Ormai tanto vicini alla nuova generazione di console da sentirne il profumo, ragioniamo su un possibile setup da gaming per PlayStation 5 e Xbox Series X. D'altronde le specifiche sono già note e sono il segmento degli schermi 4K a 120Hz di è popolato di modelli di buona qualità a prezzi quasi abbordabili. Ma la nostra guida, ovviamente in parte arbitraria, va al di là delle Smart TV ad alto refresh, per quanto importanti, per dare un'occhiata anche al comparto sonoro.
La nuova generazione di console
Capaci di arrivare a 4K a 120Hz sfruttando l'interfaccia HDMI 2.1, PS5 e Xbox Series X supportano anche la risoluzione 8K a 60Hz, pur probabilmente destinata a eventuali contenuti video o a giochi basati su motori grafici modesti. La consideriamo solo come extra quindi, per chi ha soldi da spendere, guardando invece all'Ultra HD ad alto refresh che si è fatto più abbordabile nelle ultime settimane. In vista del lancio di PlayStation 5 e Xbox Series X i prezzi degli schermi si sono infatti abbassati, presumibilmente per cavalcare l'onda delle nuove console, mettendoci di fronte a ottimi pannelli pannelli 4K OLED e VA da 120Hz che, dotati anche di HDR di qualità e di un'immagine vivida, costano tra gli 800 e i 1500 euro, almeno nel caso dei modelli da 55 pollici che prendiamo come riferimento. Risultano infatti i più equilibrati in quanto a rapporto tra le dimensioni e una spesa che lievita con il crescere della diagonale, nonostante tagli di prezzo comunque corposi. Inoltre gli schermi in questione, di cui parleremo nel paragrafo successivo, garantiscono anche un'immagine di qualità elevata, valorizzando anche la resa grafica di titoli che difficilmente gireranno ad alto framerate, a meno di non abbassare la risoluzione, per per sfruttare tecnologie come il ray tracing che come sappiamo è uno dei cavalli di battaglia dell'architettura grafica RDNA 2.
L'architettura grafica RDNA 2 è il motore principale di PlayStation 5 e Xbox Series X, due potenti console che oltre a godere dell'accelerazione hardware del ray tracing, montano potenti processori Zen 2 da 8 core e 16 thread. Proprio per questo promettono miglioramenti anche nella fruibilità del sistema operativo, possibilità di mettere parallelamente in pausa più giochi e caricamenti veloci, complici le nuove SSD PCIe Gen 4 che saranno sfruttate anche per meccaniche di gioco, come abbiamo già visto con la presentazione di Ratchet & Clank: Rift Apart. Ma nel caso del ray tracing risulta difficile valutare l'impatto della tecnologia sulle prestazioni. Non abbiamo infatti idea della potenza dell'hardware dedicato alla complessa illuminazione che, pesante anche per schede video di fascia estrema, ha già portato alcuni sviluppatori a mettere le mani avanti, anticipando l'utilizzo di tecniche di illuminazione più leggere e più problematiche. Tra l'altro sono comparsi sistemi di illuminazione ibridi, come il Lumen dell'Unreal Engine 5, che offre comunque un'illuminazione completamente dinamica, e quindi applicabile senza problemi anche a oggetti distruttibili e detriti, ma risulta meno complessa nonostante la resa comunque notevole.
Qualcun altro invece, come dicevamo, punterà sulla massima resa visiva, sfruttando da subito il ray tracing o altre tecnologie accontentandosi di risoluzioni inferiori al 4K o sfruttando la risoluzione variabile. Ma adotteranno l'upscaling per arrivare all'Ultra HD e ci aspettiamo che il risultato sia comunque buono scommettendo sull'evoluzione delle tecniche pensate per aumentare la definizione. Difficile pensare a qualcosa di analogo al DLSS 2.0, basato su hardware dedicato e complesse reti neurali, ma puntiamo sull'evoluzione di tecniche AMD come il FidelityFX Contrast Adaptive Sharpening che, già visto all'opera con le schede RDNA, migliora il livello di dettaglio e può anche incrementare la risoluzione dell'immagine con risultati di buona qualità. Anche per questo puntiamo fiduciosi verso monitor a 4K, pensando a un setup in grado di resistere alla prova del tempo, senza dimenticarci del comparto sonoro che promette meraviglie con le nuove console, sfruttando complessi algoritmi nel caso di Playstation 5 e il ray tracing per quanto riguarda Xbox Series X. Infine dedichiamo un po' di attenzione anche alle periferiche, piuttosto importanti per avere un setup da gioco a tutto tondo.
