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Planet Zoo: Africa Pack, il provato

Il provato di Planet Zoo: Africa Pack, il nuovo pacchetto di contenuti dedicato all'Africa per il gestionale di zoo di Frontier Developments

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   22/06/2021
Planet Zoo: Africa Pack
Planet Zoo: Africa Pack
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Frontier Developments è uno studio di sviluppo che ha fatto della concretezza il suo marchio di fabbrica, uno dei pochi che negli ultimi anni non ha mai sbagliato un colpo, azzeccando sempre progetti di indubbio appeal per il pubblico, non milionari ma di successo nelle loro ampie nicchie, che vengono fatti sopravvivere per anni e anni a suon di aggiornamenti gratuiti e DLC a pagamento. Del resto stiamo parlando della software house di David Braben, veterano del settore nonché uomo dalla mentalità estremamente diretta; uno dei pochi sopravvissuti ai molti cambiamenti occorsi nell'industria dei videogiochi dagli anni '80 a oggi.

Uno dei filoni più battuti da Frontier è quello dei gestionali di parchi, siano essi i parchi giochi di Planet Coaster, i parchi di dinosauri di Jurassic World Evolution o i giardini zoologici di Planet Zoo. Planet Zoo: Africa Pack, che abbiamo avuto modo di provare in questi giorni, è solo l'ultimo, in ordine di tempo, dei DLC pubblicati per quest'ultimo. Come il titolo ci fa intuire, la destinazione questa volta è il continente africano, luogo che va a sommarsi ai parchi acquatici, all'Artico, al Sud America, all'Australia e all'Asia Sud orientale (sì, sono tutti DLC).

Contenuti

In un certo senso guardando gli altri DLC di Planet Zoo ci si può già fare un'idea di cosa ci aspetta in Africa Pack, almeno dal punto di vista della quantità di contenuti. Abbiamo quindi cinque nuovi animali: il suricato, il rinoceronte bianco meridionale, il pinguino africano, il fennec e lo scarabeo sacro, che vanno ad aggiungersi a quelli già presenti come leoni e giraffe, offrendo ognuno il suo habitat da costruire e da gestire; ci sono molti nuovi oggetti per personalizzare gli zoo africani, quasi duecento in totale, e c'è una nuova sfida in cui dobbiamo riuscire a far sviluppare uno zoo molto piccolo, creato in un bazaar, le cui condizioni iniziali sono disastrose (o quasi).

Per il resto le dinamiche di gioco non vengono assolutamente sfiorate dall'installazione del DLC, che si limita ad aggiungere e a confermare tutte le meccaniche, il cui miglioramento viene solitamente affidato agli aggiornamenti gratuiti che coinvolgono tutti i giocatori (l'ultimo, l'1.6, è stato pubblicato proprio in occasione del lancio dell'Africa Pack).

Il rinoceronte
Il rinoceronte

Del resto lo scopo di pacchetti simili non è quello di rivoluzionare, ma di portare un sapore diverso all'interno del gameplay, andando a solleticare le fantasie dei giocatori, così da dargli degli stimoli per tornare in azione.

Quindi ecco che ora costruire un parco pieno di piattaforme di roccia su cui far vivere i nostri leoni diventa non solo possibile, ma anche più bello e, in un certo senso, meglio contestualizzato. Certo, quello che si continua a fare è: costruire gli habitat, verificare che tutto funzioni, quindi nel caso espanderli, per poi rimirarli da diverse angolazioni, godendosi la perfetta modellazione degli animali e i piccoli paesaggi mozzafiato creati dalla composizione dei vari elementi dello zoo. Del resto Frontier ha capito da tempo che per incontrare il favore del pubblico deve sostanzialmente trasformare giochi del genere in concorsi di bellezza, in cui ciò che si costruisce non ha solo una funzione economica, ma soprattutto estetica, così da attirare visitatori virtuali e reali.

Alcune delle nuove architetture arabeggianti sono peculiari e molto belle da vedere
Alcune delle nuove architetture arabeggianti sono peculiari e molto belle da vedere

In questo senso non è lecito attendersi molto altro dall'Africa Pack, che svolge in pieno il suo dovere senza trascendere. L'importante, ripetiamo, è essere coscienti di ciò che si ha davanti e di quale sia la sua portata.

Da quello che abbiamo potuto provare, Africa Pack offre più o meno quello che hanno offerto gli altri pacchetti di contenuti già pubblicati per Planet Zoo. La discriminante, quindi, non è tanto cosa contenga, quanto l'interesse che si prova verso lo scenario proposto e verso Planet Zoo stesso. Se ci state ancora giocando dopo più di un anno e mezzo dal lancio, probabilmente non vorrete mancare la possibilità di allungare ancora un po' l'esperienza. Del resto si tratta di un ottimo modo per costruire degli zoo a tema e i cinque nuovi animali sono davvero ben fatti. L'importante è non cercarci ciò che non c'è e non pretende di esserci.

CERTEZZE

  • I nuovi animali sono davvero ben fatti
  • Tanti oggetti per i vostri zoo africani

DUBBI

  • Un pacchetto di contenuti extra in linea con gli altri, nel bene e nel male