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Paper Mario: The Origami King, gli oggetti collezionabili

In questo articolo parliamo dei tanti oggetti collezionabili di Paper Mario: The Origami King, e vi forniamo qualche consiglio su come recuperarli

SPECIALE di Alessandro Bacchetta   —   30/07/2020
Paper Mario: The Origami King
Paper Mario: The Origami King
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Come abbiamo detto nella nostra recensione, la strutturazione dei mondi di Paper Mario: The Origami King è forse il fattore principale per cui questa serie è tornata sui livelli qualitativi che le competono. A questo successo hanno contribuito senza dubbio gli elementi collezionabili: il level design è ben fatto - e costante, soprattutto - e si esalta attraverso questi oggetti.

Paper Mario The Origami King 1

Ogni Regno è diviso in varie zone, e ognuna di esse racchiude al suo interno molti elementi collezionabili: fin dall'inizio dell'avventura, aprendo il menu di pausa, è possibile conoscerne il numero esatto. Sia di quelli trovati, sia di quelli ancora da raccogliere. Nonostante a volte sia necessario scovarli per proseguire, per la maggior del tempo rappresentano degli obbiettivi totalmente secondari: sebbene il giocatore non abbia l'obbligo di cercarli, provare a trovarli è molto piacevole. Non solo per semplice "completismo", ma anche per il modo ingegnoso in cui sono nascosti, che richiede non tanto abilità, quanto capacità di osservazione (e ingegno). Ogni zona cela al suo interno un vario numero di Toad (trasformati in origami, quindi da salvare), di "Blocchi ?" nascosti, di Strappi Strambi da riparare, e di Tesori da collezionare. Questi ultimi possono essere ammirati - anche quelli più discutibili - all'interno del museo a Borgo Toad.

Prima di esaminare questi elementi nel dettaglio, vorremmo ribadirne la forza a livello strutturale: sintetizzando il concetto, la grossa differenza tra un oggetto collezionabile che migliora un gioco e uno che semplicemente lo riempe, risiede proprio nel modo in cui la loro ricerca arricchisce - o appiattisce - il level design. Quelli di Paper Mario: The Origami King rientrano senza ombra di dubbio nella prima tipologia.

Toad e "Blocchi ?"

Non c'è dubbio che l'elemento nascosto più significativo dell'avventura siano i Toad. La concreta utilità di ritrovarli, esclusi i rari momenti in cui si rivelano necessari per proseguire nella storia, è debole: aiutano Mario durante i combattimenti, ma è possibile terminare il gioco senza chiedere alcun soccorso fungino. Tuttavia, sono quelli che maggiormente esaltano il level design dell'opera, in particolare delle sezioni non direttamente legate alla "main quest".

Paper Mario The Origami King 15

I poveri Toad sono stati trasformati in origami, ma non si sa di preciso in quali: in base all'ambientazione in cui vi ritroverete, dovrete far attenzione a ogni dettaglio. A volte un Toad può essere l'origami di una cavalletta saltellante, magari su un prato fiorito (prendetela/o spietatamente a martellate). Altre volte può essere incastrato tra due superfici (avvicinatevi, e afferratelo). Altre ancora può essere arrotolato e chiuso a cilindro (a mo' di cerbottana): per farlo cadere servono due o tre colpi ben assestati di martello. Una volta ce ne siamo ritrovati uno ben in vista, sotto forma di adesivo applicato alla parete, ed era talmente palese - a differenza degli altri - che abbiamo impiegato diversi minuti a scovarlo. Insomma, non è particolarmente complicato intuire come farli tornare Toad: l'autentica difficoltà sta nell'individuarli. A questo proposito, vari strumenti giungono in soccorso di Mario: i più importanti sono un segnale visivo che si attiva in prossimità di un Toad, e una vibrazione che si intensifica avvicinandosi. Pur simili, tra i due strumenti intercorre una differenza: il primo segnala genericamente che lì vicino c'è un fungo, mentre il secondo - che però può scaricarsi - è molto più preciso, e soprattutto permette di setacciare anche i Toad preclusi alla vista. Quelli sepolti in un campo di grano, ad esempio.

I "Blocchi ?" nascosti sono, al contrario dei Toad, i collezionabili meno interessanti. Sono sia segreti che contenitori di segreti: a volte racchiudono delle monete, altre volte dei power-up, ma in certi casi possono celare dei Toad e, soprattutto, dei Tesori. Trovarli quindi è piuttosto ridondante, a volte addirittura banale. Spesso sono dei blocchi invisibili fin troppo scontati da scovare, perché inseriti all'interno di una combinazione a cui - palesemente - manca un elemento. Nonostante le nostre critiche, Intelligent Systems ha comunque compiuto una scelta giusta, e razionale, perfino in questo caso: proprio perché si vedono bene, alcuni Blocchi indicano la presenza, nelle vicinanze, di un sentiero nascosto. E quello, al contrario, è spesso difficile - e piacevole - da trovare. Anche in questa circostanza, in pratica, il level design ne esce arricchito.

Strappi Strambi e Tesori

Gli Strappi Strambi sono talmente importanti nel dosare il ritmo dell'avventura, e nel dirigere l'esplorazione, che considerarli semplici collezionabili è riduttivo. Questi buchi vanno ricoperti con dei coriandoli - ottenibili in vari modi, ma principalmente sconfiggendo i nemici - e più sono grandi più ne necessitano: insomma, sono proprio fondamentali nello scandire i tempi di gioco. Molte volte è impossibile progredire senza aggiustarli.

Ogni Strappo Strambo viene conteggiato come "nascosto" dal menu, eppure tra di essi c'è una grossa differenza. Come dicevamo, alcuni sono grandi, e impediscono la prosecuzione della storia principale. Poi ce ne sono vari altri, più piccoli, in posizioni poco visibili e, soprattutto, piuttosto "infami": insomma, è possibile che per raggiungerli con la dovuta quantità di coriandoli, sia necessario sconfiggere più di un nemico lungo il tragitto. Sono al contempo i collezionabili più importanti, perché in termini di game design rappresentano la sezione dello spartito, e quelli meno interessanti nel valorizzare gli elementi secondari delle aree.

Paper Mario The Origami King 7

I Tesori a livello visivo rappresentano l'apice degli oggetti nascosti. Sono modellini poligonali ben presentati, come accadeva - in misura maggiore - coi Trofei dei vecchi Super Smash Bros. Una volta trovati, si possono ammirare - e ruotare - visitando il Museo cittadino di Borgo Toad. A scanso equivoci, potesse confondervi il paragone con Super Smash Bros., sono tutte statuette ricavate dal mondo di The Origami King. Alcuni di essi sono nascosti all'interno dei "Blocchi ?", ma la loro funzione più importante, essendo i collezionabili graficamente più prestigiosi, è quello di incentivare l'approfondimento dei minigiochi e, più in generale, le attività secondarie. Ognuna di esse infatti, battendo un record o semplicemente raggiungendo un obbiettivo, conferisce un Trofeo.

La qualità finale di Paper Mario: The Origami King è superiore alla somma delle singole componenti. Una grossa importanza in questo risultato vantano i collezionabili, che non si limitano passivamente ad aumentare la durata dell'avventura, ma dosano il ritmo della stessa (gli Strappi Strambi), ne valorizzano al meglio il level design non legato alla missione principale (i Toad), incentivano l'approfondimento dei minigiochi (i Tesori) e suggeriscono la presenza di sentieri nascosti (Blocchi ?). Ancora una volta, Intelligent Systems si è comportata in affinità al proprio nome.