Scegliere il TV e il monitor da gaming
Partiamo dalla scelta degli schermi puntando direttamente sull'interfaccia HDMI 2.1 per poter godere dei 120Hz in 4K. I modelli dotati della nuova interfaccia non sono moltissimi, ma sono in costante aumento e vantano diverse tecnologie pensate per migliorare l'esperienza di gioco sia con il PC che con le console di nuova generazione. Alcune delle caratteristiche più rilevanti solo il Variable Refresh Rate che si occupa della sincronizzazione dei frame generati dalla console con il refresh effettivo del pannello, garantendo una migliore distribuzione delle immagini e un'azione più fluida. Risulta quindi importante quanto il G-Sync, legato alle schede NVIDIA, e il FreeSync che essendo lo standard per le GPU AMD risulta perfetto sia per PlayStation 5 che per Xbox Series X. Inoltre la nuova interfaccia porta anche il supporto per l'Auto Low Latency Mode, che imposta automaticamente la modalità a bassa latenza di uno schermo quando si carica un gioco, e per il Quick Frame Transport che tenendo fede al nome velocizza la fase di trasporto dalla GPU allo schermo di un frame, riducendo l'input lag del sistema. Porta quindi vantaggi in campo competitivo, aiutando comunque a rendere più reattiva l'esperienza assieme alle varie ottimizzazioni legate alla GPU, ai controller e alle TV, caratterizzate da tempi di risposta effettivi sempre più contenuti. Qui di seguito alcuni suggerimenti sui televisori compatibili pienamente con tutte le funzioni dell'HDMI 2.1.
LG CX OLED
Accolta con grande entusiasmo, la Serie LG CX è compatibile con le tecnologie NVIDIA G-Sync e AMD FreSync, combinando i vantaggi dei pannelli OLED con il 4K a 120Hz. Il modello da 55 pollici, tra l'altro, si trova già a partire da 1350 euro per arrivare ai 1600 del bundle con soundbar SL5Y. Il prezzo, sia chiaro, è elevato, ma corrisponde a una Smart TV di ottima qualità che dal punto di vista del gaming offre tutti i vantaggi dell'HDMI 2.1, un HDR di buona qualità, i neri assoluti della tecnologia OLED e tecniche come l'OLED Motion Pro che rappresenta un'evoluzione della tecnologia black frame insertion. A differenza di quest'ultima mantiene infatti una luminosità elevata introducendo anche tre livelli che permettono di scegliere la frequenza con cui vengono inseriti frame scuri per migliorare la resa dell'immagine. Aumenta però l'input lag ma può essere disattivata in gioco dove l'unico problema a cui badare sembra essere il famigerato burn-in che ci porta a consigliare di prestare attenzione a regolare la luminosità in modo da ridurre il rischio che lasci aloni sullo schermo quando si visualizzano applicazioni, giochi o trasmissioni che prevedono parti dell'immagine fisse per lungo tempo.
Sony Bravia XH90
Con l'aggiornamento dedicato all'HDMI 2.1, ora disponibile sulle porte e 3 e 4, il Sony Bravia XH90, dotato di un pannello VA dagli ottimi tempi di risposta, rientra a pieno titolo tra i televisori consigliati per le nuove console. Ora supporta infatti il 4K fino a 120Hz che si aggiunge a caratteristiche come l'input lag contenuto, contrasto elevato, ottimi colori e un impianto sonoro di alta qualità. Tutto impacchettato in una Smart TV elegante e tutto sommato leggera che nel modello da 55 pollici è reperibile a circa 1000 euro. Tra l'altro con l'ultimo aggiornamento è comparso anche il supporto per Apple TV e nel prossimo futuro sarà implementato anche il Variable Refresh Rate, necessario per la sincronizzazione con le GPU, sia nel caso del PC che delle nuove console.
