Dal 2 luglio non sarà più possibile acquistare giochi digitali per PSP tramite PlayStation Store: una scadenza ufficiale, che si avvicina a grandi passi e che di fatto potrebbe significare la scomparsa di molti prodotti disponibili per la prima console portatile Sony.
Per evitare che ciò accada, c'è ancora un po' di tempo per accendere la propria PlayStation Portable, entrare nel PS Store e acquistare i titoli a cui sarebbe un peccato rinunciare per sempre, che una volta comprati potremo poi riscaricare ogni volta che lo desideriamo.
Abbiamo provato a indicarne dieci, in rigoroso ordine alfabetico: ecco la nostra lista dei migliori giochi PSP da comprare prima che sia troppo tardi.
Daxter
Sviluppato da Ready at Dawn, Daxter prende una delle più celebri "spalle" dei franchise Sony e la rende protagonista di un'avventura tutta sua: un platform di stampo tradizionale, che però grazie alle peculiarità del buffo personaggio e a una realizzazione tecnica eccellente rimane ancora oggi uno dei titoli preferiti dai possessori di PSP.
Al comando del simpatico mammifero dalla folta pelliccia, nell'ambito di una storia che si svolge fra il primo e il secondo episodio di Jak and Daxter, potremo esplorare ampi scenari utilizzando un eccellente sistema di controllo, utilizzare l'utilissima Spray Gun per combattere e spostarci fra le piattaforme, nonché vivere sequenze oniriche ispirate a saghe cinematografiche come Matrix, Il Signore degli Anelli e I Predatori dell'Arca Perduta.
Final Fantasy
La serie targata Square Enix è approdata su PSP con diversi episodi, e due in particolare meritano di essere recuperati: parliamo di Final Fantasy Tactics: The War of the Lions e di Crisis Core: Final Fantasy 7. Pubblicati fra il 2007 e il 2008, i due giochi offrono esperienze differenti ma ugualmente valide e appassionanti, che occupano senza dubbio un posto nel cuore degli appassionati.
Pur essendo legato a meccaniche ormai superate, The War of the Lions può contare su di una trama avvincente, nonché su di un gameplay e una struttura arricchiti e rifiniti rispetto all'originale Final Fantasy Tactics del 2007. Crisis Core, dal canto suo, parte dall'affascinante lore di Final Fantasy 7 per raccontarci la storia di Zack, il compagno d'armi di Cloud, in un contesto che miscela efficacemente azione e strategia.
God of War
Anche per God of War abbiamo pensato fosse il caso di citare sia Chains of Olympus che Il Fantasma di Sparta: si tratta in entrambi i casi di straordinari episodi portatili per la serie action creata da Santa Monica Studio, capaci di sfruttare molto bene l'hardware di PSP e di mettere in campo meccaniche estremamente fedeli a quelle che hanno reso così popolare la serie principale.
Pubblicato nel 2008, God of War: Chains of Olympus funge da prequel per la lunga saga di Kratos, traducendo in maniera puntuale il gameplay dell'originale God of War ma ripiegando su di una campagna un po' breve e inconsistente. Un limite che God of War: Il Fantasma di Sparta, uscito due anni dopo, supera brillantemente, puntando con convinzione sugli elementi caratteristici del franchise.
Grand Theft Auto
La serie di Rockstar Games ha svolto un ruolo molto importante nell'ambito della ludoteca di PSP, e anche in questo caso è stata dura citare uno specifico episodio mettendo da parte tutti gli altri. Ecco perché abbiamo pensato bene di inserire in questo elenco sia Liberty City Stories che Vice City Stories che Chinatown Wars.
Sfidando a viso aperto i limiti hardware della console portatile Sony, Grand Theft Auto: Liberty City Stories e Grand Theft Auto: Vice City Stories ci coinvolgono in un'esperienza open world spregiudicata, che include alcuni fra i più celebri personaggi del terzo capitolo e di Vice City, mentre Grand Theft Auto: Chinatown Wars si pone come una sorta di ritorno al passato, con una visuale dall'alto e una grafica in cel shading ma senza rinunciare a trama e struttura aperta, anzi.
Metal Gear Solid: Peace Walker
Nella nostra lista dei giochi PlayStation Vita da recuperare prima che sia troppo tardi abbiamo parlato di Metal Gear Solid HD Collection e di come tale raccolta non includa, colpevolmente, anche Metal Gear Solid: Peace Walker. Una mancanza non da poco, se consideriamo la straordinaria importanza di questo episodio, che chiude la saga di Naked Snake prima degli eventi di Metal Gear Solid V.
