Prey: Mooncrash, l’anteprima di un DLC rivoluzionario

La conferenza di Bethesda all'E3 2018 si è conclusa da pochi attimi e tra i reveal, gli annunci e le conferme, una posizione di rilievo se l'è sicuramente guadagnata Mooncrash, il primo DLC realizzato da Arkane Austin per il suo Prey. Questo contenuto aggiuntivo può essere scaricato da subito, proprio mentre state leggendo queste righe, visto che Bethesda ha scelto di renderlo disponibile durante la sua conferenza. Ma in realtà noi di Multiplayer.it abbiamo potuto scoprire i primi dettagli sul contenuto aggiuntivo già diversi giorni prima dell'E3 di Los Angeles, grazie a una corposa intervista avuta con Ricardo Bare, lead director di questo titolo, e storico braccio destro di Raphael Colantonio. Mooncrash ha un prezzo di 19,99€ e se siete indecisi sull'affrontare o meno questa spesa e non riuscite ad attendere una recensione più approfondita che arriverà nei prossimi giorni, potete intanto capire maggiormente nel dettaglio di cosa si tratta grazie a questa anteprima. Lo sviluppatore ha voluto confermarci fin da subito che il lavoro su questo add-on, ma più in generale su svariate idee aggiuntive, è iniziato fin dal lancio di Prey per una precisa volontà del team di sviluppo di sperimentare con la sua più recente creatura. Se questa sperimentazione darà luce a un sequel oppure a diversi altri contenuti aggiuntivi, non ci è dato di saperlo in questo frangente. Per il momento dobbiamo focalizzarci su Mooncrash raccontandovi tutti i dettagli che abbiamo raccolto non prima, però, di avervi consigliato di leggere la nostra recensione di Prey, nel caso non conosciate il gioco originale.

I contenuti del DLC

L'obiettivo di Prey: Mooncrash è fuggire da una stazione segreta costruita sulla Luna e letteralmente traboccante di pericoli e nemici. La particolarità di questo contenuto aggiuntivo è la presenza di un elemento procedurale che ci porterà ad affrontare una situazione costantemente nuova e inedita in termini di composizione degli alieni, dell'ambiente e degli oggetti ogni volta che decideremo di ricominciare la nostra fuga. A giustificare questo reset in termini narrativi è il particolare contesto in cui si ritroverà il protagonista ai nostri comandi. Vestiremo infatti i panni di un hacker di nome Peter, protagonista di una quest secondaria di Prey con un unico obiettivo: trovare cosa è successo alla misteriosa base segreta lunare della Transtar che da alcune settimane ha smesso di rispondere a ogni chiamata. Per far questo dovremo ricreare, attraverso una simulazione dell'ambiente lunare, gli avvenimenti che hanno portato alla fine delle trasmissioni dell'avamposto così da scoprire, una volta per tutte, cosa è davvero avvenuto.

Ogni volta che avvieremo la simulazione potremo assistere agli ultimi momenti di esistenza della base attraverso gli occhi di cinque differenti personaggi che erano presenti al momento della catastrofe e lavoravano nell'avamposto. Mooncrash si configura quindi come un DLC molto diverso dal consueto, decisamente meno lineare di quanto potessimo immaginarci, e con una campagna esclusivamente single player. Il nostro obiettivo sarà quello di affrontare gli avvenimenti più e più volte, scoprendo man mano un tassello aggiuntivo della trama, raccogliendo nuovi oggetti e soprattutto sbloccando gradualmente i cinque protagonisti che ci permetteranno di avere accesso ad abilità differenti e quindi a nuovi modi di esplorare e scoprire i segreti della base. Immaginate Mooncrash come un puzzle: solo pochi tasselli saranno disponibili fin dall'inizio e sarà nostro compito trovare quelli mancanti, esplorando le nuove zone in una costante opera di ricerca e raccolta degli elementi essenziali così da avere nuovi stimoli e momenti inediti quando riavvieremo la volta successiva la simulazione, magari controllando un nuovo personaggio.