Samsung Q80
Per chi preferisce evitare i rischi del burn-in c'è il Samsung Q80, un televisore VA ad alto contrasto, con un rapporto effettivo di 4350:1, che nella versione da 55 pollici costa circa 1000 euro. In questo caso in neri non sono assoluti ma sono ottimi così come lo sono le caratteristiche da gioco che includono un input lag complessivo inferiore ai 10 millisecondi, tra i più bassi in assoluto, e tutti i vantaggi dell'HDMI 2.1, compresi ovviamente il 4K a 120Hz e il Variable Refresh Rate. Da notare inoltre l'ottimo HDR, con picchi di luminanza da 900 nit, che evidenzia la bontà dell'illuminazione FALD, pur limitata a circa 50 fonti di luce indipendenti. Buona parte di queste caratteristiche, va detto, si trovano anche sul modello da 49 pollici che, più economico, potrebbe fare gola a qualcuno. Ma è bene fare attenzione visto che non supporta i 120Hz fermandosi a 60.
Philips Momentum
Nel nostro setup prendiamo in esame anche i monitor che già da tempo supportano il 4K a 120 e anche 144Hz, vincolato però all'interfaccia DisplayPort. Durante l'estate sono però spuntati modelli con interfaccia HDMI 2.1 come i nuovi ASUS ROG che arrivano fino alla diagonale 43 pollici, risultando adatti se non per un salotto almeno per una cosiddetta gameroom. Ma è bene tenere d'occhio anche il Philips Momentum 55 che per ora è limitato al 4K a 120Hz, e non offre neri eccezionali, ma gode della generosa connettività di un monitor di fascia alta, di tempi di risposta bassi, di una retroilluminazione ambientale massiccia oltre che personalizzabile e di una soundbar integrata nella struttura del televisore che offre un sonoro potente e definito. Tutti vantaggi che rimarranno nell'evoluzione di questo modelli che passerà all'HDMI 2.1, consentendo così il collegamento diretto con PS5 e Xbox Serie X, oltre ovviamente che con il PC anche via DisplayPort.
Comparto audio
Con le nuove console Sony e Microsoft non si sono dimenticate del comparto sonoro che gode di novità interessanti, a partire dalla qualità dell'audio spaziale che porta benefici sia in termini di immersività, anche quando si parla di musica o film, sia nel campo del gaming competitivo. Riconoscere infatti l'esatta provenienza di un rumore è molto utile per scovare un nemico prima che questo ci sia addosso ed è un elemento chiave in un gran numero di sparatutto in prima persona online. Per questo risultano interessanti sia il Tempest Engine, un chip dedicato che tiene conto anche della fisionomia per arrivare a riprodurre fedelmente anche il rumore di una goccia in mezzo alla pioggia, sia il sistema sonoro di Xbox Series X che oltre a godere del supporto Dolby Atmos e Vision sfrutta il ray tracing anche per l'audio, utilizzando la tecnologia per calcolare alla perfezione la rifrazione del suono. Dovrebbe quindi garantire una fedeltà altissima spingendo il sonoro spaziale verso nuovi orizzonti su ogni sistema. Per HRTF Sony si parla invece di dispositivi dedicati come cuffie, già disponibili, e sistemi modulari, ma la resa sarà ottima anche in downsampling, con un buon paio di cuffie stereo o una buona soundbar. Ecco la nostra scelta per il comparto audio da affiancare a PS5 e Xbox Series X | S:
Sonos Arc
Partiamo dalla fascia altissima con Sonos Arc, una soundbar con supporto Dolby Atmos che promette grandi cose in combinazione con una Xbox Series X, garantendo un sonoro avvolgente anche con il solo pezzo centrale. Può però espandersi, trasformandosi in un potente e complesso sistema sonoro in grado di autoregolarsi in base all'acustica della stanza in cui si trova. Certo, come abbiamo anticipato si parla di prezzi molto elevati, ma anche di caratteristiche elevate che includono il controllo a voce con la conseguente possibilità di interfacciarsi con Alexa e Google Assistant.
