La Torre di Babele ci scruta dall'alto
La nuova ambientazione, una città ricca e complessa come Babilonia, sarà da spunto per nuove trovate, nuove mosse e nuovi modi di giocare con il nostro personaggio. Una delle maggiori sfide del Team di sviluppo è stata quella di provare a ricreare la vera atmosfera di una città del Medio Oriente. L'intero studio creativo di UbiSoft Montreal si è recato personalmente a Casablanca, in Marocco, per trarne ispirazione nella creazione delle architetture e per l'uso della palette di colori nel gioco. L'occasione è servita anche per campionare numerose texure che sono poi state usate nello sviluppo del gioco. La famosa Torre di Babele sarà onnipresente durante tutta la durata del gioco, ben visibile da ogni angolo della città, dai tetti fin dalle strade di periferia.
La famosa Torre di Babele sarà onnipresente durante tutta la durata del gioco, ben visibile da ogni angolo della città
La Torre di Babele ci scruta dall'alto
La Torre, in Prince of Persia, è stata immaginata come Palazzo Reale, luogo idealmente diviso in due sezioni: una di difesa per gli eventuali nemici e le intemperie del tempo come tempeste di sabbia, ed un'altra dove trovavano alloggio il Re e la famiglia Imperiale, attorniati da uno stuolo di soldati e guerrieri. La città offre una serie di spunti interessanti per nuove evoluzioni del gameplay. Per esempio è piena di tetti che saranno un pò il nostro "Regno" ovvero rappresenteranno buona parte dell'azione di gioco. Correre sui muri e camminare in equilibrio non era mai stato così ansiogeno e fondamentale. Anche gli attacchi sono stati aumentati in funzione delle "altezze" alle quali ci troveremo spesso.
Il Principe Nero
I'incipit della storia è questo. Il Principe, una volta salvata la principessa Kaileena, L'imperatrice del Tempo che il nostro eroe aveva salvato in un finale alternativo di "Warrior Within", tornerà alla propria città natale di Babilonia, scoprendo però che la Torre era stata occupata e delle guardie erano state messe a difesa della costruzione. Questo sarà poi ricollegato, in qualche modo, alla morte dell'Imperatrice stessa. Ma il peggio forse deve ancora arrivare, visto che il Principe sarà colto da una grave infezione dalle Sabbie del Tempo, trasformandosi nella sua versione "Dark". La versione "Nera" del Principe ha una morale sconsiderata, è sprezzante della vita, del pericolo e del rischio. In pratica è il diavoletto cattivo sulla spalla del buono.
il Principe sarà colto da una grave infezione dalle Sabbie del Tempo, trasformandosi nella sua versione "Dark"
Il Principe Nero
L'infezione però muterà d'intensità durante la durata del gioco. Ad una prima impressione, pare che il fuoco e l'acqua giochino un ruolo chiave. In presenza di quest'ultima l'infezione diminuirà, e ci ritroveremo a controllare il nostro "vecchio" e caro Principe di Persia. Sennò, peggiorando, la trasformazione in Dark Prince sarà inevitabile, e qualche volta pure fondamentale per il proseguo del gioco stesso, in quanto Dark Prince è in grado di effettuare movenze e tecniche che il "normale" principe non può realizzare. La velocità delle uccisioni è seriamente modificata rispetto ai capitoli precedenti, dove ricordiamo a tutti era velocissima e molto coreografica. Dark Prince affronta i nemici "al rallentatore", dando la possibilità di colpire con maggiore precisione ed accuratezza i punti desiderati, laddove gli altri due capitoli tendevano a dare un'effetto accelerato all'intera azione di combattimento..
Cooperazione tra i due sè stesso
La personalità ed il fisico del Principe sono quindi divisi in due parti distinte. Una di queste è il lato "Dark" che egli assume in certi frangenti del gioco, specialmente in presenza del fuoco. La cooperazione tra i due "stati d'animo" del nostro personaggio sarà fondamentale, in quanto ogni versione del Principe possiede delle caratteristiche peculiari che permettono di proseguire nel gioco. "Dark Prince" ci sarà anche d'aiuto con suggerimenti, indicazioni sulla strada e ricordandoci quando vogliamo l'obiettivo del livello. La giocabilità subirà inoltre altre variazioni. Una di queste è data, per esempio, dall'aggravarsi dell'infezione in corso sul Principe. Con il tempo, senza un'adeguata cura, il nostro protagonista sarà sempre più debole ed "a pezzi", influenzando anche la fisica del suo spostamento e di ciò che è in grado di fare. Il Demonio della Sabbia prenderà sempre più il sopravvento sul debilitato fisico del Principe.
La cooperazione tra i due "stati d'animo" del nostro personaggio sarà fondamentale
Cooperazione tra i due sè stesso
Questo fattore genera molta tensione e rappresentarà uno dei cardini d'appoggio del nuovo gameplay di Prince of Persia. Sicuramente un franchise di successo commerciale e di critica, come non se ne vedevano da tempo. Oltretutto pensando che si tratti di titoli moderni ma remake di un grande classico, la cosa stupisce ancora di più. Ancora una volta Prince of Persia ci stupirà, statene certi. Un Brand la quale parola d'ordine è "innovazione" non può che essere atteso con una certa ansia, e considerando l'impennata di qualità che c'è stata tra il primo capitolo ed il secondo, se solo ce ne fosse la metà tra ques'ultimo ed il terzo capitolo, ci sarebbe da esserne felici come bambini. Ambientazione, infezione e mosse sono le tre novità più attese. Ognuna di queste è stata introdotta per apportare nuove variazioni sul lato giocabilità e per poter reinterpretare il personaggio del Principe, che ancora una volta mantiene il suo carisma ed il fascino intatto di un'icona senza tempo.
Prince of Persia 3 è il capitolo conclusivo della Trilogia delle Sabbie e rappresenterà il "climax" dell'intera saga. Per la prima volta in assoluto nella storia di Prince of Persia il gioco sarà ambientato soprattutto all'aperto, in netto contrasto con i luoghi chiusi ed angusti proposti in "Sand of Times" e nell'isola di Warrior Within. Il Principe stavolta sarà il protagonista di una storia narrata tra le calde mura della città di Babilonia, sua città natale. Una Babilonia ricca, vibrante, piena di vita e di colori, ma allo stesso tempo piegata da un conflitto che dura da anni. Con queste premesse è lo stesso Direttore Artistico in persona, Olivier Leonardi, a presentarci il terzo capitolo di Prince of Persia, in arrivo su Xbox, PlayStation2 e Nintendo GameCube. Dopo un buon inizio ed uno stupendo sequel, le premesse per fare ancora meglio ci sono tutte, cerchiamo di scoprirne di più insieme.