Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
L'annuncio ufficiale della prima GPU a 7 nanometri è avvenuto in anticipo, con la presentazione delle Radeon Instinct M160 e M150 che figura tra i momenti più rilevanti dell'evento Next Horizon di San Francisco. Parliamo infatti di un traguardo importante che grazie al salto netto nel processo produttivo dovrebbe consentire all'architettura Vega di esprimersi finalmente a pieno potenziale, superando anche del 20% le precedenti Radeon Instinct. Ma le novità in questo senso vanno ben oltre, con l'adozione dell'interfaccia PCIe 4.0, il raddoppio della banda passante e un incremento di dieci volte nei valori di picco del calcolo in doppia precisione. Il tutto condito dall'architettura Infinity Fabric che promette un'ottimo scaling per configurazioni che possono arrivare a otto schede. Stiamo però parlando, come risulta chiaro, di prodotti professionali che puntano a deep learning, server e supercomputer che rappresentano di certo il futuro, ma in questa sede ci interessano relativamente; a differenza delle GPU consumer di fascia alta che come ben sappiamo rappresentano l'attuale punto debole dell'offerta AMD. Ma l'anticipo della presentazione del chip Vega 20 e il lancio della M160 prima di fine anno, lasciano supporre che la compagnia possa essere piuttosto avanti con i lavori sulle schede video basate sull'architettura Navi che oltre a utilizzare i 7 nanometri, promette un deciso salto in avanti in quanto a ottimizzazione, a quanto pare effettuata anche con l'aiuto di Sony che dovrebbe utilizzare la nuova tecnologia grafica AMD nella sua PlayStation 5. E ci auguriamo con tutto il cuore che le nuove Radeon si rivelino all'altezza delle aspettative, confidando che una rinnovata concorrenza possa contenere anche i prezzi delle GeForce RTX, le nuove GPU NVIDIA che al momento dominano il mercato, anche se alcuni modelli sembrano avere grossi problemi hardware, sia dal punto di vista della potenza bruta sia da quello delle nuove tecnologie. Non paiono invece esserci problemi per i processori Ryzen che sono stati superati dalle nuove offerte della serie 9 Intel, capitanate dal potente Core i9-9900K, ma conservano un appeal eccellente grazie alla combinazione di prezzo, overclock e multithreading per tutti i processori ad esclusione di quelli della fascia bassa.
Non a caso i processori AMD hanno mantenuto vendite elevate, toccando addirittura nuovi record sul mercato tedesco che risulta uno dei più floridi e guarda molto all'ottimizzazione. Ma quello che rende le CPU Ryzen davvero interessanti è la loro relativa giovinezza, che lascia ampi margini di miglioramento per la seconda generazione dell'architettura Zen. Un'architettura che ha fatto capolino, come Vega 20, sullo showfloor del Next Horizon, con l'arrivo di nuove informazioni ufficiali sulle nuove CPU AMD EPYC Rome che portano i 7 nanometri nel mercato dei processori da server. Ed è un passaggio importante che porta il massimo dei core da 32 a 64 per un totale di 128 thread spinti da frequenze ben più elevate. Il tutto condito da uno scaling della potenza ottimo, almeno secondo quanto riferito da AMD che parla di un raddoppio di performance per socket e di un salto di quattro volte rispetto alle prestazioni floating point della precedente generazione EPYC. Numeri altisonanti che aumentano la nostra curiosità nei confronti delle CPU consumer basate su architettura Zen 2, previste per i primi mesi del 2019 e probabilmente destinate a spingere la stella di Ryzen ancora più in alto. Nel frattempo Intel, ancora alle prese con qualche problema con i 10 nanometri, cerca di spremere al massimo i 14 nanometri come evidenziano le prestazioni eccellenti delle nuove CPU da gioco e come dimostra l'imminente arrivo del nuovo Xeon E-2100 che vanta 48 core e può funzionare in configurazione dual, con 96 thread accompagnati da un massimo di 12 TB di memoria. Numeri estremi, ma ci aspettiamo prezzi altrettanto elevati per un processore che potrebbe non essere nemmeno dotato di Hyperthreading. Per questo teniamo gli occhi puntati su un 2019 che promette meraviglie, anche se non possiamo trascurare la lotta per la fascia media per le GPU che dovrebbe riaccendersi a breve con l'arrivo, ormai ufficiale, della Radeon RX 590 che, secondo quanto rivelato da HardwareLuxx, è basata su processo produttivo a 12 nanometri e promette di valorizzare Polaris con frequenze più elevate. Abbastanza, almeno secondo quanto riportano rumor precedenti, per mettere in campo un incremento di circa il 15% che dovrebbe garantire prestazioni in 1080p ad alto framerate e un sostanziale vantaggio sulla GTX 1060, persino rispetto alla nuova versione equipaggiata con memoria GDDRX5, che parrebbe destinata a rimanere la soluzione di riferimento NVIDIA per la fascia media ancora per qualche mese. Tra l'altro non è ancora chiaro se le soluzioni previste siano destinate ad arrivare prima, o addirittura in esclusiva per il mercato laptop, visto che i rumor circolati fino ad ora parlano solo delle versioni mobility delle GeForce 2050, 2050 Ti, 2060 e 2060 Ti.
