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PSVR - I giochi migliori del 2018

Vediamo l'elenco dei migliori titoli che, a nostro giudizio, sono stati proposti su PSVR nel corso di quest'anno.

SPECIALE di Davide Spotti   —   23/12/2018

A più di due anni dal lancio, PlayStation VR e più in generale la realtà virtuale continuano a fare discutere gli appassionati di tecnologia. Da una parte gli entusiasti, che con ottimismo rimarcano le potenzialità evolutive di un settore ancora molto di nicchia, dall'altra i più scettici, che non mancano di evidenziare la palese disparità tra la quantità di PSVR messi sul mercato in poco più di due anni in confronto alla base installata attuale di PS4. Effettivamente bisognerebbe avere il buon senso di riconoscere che qualcosa di interessante su VR lo si è intravisto, ma anche che di strada da percorrere che ne sia ancora tanta, specialmente se l'obiettivo è quello di provare a eliminare i difetti e le oggettive barriere d'ingresso attuali - nella fattispecie la scomodità di utilizzo e l'annosa problematica del motion sickness - che ancora si frappongono tra quello che ha da offrire questa tecnologia e la percezione della stessa agli occhi dell'utenza di mentalità meno aperta. Al di là di numeri e dissertazioni tecniche, in questo pezzo vogliamo però mettere sotto esame il 2018 di PSVR dal punto di vista software, selezionando quelli che a nostro giudizio sono i migliori titoli proposti per il visore di Sony negli ultimi dodici mesi.

Psvr Black Friday Bundle

Astro Bot Rescue Mission

Primo secondo l'ordine alfabetico e non solo, Astro Bot Rescue Mission può considerarsi il gioco dell'anno di PSVR, nonché uno dei migliori titoli che siano mai stati proposti per la realtà virtuale. In soli diciotto mesi Team ASOBI ha tirato fuori da cilindro un platform curatissimo e molto coinvolgente, che prende in prestito molti elementi tipici del genere e li rielabora sapientemente per adattarli a un tipo di fruizione a trecentosessanta gradi, in cui il giocatore si sente letteralmente avvolto dall'esperienza interattiva. Come forse ricorderete, l'opera espande quanto di buono era già stato proposto nella demo inclusa all'interno di The Playroom VR, proposta due anni fa al debutto del visore sul mercato. L'avventura del simpatico Astro Bot si sviluppo attraverso ventisei livelli suddivisi in cinque differenti location, e lungo il percorso il piccolo comandante ha un compito ben preciso: attraversare luoghi impervi e densi di pericoli con il fine ultimo di recuperare i membri dispersi del suo equipaggio. Nel farlo deve risolvere dei piccoli puzzle, raccogliere monete e affrontare dei boss con l'ausilio del giocatore, che deve controllare il protagonista e al contempo mettere in atto una serie di azioni di supporto attraverso l'uso di alcuni oggetti. Per farla breve: se siete dei fieri possessori di PSVR, non potete davvero lasciarvelo scappare.

Beat Saber

Si cambia radicalmente genere ma il concetto espresso alla fine del precedente paragrafo rimane: Beat Saber non può assolutamente mancare nella libreria digitale di qualsiasi appassionato di realtà virtuale. Uscito in un primo tempo per Oculus Rift e HTC Vive, il riuscitissimo titolo di Beat Games è approdato anche su PSVR solo di recente, sprigionando anche sul visore di Sony un'energia del tutto particolare, fatta di spade laser, musica a palla e intense luci al neon. Come abbiamo evidenziato nella nostra recensione, il gioco rielabora le meccaniche interattive di Dance Dance Revolution adattandole alla realtà virtuale. Impugnando due spade laser non bisogna far altro che tagliare una serie di blocchi che si muovono nella direzione del giocatore a ritmo di musica, cercando di attivare i moltiplicatori di punteggio per ottenere uno score da record. Ovviamente non mancano vari livelli di difficoltà adatti a tutti, dal neofita che non ha mai preso in mano un PS Move in vita sua fino al cavaliere jedi wannabe. Purtroppo le tracce fruibili su PS4 non sono moltissime, ma gli sviluppatori hanno promesso che pubblicheranno nuovi pacchetti nei mesi a venire. Nel frattempo è comunque possibile cimentarsi con la nuova modalità campagna, che offre una serie di sfide mirate a fianco delle partite tradizionali e della modalità Party da condividere con gli amici. Must buy, senza se e senza ma.