La meccanica roguelike è, in concreto, molto leggera visto che coinvolgerà solo le situazioni di pericolo, alcuni enigmi e la posizione di nemici e oggetti da poter raccogliere mentre l'area di gioco sarà sempre la stessa disegnata a mano dallo sviluppatore. Potranno esserci alcuni pericoli ambientali che si attiveranno in determinate condizioni rendendo magari non esplorabile una sezione della base oppure obbligandoci a trovare delle rotte alternative ma i risultati che avremo raggiunto saranno persistenti. Ad esempio potremo iniziare con un personaggio, fare un po' di strada, raccogliere alcune armi od oggetti e quindi morire in un conflitto con un alieno. A quel punto, all'interno della medesima simulazione, potremo comandare un secondo personaggio, ripercorrere la medesima strada, rovistare nel cadavere del primo protagonista per raccogliere qualche oggetto e continuare la nostra indagine sfruttando magari le abilità diverse del nuovo avatar che ci ritroviamo a controllare.

Single player e multiplayer

È ovviamente richiesto l'avere installato Prey per poter affrontare questo DLC ma non è necessario averlo giocato in lungo e in largo. Anzi, stando alle parole di Bare, chiunque potrà godersi fino in fondo la storia di Prey: Mooncrash e il suo gameplay che, di fatto, è una versione condensata e sintetizzata di quanto visto nel capitolo principale. Ci saranno i nemici che abbiamo imparato a conoscere, il crafting, un minimo di evoluzione dei personaggi, ognuno con le sue abilità, e soprattutto un ambiente abbastanza vasto da garantire una buona libertà di esplorazione. Entrando nel dettaglio di quest'ultimo elemento, il contenuto aggiuntivo presenterà quattro diverse sezioni esplorabili per una dimensione paragonabile a circa un terzo dell'area di gioco di Prey. È complesso quantificare le ore di gioco necessarie a completare Mooncrash e raggiungere l'epilogo definitivo, considerata la sua parziale natura roguelike, ma probabilmente ci vorranno non meno di una dozzina di ore. Ad accompagnare il DLC ci sarà una patch gratuita disponibile per tutti i possessori di Prey che implementerà, oltre a un buon numero di correzioni e ottimizzazioni, un livello di difficoltà estremo dove, oltre a incontrare nemici estremamente più coriacei e pericolosi, potremo ferirci in modo permanente con conseguenze drammatiche. Magari può accadere ad esempio di romperci le ossa, oppure essere soggetti a un'emorragia e tutto questo ci obbligherà a medicarci sul campo di battaglia se non vorremo rimanere inabili o morire molto prima del previsto. Per chi invece non ha mai potuto provare neanche il gioco originale, sarà possibile acquistare una Deluxe Edition di Prey contenente il gioco base e Mooncrash.

Ma non è ancora tutto perché avrete sicuramente notato l'annuncio nell'annuncio di Typhon Hunter: una modalità di gioco multiplayer che verrà distribuita gratuitamente sul finire di questa estate per tutti i possessori del DLC (chi ha il gioco base quindi, non potrà scaricarla). Di cosa si tratta nel dettaglio? Immaginate una ipotetica sessione di nascondino sulla stazione lunare: quattro giocatori impersonano dei mimic e dovranno nascondersi in modo strategico, il quinto invece sarà l'umano che dovrà prima di tutto raccogliere armi ed equipaggiamento e successivamente trovare gli avversari e farli fuori. Ovviamente gli alieni dovranno sincronizzarsi alla perfezione per cercare di spaventare e soprattutto far fuori lo scienziato prima che questo si potenzi troppo. Volete un'ulteriore aggiunta? Chi impersona lo scienziato umano potrà giocare in realtà virtuale visto che Titan Hunter supporterà alla perfezione tutti i caschetti presenti sul mercato, PlayStation VR compreso così da avere l'elemento del "jump scare" potenziato al massimo. E per sfruttare questa nuovissima implementazione, sarà possibile giocare anche un piccolo puzzle single player in stile Escape Room ambientato ovviamente sulla stazione spaziale esclusivamente dopo aver indossato un visore.