Dopo il successo su Kickstarter, che ha (parzialmente) fornito al team di Blue Meridian le risorse per lo sviluppo, è finalmente stato pubblicato Prehistoric Kingdom, precisamente in versione Accesso Anticipato. Lo sviluppo completo, secondo gli sviluppatori, richiederà tra i 18 e i 24 mesi, ma nel frattempo i giocatori possono iniziare a provare le componenti fondamentali di questo gestionale a tema preistorico.
Come è ovvio, Prehistoric Kingdom sfida direttamente Jurassic World Evolution, cercando di proporre qualcosa di leggermente diverso. Al tempo stesso, quello attuale non è lo stato definitivo del gioco e, come vedremo, potrebbe essere ancora troppo presto per procedere all'acquisto, per certi giocatori.
Vediamo i dettagli in questo nostro provato di Prehistoric Kingdom.
Micro e macro
Una delle prime caratteristiche che i giocatori scopriranno in Prehistoric Kingdom è la possibilità di gestire un sistema di creazione modulare. È infatti possibile creare manualmente, tramite piccoli pezzi, elementi ambientali per realizzare il parco perfetto. Si può ruotare, ingrandire o rimpicciolire, cambiare i colori e i materiali di moltissimi elementi, compresi anche oggetti già pronti all'uso.
Non temete, se preferite non perdere tempo con la microgestione, potete semplicemente fare affidamento su edifici già pronti per realizzare il parco perfetto. Purtroppo, non vi è una griglia o un sistema di tracciamento dei percorsi che possa semplificare il posizionamento. Inoltre, alcuni elementi tendono a compenetrare col terreno o a posizionarsi in modo poco preciso in termini di altezza verticale, creando alcune brutture estetiche che ai più attenti ai dettagli potrebbero far storcere il naso. C'è quindi ancora un po' di lavoro da fare in tal senso.
La gestione dell'ambiente non è legata unicamente agli edifici, ma anche al terreno. È possibile terraformare l'intera zona del parco, decidendo l'altezza del terreno o la profondità dell'acqua o i tipi di albero e cespugli che si vuole inserire.
Gestione dell’habitat
Terraformare non è importante solo per decidere l'aspetto del parco, ma anche per creare i giusti biomi per le varie creature di Prehistoric Kingdom. I nostri "ospiti" hanno bisogno di un'area adeguata alle loro necessità. Sarà quindi importante creare uno spazio abbastanza grande, non troppo affollato di animali, con i giusti cibi e con gli alberi del bioma, oltre a una determinata quantità d'acqua.
Se la qualità dell'ambiente è alta, la specifica esposizione ottiene un buon punteggio e, di conseguenza, il pubblico donerà più denaro, che si sommerà al costo d'ingresso. La gestione della creazione dell'habitat è rapida e precisa al tempo stesso, con i giusti strumenti per eliminare o inserire solo gli alberi di nostro interesse.
Si tratta di un processo semplice e rapido da completare, ma per il momento non ha un impatto troppo elevato. La gestione del parco è infatti limitata in quanto gli animali non possono ancora ammalarsi o morire.
Nel complesso, mancano varie opzioni come prendere prestiti, decidere il prezzo d'ingresso e in generale gestire in modo più specifico il lato business del parco. Si tratta di funzioni che saranno aggiunte in futuro, quindi per il momento molti potrebbero voler attendere nuovi aggiornamenti prima di procedere all'acquisto, così da giocare con un prodotto più ampio.
Tutorial e modalità
Le mancanze sono molte anche in termini di modalità. Prehistoric Kingdom include per ora solo un tutorial basilare che insegna i comandi e le regole fondamentali per gestire il parco. Servirebbero però, per i neofiti, più tutorial che vadano ad affrontare funzioni specifiche: anche in questo caso, supponiamo che siano elementi in arrivo.
Nel caso siate esperti del genere e non abbiate troppo interesse per i tutorial, sappiate comunque che tutto quello che è disponibile è una modalità classica senza obiettivi. Si può decidere la difficoltà, che determina principalmente il denaro e le specie di dinosauri di cui disponiamo in partenza, ma non vi è molto altro. Non ci sono missioni speciali con parchi già avviati da gestire.
Inoltre, lo sblocco di nuovi dinosauri non è particolarmente complesso: se si dispone di abbastanza punti, accumulati giocando, si può sbloccare nuove creature, che poi possono essere subito messe in incubazione e liberate nel parco.
Dinosauri ma non solo
Uno dei punti di forza di Prehistoric Kingdom è che, pur essendo un gioco sviluppato da un team di sole 14 persone, punta a una grafica realistica e propone dinosauri realizzati in modo fedele alle scoperte scientifiche, con anche varianti di ogni specie.
Non aspettatevi inoltre solo dinosauri e affini, perché vi sono anche mammiferi preistorici. Per il momento ci sono mammoth, rinoceronti lanosi e tigri dai denti a sciabola. In Jurassic World Evolution non vi sono questi animali, quindi Prehistoric Kingdom è già ora in grado di offrire qualcosa di diverso.
Ovviamente anche in questa categoria si nota che siamo nell'Accesso Anticipato, visto che mancano alcune specie molto note. Tutte le mancanze sono però solo frutto della versione attuale e ci sarà il tempo per ampliarle.
Inoltre, è confermato che arriverà il supporto a Steam Workshop, funzione che sarà apprezzata per certo da moltissimi giocatori.
Prehistoric Kingdom è un progetto ancora distante dal completamento. Si tratta di un gioco con varie buone idee, ma che ha bisogno di ampliarsi per essere realmente interessante. L'acquisto dell'Accesso Anticipato non è consigliato se volete avere già ora un gioco pronto per essere giocato per mesi e mesi. Se invece volete supportare gli sviluppatori e attendere senza fretta l'arrivo di novità, provandole man mano che vengono proposte, allora possiamo affermare che quanto visto fino a questo momento è promettente.
CERTEZZE
- Microgestione piacevole
- Le creature sono ben realizzate
DUBBI
- Mancano ancora molti contenuti