Firewall Zero Hour

Nel campo degli shooter, la palma di miglior gioco per PSVR del 2018 se la porta senz'altro a casa Firewall Zero Hour, interessante titolo multiplayer sviluppato da First Contact Entertainment in esclusiva per il visore di Sony. Disponibile dalla fine di agosto, il gioco prevede di prendere parte a intense battaglie a squadre, dove due team composti da quattro utenti ciascuno sono in costante lotta per la conquista o la difesa di informazioni classificate. Il gruppo incaricato di recuperare il materiale deve provare a violare i punti di punti di accesso del firewall, localizzare la posizione di un laptop e trafugarne le informazioni sensibili; viceversa la squadra avversaria deve fare tutto il possibile per proteggere l'area e mettere in sicurezza i documenti. In Firewall Zero Hour collaborazione e sostegno reciproco sono dunque i due ingredienti fondamentali per raggiungere il successo, mentre il supporto dell'Aim Controller permette di dare quella marcia in più a livello di coinvolgimento e immersione. Proprio in questi giorni potete trovare la versione retail in offerta a prezzo super scontato. Se vi piace il genere fareste bene a farci un pensierino.

Moss

Astro Bot Rescue Mission ha conquistato la palma di miglior gioco per PlayStation VR del 2018, ma prima di lui un'altra opera ha dimostrato quanto possa rivelarsi azzeccata la fruizione in realtà virtuale adottando una prospettiva in terza persona. Da questi presupposti è scaturito Moss, ottimo puzzle platformer di Polyarc nel quale bisogna aiutare la piccola topolina Quill ad attraversare ambientazioni infestate di nemici. Attraverso il pad tradizionale, il giocatore deve controllare i movimenti della protagonista, ma è messo in condizione di interagire in vari modi con l'ambientazione circostante per la risoluzione degli enigmi ambientali presenti lungo il cammino. Diversamente da Astro Bot la visuale si mantiene per lo più statica, dal momento che gli scenari si avvicendano sotto forma di singole schermate, quasi come se si avesse di fronte una sorta di diorama digitale interattivo.

Sprint Vector

A inizio anno è uscito anche Sprint Vector, titolo per la realtà virtuale realizzato dagli stessi sviluppatori di Raw Data. Il gioco combina la competizione atletica a un gameplay di derivazione platform. La particolarità risiede nell'innovativo sistema di locomozione, con cui i giocatori vengono messi in condizione di correre, saltare e arrampicarsi ad alta velocità nel corso delle partite. Reclutati da ogni angolo dell'universo, i concorrenti devono sfidarsi in frenetiche gare a ostacoli infarcite di trappole, scorciatoie e power up, sia in single player che nelle avvincenti modalità multiplayer. Nel corso dell'anno sono stati rilasciati alcuni aggiornamenti che hanno migliorato la stabilità del gameplay introducendo inoltre nuove mappe alle dodici disponibili dal lancio.

Tetris Effect

Tetris Effect rientra tra i titoli che prevedono una fruizione in VR solo opzionale, ma indubbiamente l'occasione di riscoprire un grande classico del passato in veste rinnovata è sempre un piacere, specialmente se alle spalle del suddetto lavoro ritroviamo Tetsuya Mizuguchi, la mente geniale a cui dobbiamo l'esperienza psichedelica di Rez, ma anche altri titoli di qualità come Space Channel 5, Lumines e Child of Eden. Addentrandosi a capofitto nel tripudio di luci, suoni e colori allestito per l'occasione, i possessori di PlayStation VR possono affrontare oltre trenta livelli scegliendo tra una serie di modalità ben note ai fan del gioco. Tetris Effect è dunque una reinterpretazione in chiave ritmica e contemporanea dell'opera ideata negli anni '80 dal programmatore russo Aleksej Pazitnov.

The Persistence

The Persistence è un interessante survival horror con elementi roguelike, ambientato in un contesto sci-fi. Il progetto è stato ideato da Firesprite, team formato da ex componenti di Studio Liverpool (WipEout) e vede come protagonista un'astronauta risvegliatasi da un lungo sonno criogenico. La donna scopre che l'intero equipaggio della nave spaziale su sui alloggia è rimasto vittima di un misterioso evento e persino il suo corpo è stato irrimediabilmente danneggiato, costringendola a servirsi di un clone di riserva. La struttura è stata attaccata da una misteriosa entità che ha trasformato le persone in creature pericolose ed è proprio da esse che bisogna difendersi durante le fasi esplorative. Trattandosi di un roguelike, l'interazione di The Persistence prevede la perdita di tutti gli oggetti a propria disposizione nel caso si venga uccisi, obbligando il giocatore a ripartire dall'inizio del livello. Particolarmente utili le impostazioni personalizzabili del sistema di controllo, che permettono di propendere per due sistemi di spostamento tradizionali con velocità variabile o per il teletrasporto. Se siete appassionati di esperienze horror avrete senz'altro pane per i vostri denti.

WipEout Omega Collection VR

La scorsa primavera WipEout Omega Collection è stata aggiornata con un update gratuito che ha introdotto il supporto per PlayStation VR. Con la patch è stato dunque possibile accedere a qualsiasi tracciato disponibile, sia offline che online, e ad alcune navicelle inedite. Se non soffrite di motion sickness una prova è quanto mai d'obbligo. Vi ricordiamo che la raccolta comprende le edizioni rimasterizzate di Wipeout HD, Wipeout HD Fury e Wipeout 2048.