Invece di metterci diligentemente in fila alla Gamescom, Frontier ha preferito farci provare la sua ultima fatica nella comodità delle nostre case, attraverso il sistema in streaming Parsec sempre più popolare per questo tipo di anteprime. È proprio così, collegati alla massima velocità a un PC preparato per noi in Inghilterra, che abbiamo finalmente giocato a Planet Coaster 2.
Aquapark
Quasi novanta minuti a disposizione e un livello su cui mettere le mani che è stato chiaramente estrapolato dalla carriera e preparato per l'occasione, in modo da darci un'idea della direzione intrapresa dal nuovo gioco.
In questo stage, ambientato in un'area sabbiosa in comproprietà e quindi divisa in due, avevamo come obiettivo quello di costruire alcune attrazioni acquatiche al di là di un piccolo canyon. Nella nostra parte di mappa, piena libertà di costruzione; ci era invece preclusa quella gestita dal nostro socio virtuale il cui ruolo preciso è rimasto sconosciuto. Mancavano infatti gli obiettivi per avanzare nella missione oltre una certa soglia composta dai due traguardi iniziali: costruire una piscina e due grossi scivoli portando il livello di divertimento del parco da zero a uno.
Si scivola!
Naturalmente non ci siamo limitati a svolgere il compitino e di piscine ne abbiamo costruite un bel po', cercando di vedere il più possibile di quanto nascosto o in bella vista fosse presente nella demo.
Di piscine ne erano presenti di varie forme, ma non abbiamo trovato l'opzione che permettesse di costruirne da zero. Siamo rimasti comunque soddisfatti della scelta: piscine olimpioniche, piscine con onde artificiali che è comunque possibile aggiungere liberamente altrove, piscine a fagiolo giganti e piccole piscine a forma di oasi per i più piccoli. Attorno a queste, ma anche al loro interno, è possibile posizionare diversi scivoli precostruiti (quindi non gestiti come le montagne russe) che prevedono un ingresso da terra, e naturalmente un finale in acqua. Ad ogni singola piscina è possibile aggiungere scalette e innumerevoli elementi estetici, effetti speciali come macchine per fare bolle, macchine del fumo, animatronic e così via.
Mi stai intimidendo?
A differenza di altre presentazioni, i ragazzi di Frontier in questa occasione se ne sono stati in larga parte defilati, intervenendo solo quando incontravamo un problema o sotto nostra richiesta. Un approccio atipico, forse per testare l'intuitività di un'interfaccio grafica ben congegnata ma che non può non intimidire per quanto è ricca di funzioni. Planet Coaster 2, come il precedente, si presenta quasi più come uno strumento professionale che un videogioco.
Del resto la personalizzazione concessa da Frontier è davvero totale e questo ha un prezzo: nei menù di questo titolo ci si può letteralmente perdersi dentro. Rispetto al primo sono stati fatti grandissimi passi in avanti in tal senso: ci sono più filtri, più scorciatoie e tutto è generalmente più chiaro. Ma questo è un gioco dove i fissati ti ricreano in scala 1:1 tutte le attrazioni del mondo, percorsi su rotaie da quindici minuti con musiche e video personalizzati, effetti di luce sapientemente sincronizzati a mano.
Bagnini carini
Questo non toglie che ci abbiamo messo dieci minuti, con due sviluppatori in collegamento che vedevano ciò che vedevamo noi, a capire che i visitatori non entravano in piscina perché non erano stati costruiti gli spogliatoi.
Un aiuto reso insicuro da questa versione ancora zeppa di bug e che nel corso del test ci ha dato diversi grattacapi tecnici. Ma che meraviglia quando il parco ha iniziato finalmente a prendere vita e le piscine si sono lentamente popolate di bagnanti, materassini, palle gonfiabili; mentre gli scivoli venivano presi d'assalto dai più coraggiosi e i bagnini sulle loro alte sedie tenevano sott'occhio la situazione (meccanica che Frontier ha acchiappato dal suo Jurassic Park).
Questa parte acquatica si è rivelata davvero sorprendente, specialmente per il modo in cui si integra organicamente con il resto del gioco: le piscine non sembrano attrazioni riadattate, ma per come vengono collegate ai sentieri e utilizzate dai visitatori appaiono naturali e ben coese con l'ambiente.
Zucchero filato
Fantastico anche il nuovo tool per costruire le strade che si è dimostrato molto più versatile e intelligente di quel che ricordavamo dalle nostre, oramai lontane, ultime partite col primo Planet Coaster. Se quello di Planet Coaster 2 non è il miglior strumento di costruzione delle strade mai offerto da un "builders", è sicuramente uno dei migliori insieme a quello di Colossal Order e il suo City Skyline 2.
Dopo aver armeggiato per questo livello per un'ora, chiedendo anche di ripartire daccapo una volta, ci hanno spostati nella modalità sandbox dove abbiamo continuato a sperimentare con gli innumerevoli strumenti offerti dal gioco, a partire dalle straordinarie opzioni di terraformazione che permettono, anche questa volta, di manipolare letteralmente terra e roccia per creare enormi archi naturali, o caverne per scenografici ingressi alle attrazioni. È una frase fatta ma davvero in questo caso l'unico limite è l'immaginazione.
Si lavora anche?
Quel che non abbiamo ancora visto però è anche quello che al momento ci interessa di più: la parte manageriale è stata potenziata o è rimasta identica al gioco precedente? Il primo Planet Coaster era graficamente spettacolare, già pazzesco nella personalizzazione, ma lasciava un po' a desiderare negli elementi gestionali.
Se volevi allestire un plastico animato non potevi chiedere di meglio, andava peggio se oltre che costruirlo, volevi anche gestirlo. La parte più manageriale era un po' leggerina rispetto al resto, e ci piacerebbe che in Planet Coaster 2 questo aspetto non venga tralasciato per favorire nettamente la parte custom come avvenuto in precedenza. Con un po' di complessità in più, o almeno una migliore sinergia tra le meccaniche già utilizzate nel primo, questo seguito potrebbe davvero aspirare a diventare il miglior esponente del genere. E sarebbe anche ora visto che per il momento non si è ancora visto in giro nulla in grado di rivaleggiare con un gioco di venti anni fa, Rollercoaster Tycoon 3.
Planet Coaster 2 si appresta a diventare il builder dedicato ai parchi a tema più bello e duttile in circolazione. Le nuove attrazioni acquatiche aggiungono un ulteriore strato di personalizzazione e ogni strumento è stato reso più semplice e intuitivo da utilizzare. Resta un prodotto piuttosto complesso da decodificare, inoltre la sua parte manageriale è ancora avvolta dal mistero ma sarebbe uno spreco se anche questo aspetto non fosse stato ampliato e approfondito in occasione di questo seguito. Ci hanno leggermente spaventato i bug, ce la faremo ad avere un prodotto sufficientemente pulito per il debutto? Planet Coaster, infatti, uscirà il 6 novembre 2024 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series.
CERTEZZE
- Graficamente sublime
- Le attrazioni acquatiche sembrano ben integrate
- Interfaccia grafica potenziata
DUBBI
- Più bug del previsto, speriamo esca sufficientemente ripulito
- La parte manageriale è stata arricchita?
- Intimidisce con la sua valanga di funzioni, settaggi, opzioni...