Configurazione Budget
Ryzen resta l'opzione più sensata, ancora di più pensando a configurazioni basate su una GPU integrata che nel caso dei processori Intel non sarebbe in grado di garantire prestazioni adeguate con la maggior parte dei giochi. Inoltre il Ryzen 5 2400G offre anche 4 core e 8 thread, spinti a frequenze più elevate di quelle del Ryzen 5 1400, che sono tutt'altro che comuni nel campo delle configurazioni economiche.
Le soluzioni integrate AMD soffrono di qualche limitazione legata alle linee PCIe e sono basate sulla prima architettura Ryzen a 14 nanometri, ma vantano supporto nativo per memorie a 2933 MHz e sufficiente potenza grafica per giocare in 1080p, senza troppi compromessi, a parecchi dei giochi più in voga di questi anni, compreso Overwatch. Titoli come Shadow of the Tomb Raider mantengono una stabilità accettabile solo portando le impostazioni in qualità media o inferiore, ma l'overclock di CPU e GPU permette di ridurre i compromessi e ottenere comunque un'esperienza di gioco eccellente.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 150.00 |
AMD Ryzen 5 2400G 3.6-3.9GHz | |
SCHEDA MADRE | € 75.00 |
ASRock AB350M | |
SCHEDA VIDEO | € 00.00 |
integrata | |
RAM | € 70.00 |
Corsair Vengeance LPX 1x8GB DDR4 3000MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 55.00 |
Corsair CX450 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 55.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 30.00 |
Rosewill SRM-01 MiniTower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG - GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 450.00 |
Configurazione Gaming
La situazione è pressoché immobile anche nella fascia media, se non altro parlando di processori. Le nuove CPU Intel sono arrivate, ma non c'è ancora traccia di opzioni di fascia media e bassa, mentre quelle Ryzen sono vincolate al mercato dei preassemblati. E questo ci lascia nelle mani del Ryzen 5 2600 che questa settimana affianchiamo a un dissipatore economico, ma superiore al Wraith Stealth, in una configurazione che non punta certo a overclock estremi ma ci permette comunque di sfruttare a pieno il processore AMD.
Risulta senza dubbio più complicato scegliere una GPU di fascia media, soprattutto all'alba dell'arrivo di una nuova Radeon RX 590 che promette un buon balzo prestazionale rispetto alle soluzioni attualmente disponibili. Ma non conosciamo la data di lancio della nuova Radeon basata su Polaris a 12 nanometri, e vista la nomenclatura ci aspettiamo anche prezzi superiori. Non ci facciamo quindi troppi problemi a puntare sulle soluzioni disponibili, tornando alla GeForce GTX 1060 OC di GIGABYTE.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 210.00 |
AMD Ryzen 5 2600 3.4-3.9GHz / Arctic Freezer 33 | |
SCHEDA MADRE | € 125.00 |
MSI B450 Tomahawk | |
SCHEDA VIDEO | € 275.00 |
GIGABYTE GeForce GTX 1060 WINDFORCE OC 6GB | |
RAM | € 165.00 |
G.Skill Sniper X 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 70.00 |
Corsair CX550M 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 75.00 |
Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 70.00 |
Riotoro CR500 Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 990.00 |
Configurazione Extra
Arginate le spese extra con le configurazioni precedenti, ci concediamo ancora una volta il massimo possibile nell'ambito consumer, anche se il suffisso del Core i9-9900K mette in chiaro che parliamo comunque di una soluzione più lussuosa di quelle convenzionali. Gli otto core e sedici thread Intel, infatti, costano più di 600 euro, che diventano oltre 700 con un dissipatore aftermarket.
Con un processore del genere sotto al cofano è possibile puntare a framerate elevatissimi in 1080p con tutti i vantaggi del caso negli sparatutto in prima persona e senza bisogno di accettare alcun compromesso grafico. Ma la GeForce RTX 2080 Ti è anche la miglior scheda 4K in circolazione e sarebbe un peccato non sfruttarla per dare spettacolo su uno schermo all'altezza di una configurazione di questo genere.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 740.00 |
Intel Core i9-9900K / Noctua NH-15 | |
SCHEDA MADRE | € 290.00 |
GIGABYTE Z390 AORUS Master | |
SCHEDA VIDEO | € 1.280.00 |
NVIDIA GeForce RTX 2080 Ti FE | |
RAM | € 230.00 |
G.Skill Trident Z RGB 16GB DDR4 3600MHz CL17 | |
ALIMENTATORE | € 125.00 |
EVGA SuperNOVA 850 G3 80+ Gold | |
HARD DISK | € 260.00 |
Samsung 970 EVO 1TB M.2 | |
CASE | € 185.00 |
NZXT H700i Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 3110.00 |