Peace Walker racconta infatti di come Big Boss abbia dato vita ai Militaires Sans Frontiers, creando la celebre Mother Base e utilizzando il sistema di recupero Fulton per arruolare forzatamente i nemici messi fuori combattimento, del suo primo incontro con Paz e di come tutto ciò si sia intrecciato anche sul fronte del gameplay e della realizzazione tecnica, fra le migliori in assoluto mai viste su PSP. Imperdibile!
Patapon
Sebbene sia stato riproposto su PS4 con una remaster, Patapon rimane senza dubbio una delle produzioni più rappresentative nel catalogo della PlayStation Portable, e anche in questo caso abbiamo voluto inserire nell'elenco non uno, bensì tutti e tre gli episodi della serie: Patapon, Patapon 2 e Patapon 3, pubblicati rispettivamente nel 2008, nel 2009 e nel 2011.
La formula è semplice ma accattivante: in un originale mix fra strategia e rhythm game, il nostro compito sarà quello di condurre una tribù in battaglia agendo sui comandi "Pata" e "Pon", combinandoli in maniera diversa a seconda dell'azione che vogliamo eseguire e raccogliendo di missione in missione le risorse necessarie per potenziare il piccolo esercito in vista di sfide ancora più impegnative.
Ridge Racer
Fino a qualche anno fa il legame fra Ridge Racer e PlayStation veniva ribadito al debutto di ogni nuova console Sony, e così anche nel 2005 il gioco di guida arcade targato Bandai Namco è stato inserito nella line-up di lancio di PSP. L'ennesimo successo: sebbene la concorrenza sia stata piuttosto agguerrita nel corso degli anni, il racer a base di derapate è rimasto nel cuore dei possessori della PlayStation Portable.
Merito di meccaniche tradizionali ma ancora validissime, di un modello di guida solido e ben collaudato, nonché di numeri davvero convincenti: ben dodici tracciati più le rispettive versioni mirror, la quantità più alta fino a quel momento, da affrontare a tutta velocità a bordo di undici differenti vetture.
Shin Megami Tensei: Persona 3 Portable
Shin Megami Tensei: Persona 3 Portable ha fatto il proprio esordio su PSP all'inizio del 2011 (alla fine del 2009 in Giappone), offrendo ai possessori della console portatile un'ottima riduzione della straordinaria esperienza RPG approdata un paio di anni prima su PlayStation 2. Forte anche dell'inedita possibilità di scegliere il sesso del protagonista, il gioco mette sul tavolo la solita, coinvolgente avventura in stile Persona.
Pur privo delle splendide sequenze in stile anime che venivano utilizzate per raccontare gli eventi della trama, Persona 3 Portable riesce a offrire le atmosfere che i fan della serie conoscono bene, coinvolgendoci nell'avvincente battaglia di un manipolo di ragazzi "speciali", che possono muoversi nella cosiddetta "venticinquesima ora" per affrontare le ombre che insidiano le persone.
Tekken: Dark Resurrection
La ludoteca di PSP può contare anche su alcuni straordinari picchiaduro a incontri, e fra questi Tekken: Dark Resurrection merita senz'altro di essere recuperato. Parliamo infatti di una riduzione notevole per la celebre serie prodotta da Bandai Namco, che parte dai contenuti del quinto capitolo per consegnarci un roster composto da ben trenta personaggi e un bilanciamento migliorato.
Visivamente uno dei giochi più belli mai pubblicati su PlayStation Portable, Dark Resurrection unisce la spettacolarità degli scenari e delle animazioni a un gameplay solidissimo, che soffre un po' per via della scarsa precisione del d-pad della console portatile sulle diagonali ma non così tanto da pregiudicare la godibilità di un'esperienza di altissimo livello per gli appassionati del genere.
WipEout Pure
In una sorta di ritorno al classico, WipEout Pure ripristina alcuni degli elementi storici del franchise, focalizzandosi sull'esperienza di guida a bordo delle tradizionali navicelle con sistema antigravitazionale e mettendo in secondo piano le armi o lo sviluppo eccessivo dei tracciati. Un approccio entusiasmante per i fan della prima ora, che hanno accolto l'inversione di rotta a braccia aperte.
Muovendoci all'interno di sedici scenari davvero ispirati, a bordo di otto veicoli dalle caratteristiche differenti, nel gioco dovremo dunque memorizzare le curve, le rampe e le traiettorie per riuscire a tagliare il traguardo per primi. Il tutto mentre la grafica scorre fluidissima e una coinvolgente colonna sonora accompagna le nostre manovre.