Creative Sound BlasterX Katana
Compatibile con PlayStation 4 e PC, il sistema Sound BlasterX Katana conta una soundbar da quattro altoparlanti e un subwoofer ed è in grado di riprodurre un efficace surround virtuale 7.1. Inoltre si connette via bluetooth e arricchisce il tutto un'illuminazione RGB da 49 luci che possono sincronizzarsi con il software e i giochi compatibili con Aurora Reactive, reagendo a ritmo con la musica o con quanto accade su schermo.
SteelSeries Arctis 3 Wireless
Compatibili con entrambe le console, le SteelSeries Arctis 3 funzionano anche su PC, Nintendo Switch, VR, Android e iOS garantendo un'ottima qualità sonora, e un comodo microfono retrattile che garantisce una buona cancellazione del rumore e una qualità di acquisizione elevata. Certo, non sono cuffie economiche, ma sono decisamente versatili e piuttosto eleganti, per quanto massicce.
Pulse 3D Wireless per PlayStation 5
Create in funzione della nuova console Sony, tanto nell'aspetto quanto nelle caratteristiche, le cuffie Pulse 3D Wireless sfruttano le caratteristiche di PlayStation 5 ma possono essere usate senza problemi anche con PS4, con un PC o con un Mac, tutti dispositivi con cui può far valere caratteristiche come il doppio microfono funzionale all'eliminazione del rumore e le 12 ore di autonomia. Purtroppo non sono ancora disponibili ma hanno già una pagina dedicata su Amazon e dovrebbero costare 99 euro.
Gli accessori
Un setup da gaming può includere diversi accessori che vanno dai controller speciali, a partire ovviamente dai volanti, per arrivare a microfoni e telecamere, utili per chi si diletta con lo streaming o ha intenzione di sfruttare a fondo anche il lato social delle nuove console. Entrambi settori che Sony guarda come attenzione, anche in questo caso tirando fuori periferiche tutte nuove. Nel caso di Microsoft invece troviamo, almeno per il momento, dispositivi già in circolazione da tempo ma confermati come pienamente compatibili con Xbox Series X e Xbox Series S.
Ecco gli accessori che consigliamo per PS5 e Xbox Series X ed S:
HD Camera per PlayStation 5
Tra le periferiche per PlayStation 5 figura anche la nuova HD Camera, anche questa già su Amazon ma ancora non acquistabile, che oltre a garantire la compatibilità con funzioni come la rimozione dello sfondo, promette un'acquisizione di alta qualità con risoluzione Full HD. Questo grazie a due lenti, ognuna con il su sensore, ben visibili in dispositivo dalla forma simile alla testa di un robot che al pari delle cuffie riprende il design della nuova console Sony, incastrandosi in un supporto bianco che permette di incastrarla sul televisore o di appoggiarla su un piano. A differenza delle cuffie Pulse 3D, però, non è utilizzabile con PC o Mac.
Razer Seiren X
Nel nostro setup ci mettiamo anche un Microfono, puntando quasi inevitabilmente sul Seiren X che è già stato dichiarato pienamente compatibile con PlayStation 5, oltre che con PlayStation 4 e PC. Senza dubbio elegante, il Razer Seiren X equipaggia un microfono a condensatore per garantire un'acquisizione di qualità e incorpora un meccanismo di ammortizzazione nel supporto per evitare che venga danneggiato in seguito a impatti, molto facili considerando che solitamente un dispositivo del genere si piazza tra il viso e il monitor proprio mentre si gioca.
Thrustmaster TMX PRO
Per il terzo e ultimo accessorio da gaming ci spostiamo sul fondamentale volante, immaginando già di usarlo nei nuovi titoli della serie Forza. A questo proposito Thrustmaster ha confermato che tutta la sua linea per Xbox One funzionerà anche su Xbox Series X, stuzzicandoci con l'eccezionale Thrustmaster Racing Wheel. Ma il più equilibrato dei dispositivi della compagnia è probabilmente il Thrustmaster TMX PRO, comunque caratterizzato da una lettura precisa della rotazione del volante che fa il paio con la rotazione da 900 gradi.