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Paper Mario: Il Portale Millenario torna su Nintendo Switch

Paper Mario: Il Portale Millenario, previsto per il 2024 su Nintendo Switch, riporta alla luce un'amata opera per Nintendo GameCube.

SPECIALE di Alessandro Bacchetta   —   17/09/2023
Paper Mario: Il Portale Millenario torna su Nintendo Switch
Paper Mario: Il Portale Millenario
Paper Mario: Il Portale Millenario
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Per Nintendo, Switch è stata una console molto diversa dalle altre: ha avuto un grande successo, ha unito due mercati precedentemente scissi (portatile e casalingo), e il suo target principale è rappresentato proprio dal pubblico tradizionale. Giudizi di valore a parte, questo crea una notevole differenza rispetto ai precedenti grandi successi (ci riferiamo a Wii e DS): il pubblico dell'ibrida è composto da giocatori di vario tipo, di cui l'utenza occasionale costituisce soltanto una minima parte. Non sappiamo se Nintendo sarà in grado di migrare la propria clientela su "Switch 2", tuttavia è un traguardo alla portata: niente a che vedere col passaggio da DS a 3DS, o da Wii a Wii U, i cui i titoli maggiormente diffusi - Wii Sports, Nintendogs, ecc... - avevano ormai esaurito, per vari motivi, il proprio potere magnetico.

Tutto questo preambolo per sottolineare un dato importante: ogni singola piattaforma Nintendo, negli ultimi vent'anni, ha avuto una notevole fase calante negli ultimi dodici mesi di vita. Proprio perché il mercato è ormai unificato, e perché l'utenza pare davvero "trasportabile" verso la nuova piattaforma, Nintendo ha deciso di cambiare strategia: Switch avrà un inverno ricco di uscite, esattamente come aveva iniziato. Un titolo al mese da qui a marzo; non sappiamo quando arriverà nei negozi Paper Mario: Il Portale Millenario, per ora è stato annunciato un generico 2024, ma probabilmente sarà tra gli ultimi titoli Nintendo a uscire su Switch.

Si tratta del rifacimento di un'opera acclamata del 2004, sviluppata da Intelligent Systems e pubblicata su GameCube, che all'epoca, anche a causa della ristretta basa installata della piattaforma (e dell'uscita tardiva), vendette meno di due milioni di copie. Ai tempi il gioco ottenne una media Metacritic di 87 (quindi inferiore al capostipite), ma negli anni il suo prestigio è aumentato a dismisura, essendo considerato dalla maggior parte degli appassionati il miglior esponente della saga. Dovrà "scontrarsi" col notevole Paper Mario: The Origami King, e col rifacimento di Super Mario RPG, ma ha tutte le "carte" in regola per rinforzare il proprio status di classico.

Nuova grafica

Paper Mario: Il Portale Millenario: qui tutto è fatto di carta
Paper Mario: Il Portale Millenario: qui tutto è fatto di carta

L'importanza delle opere originali non è chiaramente paritaria, nonostante la bellezza di Paper Mario: Il Portale Millenario, ma in casa Nintendo c'è un'operazione recente piuttosto simile: ci riferiamo a Metroid Prime Remastered, che ha subito un notevole rinnovamento grafico, pur rimanendo identico nelle meccaniche ludiche. Il balzo di Paper Mario: Il Portale Millenario non è altrettanto appariscente, ma il progetto segue quella linea: il titolo sembra rimasto identico (esclusa l'introduzione di un personaggio di Fannullopoli, non abbiamo notato altre differenze), compresi i potenziali aspetti anacronistici, come i combattimenti a turni su uno scenario "altro" rispetto a quello dell'azione principale. Wii U ci ha fatto capire che un bel gioco è un bel gioco per sempre e infatti alcuni dei più grandi successi Switch sono nati proprio sulla sfortunata console Nintendo: l'azienda giapponese è molto sicura delle proprie opere, e non ha paura di riproporle identiche nel level design.

Paper Mario: Il Portale Millenario: un'inconcepibile lava di carta
Paper Mario: Il Portale Millenario: un'inconcepibile lava di carta

Come dicevamo, a livello visivo il balzo non è così impressionante come quello compiuto da Metroid Prime Remastered, nonostante la piattaforma di origine e quella di destinazione coincidano. Allo stesso tempo, Paper Mario: Il Portale Millenario ha un impatto meno esplosivo di quello di The Origami King, principalmente perché - da quanto si è visto finora - non utilizza i materiali "realistici" assieme alla carta: ci riferiamo all'acqua dei torrenti, ad esempio. Il lavoro tuttavia ci sembra più raffinato: questo rifiuto per gli elementi visivi immediatamente appaganti favorisce la coerenza generale. La stessa acqua qui pare cartacea, gli schizzi prodotti dalla barca delle piccole increspature.

