitare, formulare ipotesi pessimistiche, sono tutti comportamenti consoni di chi è rimasto scottato o, semplicemente, di tutti coloro che iniziano a guardare con sospetto a certe produzioni che promettono mari e monti, ma che alle spalle hanno team di sviluppo e publisher con curriculum inesistenti o quasi.
Ha quindi perfettamente senso approcciarsi a Palworld con un pizzico di scetticismo. Vuoi il già citato caso di The Day Before, ferita tutt'altro che rimarginata, vuoi perché la software house, la giapponese Pocketpair, è sconosciuta ai più, i motivi per cedere ai sospetti sono diversi.
Eppure, ammettiamolo, in questo progetto riponiamo enormi speranze, coltivate sin dal trailer che ci ha promesso che, armati di fucile, avremo potuto catturare creature del tutto simili a Pokémon e di sfruttarle per fare il lavoro sporco e raccogliere risorse.
Fortunatamente, grazie alla prova della versione in accesso anticipato di Palworld, possiamo affermare senza timore di smentita che il gioco esiste e ha persino un fascino tutto suo. Sebbene, almeno in questa versione iniziale, non manchino storture e limiti di varia natura.
Chi a raccogliere la legna, chi a combattere
Palworld può tranquillamente essere paragonato al più recente LEGO Fortnite. Si tratta in sostanza di un sandbox in cui bisogna catturare i Pal, creature di varia forma e dimensione che popolano questo mondo alternativo, al fine di farne i vostri compagni di viaggio, utili e pronti a svolgere numerose attività. Crafting e combattimento rappresentano i due principali aspetti su cui si basa l'avventura. Missioni e gestione del personaggio infondono un preciso senso di progressione all'intera esperienza.
Il primo aspetto in cui Palworld sorprende, difatti, è proprio la sua relativa profondità e varietà di attività in cui ci si trova coinvolti sin dall'inizio. Creato il personaggio tramite un rudimentale editor, il primo compito consiste nell'erigere un campo base, fulcro attorno cui far ruotare la raccolta e generazione di risorse necessarie per creare strutture e oggetti indispensabili per proseguire: Il letto serve per recuperare energia, il fuoco vi terrà caldi durante le prime notti, il banco di lavoro consente di creare utensili necessari per l'ottenimento di legna e pietra, oltre che le prime armi con cui difendervi ed attaccare.
Non passa molto tempo, prima di accorgersi che da soli è tutto molto difficile e complesso da gestire. Preoccuparsi del livello di fame, recuperare le materie prime, stare attenti alla temperatura corporea, sono tutti fattori che gli esperti del genere conoscono bene e a cui sapranno tenere testa facilmente sulle prime. Ma i progressi tarderanno a giungere.
Salendo di livello, completando i primi incarichi e costruendo gli strumenti basilari, otterrete via via punti abilità e tecnologia. I primi consentono di potenziare le statistiche del personaggio, come forza, resistenza, difesa e così via. Con gli altri potrete sbloccare nuovi utensili e strutture da erigere. Sbirciando tra il vasto elenco di oggetti costruibili, in buona parte visibili sin dall'inizio, si intuisce la potenziale vastità di Palworld, tra edifici di ogni genere, vestiti e, soprattutto, armi, tra cui non mancano fucili, mitra e bazooka.
Come dicevamo, tuttavia, da soli è praticamente impossibile farcela. Dopo aver sbloccato le Sfere Pal partirete immediatamente a caccia dei Pal, creature di vario genere che pascolano in modo più o meno pacifico nelle vaste lande della gigantesca mappa che compone lo scenario di gioco. Indebolendoli a suon di attacchi e poi lanciandogli una Sfera Pal, potrete catturarli facendoli diventare i vostri compagni d'avventura.
Durante l'avventura potrete richiamare i Pal della vostra squadra così da darvi manforte se attorniati da Pal ostili, o a darvi supporto nella costruzione o raccolta di risorse.
A quelli archiviati nel computer del campo base, l'equivalente del PC di Bill di Pokémon per intenderci, potrete affidare alcune mansioni, in base alle abilità e inclinazioni della specie di turno. Pal simili a galline, per fare un esempio, possono produrre uova a buon ritmo se condotte all'interno del campo di allevamento. Creature simili a gatti sono estremamente abili nell'estrazione della pietra. I Pal che assomigliano a pecore, poco a sorpresa, producono lana. Tuttavia, non si tratta di uno sfruttamento a senso unico.
Il giocatore dovrà infatti prendersi cura di ogni creatura. Costruire e rifocillare una mangiatoia sarà il primo passo; fornire i letti affinché possano riposarsi degnamente è una cortesia gradita; coccolarli con qualche carezza potrebbe fornirgli bonus temporanei e così via. I Pal, insomma, sono compagni insostituibili, ma anch'essi rappresentano un fattore da gestire, che inspessisce ulteriormente il gameplay.