Nell'originale Paper Mario: Il Portale Millenario non era chiara la distinzione tra elementi di carta e quelli di materiale diverso. I personaggi erano tutti dei piccoli fogli animati, ma le case potevano essere, pur in stile grottesco, di effettiva muratura; qui tutto è stato ricostruito per dare l'idea di essere composto di carta. Personaggi, ma anche case, erba, alberi e montagne. Se osservate bene, ogni elemento dello scenario è come se fosse un origami, con gli incastri di carta e cartone ben evidenti. Ogni elemento grafico è stato ricreato, non semplicemente portato in alta definizione; a questo pregevole lavoro va sommato il sistema d'illuminazione, che rende tutto più vivo e dinamico.

Storia e meccaniche

Paper Mario: Il Portale Millenario: il sistema di combattimento è a turni, col coinvolgimento del pubblico di Toad
Paper Mario: Il Portale Millenario: il sistema di combattimento è a turni, col coinvolgimento del pubblico di Toad

La storia di Paper Mario: Il Portale Millenario è semplice, ma comunque più complessa - non che ci voglia molto - dei titoli "principali" dell'idraulico. L'eccellenza della saga tuttavia, più che nell'intreccio, sta nelle ambientazioni, nei dialoghi, nella coraggiosa caratterizzazione dei personaggi. Peach trova una vecchia mappa del tesoro e, prima di scomparire (stavolta non rapita da Bowser) la condivide con Mario; l'idraulico perciò parte verso Fannullopoli, centro nevralgico del gioco, i cui cittadini non sono - com'è palese del nome - dei lavoratori indefessi. Sotto il paese ci sarebbero i resti di un'antica, ricca e gloriosa civiltà, che Mario tenterà di scoprire assieme a Goombella, una goomba archeologa.

Ne parleremo dettagliatamente in fase di recensione, ma Paper Mario: Il Portale Millenario è un gioco molto più tradizionale del recente The Origami King. In primis attraverso il sistema di combattimento: Mario lotta sempre assieme a un aiutante (il primo dei quali è appunto Goombella), attraverso attacchi normali e speciali (che usano Punti Fiore), potenziabili premendo al momento giusto il tasto adeguato. Sono combattimenti a turni più interattivi del solito, ma combattimenti a turni tradizionali restano, e capiremo solo giocandolo come saranno invecchiati.

Combattimenti a parte, abbiamo totale fiducia sul carisma dei personaggi e delle ambientazioni, e anche sulla qualità del level design e degli enigmi. Nutriamo qualche dubbio, al contrario, sulle aree di transizione tra Fannullopoli e gli altri scenari dell'avventura, che erano piuttosto ristrette e lineari: anche in questo caso, scopriremo all'uscita che impatto avranno nella contemporaneità.

Stranezze

Paper Mario: Il Portale Millenario: la caratterizzazione dei personaggi è molto particolare
Paper Mario: Il Portale Millenario: la caratterizzazione dei personaggi è molto particolare

Nonostante la qualità dell'opera, che si merita davvero una riproposizione e un maggior successo commerciale, era un'operazione che non ci aspettavamo minimamente. In primo luogo, Nintendo Switch ha già il "suo" Paper Mario. Secondariamente, la riedizione di Super Mario RPG è dietro l'angolo; tutto ci immaginavamo meno che una resurrezione de Il Portale Millenario, e non solo per la potenziale saturazione di mercato. Intelligent Systems con gli ultimi giochi della serie ha dato l'impressione di voler superare i tradizionali combattimenti a turni, concependoli come un ostacolo per la fruizione dell'avventura, allo stesso tempo senza trovare risposte pienamente convincenti. The Origami King del resto, nonostante sia un'avventura ben composta e arrangiata, ha il suo punto debole proprio nella ripetitività dell'anomalo sistema di combattimento.

Infine, e forse ne sarete a conoscenza, Paper Mario: Il Portale Millenario ha generato un prima e un dopo nella gestione del brand mariesco. Avendo proposto molti personaggi estremamente dettagliati e particolari, delle caratterizzazioni strane e specifiche di alcune "razze" mariesche (i goomba, i koopa), ha scaturito l'esigenza, soprattutto in Miyamoto, di limitare la libertà (in particolare alle terze parti e ai collaboratori esterni) di personalizzare l'universo di Mario. Dopo Il Portale Millenario, Intelligent Systems ha dovuto limitare molto la caratterizzazione dei propri personaggi: niente più goomba archeologi, Yoshi wrestler, koopa disoccupati in giro per Fannullopoli.

Paper Mario: Il Portale Millenario: personaggi come Madame Spirù non si sono più visti in Super Mario
Paper Mario: Il Portale Millenario: personaggi come Madame Spirù non si sono più visti in Super Mario

Avendo scaturito in prima istanza questa reazione, ci sembrava difficile che Nintendo avrebbe avvallato la riesumazione di quest'opera; per fortuna, Il Portale Millenario è pronto a ritornare in tutta la sua stranezza, e chissà che questa riedizione, stavolta, non sortisca il risultato opposto. E cioè che convinca Nintendo che lasciare una maggiore libertà ai creativi, anche se esterni, e soprattutto in un gioco d'avventura in cui la caratterizzazione è primaria, non porti risultati fruttuosi piuttosto che dannosi.