Ognuno di essi, infatti, esattamente come il proprio alter ego, cresce di livello, impara nuove abilità e può essere potenziato sacrificando particolari risorse rinvenute nello scenario.
Pal per costruire, difendere, attaccare
Saper creare un gruppo affiatato e vincente di Pal è la sfida che sottende l'intera avventura. Accumulare risorse ed erigere un campo base efficiente, difatti, non è fine a sé stesso e non serve solo per garantirsi un flusso continuo di risorse. Di tanto in tanto, l'accampamento verrà invaso da creature ostili (e non solo). Solo munendosi di strutture difensive adeguate e coordinando gli attacchi con le creature schierate potrete sperare di respingere l'offensiva senza riportare troppi danni.
Naturalmente, sia per le missioni che vi verranno affidate, sia per recuperare risorse sempre più rare, sarete incentivati ad esplorare aree della mappa sempre più distanti dal campo base. Se i portali sparsi in punti strategici rendono il backtracking non così impattante nell'economia del gioco, certe spedizioni vi costringeranno comunque a preparavi di tutto punto, prima di essere affrontate.
Tra le problematiche riscontrate in questo accesso anticipato, non a caso, possiamo registrare un non perfetto bilanciamento della difficoltà. Basta allontanarsi un po' dalla propria tana, che verrete inseguiti da Pal tremendamente forti. Anche la conquista di avamposti nemici occupati da altri umani richiede una grande preparazione e un più che discreto farming.
Al di là di questo ostacolo piuttosto ostico da sormontare sulle prime, Palworld elargisce diverse sorprese anche in fase di esplorazione. Il personaggio può arrampicarsi, può planare grazie all'equivalente della Paravela di Link e nuotare. La mappa svela progressivamente un'insospettabile generosità di biomi, tra zone marittime, alte montagne e zone boscose, in cui si lamenta solo una certa mancanza di punti d'interesse degni di questo nome.
I difetti attualmente riscontrabili in Palworld non finiscono qui, purtroppo. Il sistema di controllo lascia vagamente a desiderare a causa di un lieve ritardo negli input e di una generale inerzia nei salti e nella corsa. Le hitbox degli avversari sono, per usare un eufemismo, arbitrarie. Graficamente il mondo di gioco è avaro di dettagli, per quanto, grazie anche al sapiente uso dei colori, sia generoso di panorami suggestivi.
Palworld, insomma, palesa due grosse problematiche al momento: la rudezza di certi aspetti come il già citato sistema di controllo e l'alto tasso di elementi derivativi. Tra parti di gameplay e animazioni che richiamano da vicino The Legend of Zelda: Breath to the Wild, effetti sonori e strumenti che sembrano presi in prestito da altri giochi, l'originalità non è certo la qualità con cui Palworld ci ha conquistati in questo primo contatto.
Una nota a margine, infine, la merita il multiplayer, sul quale ci promettiamo di soffermarci con più calma nei primi giorni di accesso anticipato. Il PvP al momento non è disponibile, ma prima o poi lo sarà stando a quanto dichiarato dagli sviluppatori. Diversa sorte per il PvE, già presente. A causa di una cronica carenza di giocatori con cui collaborare, non abbiamo potuto testare approfonditamente questa modalità, ma in questo senso, dal poco che abbiamo visto, le potenzialità di Palworld si ampliano ulteriormente, soprattutto giocando in compagnia degli amici giusti.
Nonostante qualche sbavatura e altro che andrà inevitabilmente lucidato nei prossimi mesi, il gioco si propone in accesso anticipato non a caso: Palworld è a tutti gli effetti un gioco degno di questo nome. Nelle ore passate in sua compagnia non ci siamo annoiati un attimo, presi come eravamo tra mille attività differenti come la raccolta di risorse, la cattura di Pal, l'esplorazione di nuove aree e l'eliminazione di creature e umani ostili. Tra la gestione del personaggio, per quanto non profondissima, e quella dei Pal catturati, per sopravvivere e prosperare dovrete imbastire un campo base efficiente e ben difeso, ulteriore elemento che dona profondità al gameplay. Manca un po' di pulizia di fondo nel sistema di controllo e graficamente ci saremmo aspettati qualcosa in più, ma gli amanti dei sandbox hanno più di un motivo per dare una chance a questo gioco. Da testare più approfonditamente il multiplayer, anche se, da quel poco che abbiamo visto, le potenzialità ci sono anche in questo senso.
CERTEZZE
- Gameplay insospettabilmente profondo
- Tante attività a cui prendere parte
- Mappa ampia e varia
DUBBI
- Sistema di controllo in certe situazioni impreciso
- Hitbox tutt'altro che irreprensibili
- Graficamente si può avere di più