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Radio the Universe è vivo e lo abbiamo provato

Abbiamo provato la demo, disponibile nel corso di Steam Next Fest, di Radio the Universe, un indie dalle atmosfere dark fantasy in sviluppo da più di dieci anni.

PROVATO di Giulia Martino   —   06/02/2023
Radio the Universe è vivo e lo abbiamo provato
Radio the Universe
Radio the Universe
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Chissà quanti tra i lettori si ricordano di Radio the Universe: dopo una campagna che aveva riscosso un buon successo su Kickstarter nel 2012 (con oltre 81.000 dollari raccolti a fronte dell'obiettivo iniziale di 12.000), questo action RPG a visuale isometrica è ricomparso solo sporadicamente nei radar dei suoi sostenitori. Le lunghe tempistiche di sviluppo hanno fatto più volte preoccupare chi aveva finanziato il progetto, ma lo sviluppatore 6e6e6e - pseudonimo che allude a un codice equivalente a una sfumatura di grigio nel modello cromatico RGB - è tornato a mostrare Radio the Universe con una demo, della durata di circa un'ora, nell'ambito di Steam Next Fest.

Dopo essere stati accolti da un inquietante volto grigio, segnato dalle classiche righe di un vecchio schermo CRT, ci siamo tuffati nelle profondità urbane della misteriosa città in rovina nata dalla mente di 6e6e6e. La buona notizia è che il fascino estetico visibile fin dalle prime battute del progetto è rimasto inalterato, ed è sostenuto da un gameplay divertente, con tante opzioni a disposizioni per la personalizzazione della nostra protagonista. Nella speranza, ovviamente, che Radio the Universe possa presto concludere il suo più che decennale processo di sviluppo.

Vi raccontiamo tutto di questa demo nel nostro provato di Radio the Universe.

Una storia avvolta nel mistero

L'hub centrale della prima zona di Radio the Universe sembra essere una chiesa in rovina
L'hub centrale della prima zona di Radio the Universe sembra essere una chiesa in rovina

Un viaggio un treno, una strada, una ragazza che si immerge in un mare di luce. Nella demo di Radio the Universe non sono presenti dialoghi né spiegazioni sulle meccaniche di gioco (salvo alcune indicazioni sui comandi di base), manifestando un chiaro intento di proporre all'utente una narrazione enigmatica, basata più sulle immagini che sulla parola scritta. In effetti, le scritte delle interfacce presenti nel mondo di Radio the Universe sono spesso indecifrabili, e sta al giocatore tentare di dare un senso a quanto accade.

Ciò che da subito aveva colpito chi da più di dieci anni segue questo progetto (inclusa chi scrive) è l'atmosfera che si respira nel dedalo cupo in cui si muove la protagonista. L'ambiente urbano è segnato da un disastro accaduto in passato - di cui, almeno finora, non sappiamo nulla - e soltanto macchine e blob dall'aria triste popolano le stanze in cui è articolata la mappa di Radio the Universe. Quello messo in campo da 6e6e6e è un dark fantasy sporco, dalle tinte cupe, prevalentemente giocato sui toni del grigio e di un giallo marcescente; si percorre una dimensione assolutamente inumana, in cui la presenza di esseri viventi sembra essere un ricordo lontano. In questo senso, siamo molto curiosi di scoprire qual è la reale natura della protagonista, ma nella demo non sono presenti informazioni in questo senso, e resta da capire quanto 6e6e6e vorrà fornire risposte ai giocatori, e quanto invece resterà affidato all'immaginazione di chi vorrà percorrere il paesaggio urbano decadente di Radio the Universe.

Discesa nelle profondità della città

Radio the Universe propone una narrazione enigmatica, con pochissimi testi a schermo e molti aggeggi misteriosi nel nostro cammino
Radio the Universe propone una narrazione enigmatica, con pochissimi testi a schermo e molti aggeggi misteriosi nel nostro cammino

Nella demo avviene una progressiva catabasi in quelli che sembrano i recessi più reconditi di una metropolitana, arricchita però da elementi assolutamente particolari. Tra questi vi sono volti misteriosi che ci scrutano dalle colonne, gettando uno sguardo inquietante sulla ragazza che ci troviamo a controllare in questo dedalo urbano. A livello strutturale, le stanze sono un labirinto, ma risultano ben connesse a una specie di chiesa (con tanto di croce gigantesca a campeggiare dove dovrebbe trovarsi l'altare) che potrebbe configurare un hub centrale. Il nostro sospetto, però, è che simili hub si ripeteranno nel corso dell'avventura, in quanto, nel finale della demo, la protagonista sembra spostarsi in un altro livello della mappa. Peccato che, in alcuni casi, vi sia una scarsa leggibilità degli elementi interagibili nel mondo di gioco, complice lo stile minimalista (in generale estremamente efficace) adottato da 6e6e6e: nulla di drammatico, ma in una particolare occasione ci siamo trovati a vagare tra le varie stanze alla ricerca di una via per proseguire, solo per scoprire che era possibile distruggere delle scatole che sembravano semplicemente parte dello sfondo.

L'esplorazione è articolata in stanze, sul modello dei primissimi titoli della serie The Legend of Zelda. Al contrario di Link, però, la protagonista è velocissima, e la meccanica essenziale, sia a livello esplorativo che nei combattimenti, è quella dello scatto. Il design delle unità spaziali di Radio the Universe propone una certa verticalità, inserendo scale, scatole, pedane e muri diroccati su cui arrampicarsi per percorrere le ambientazioni e trovare una via d'uscita per andare avanti. Non solo: la rapidità fulminea dei movimenti è fondamentale per evadere dagli attacchi dei nemici (inclusi alcuni mini boss robotici) e attaccare nelle finestre disponibili per la fragile protagonista, la quale deve prestare molta attenzione a non essere colpita: l'energia a nostra disposizione, infatti, è davvero minima.

Lo sviluppo del personaggio principale

La demo di Radio the Universe si conclude con una boss fight molto efficace per far comprendere ai giocatori che la rapidità è essenziale
La demo di Radio the Universe si conclude con una boss fight molto efficace per far comprendere ai giocatori che la rapidità è essenziale

Nell'hub centrale visto nella demo abbiamo potuto utilizzare le batterie trovate nelle stanze per incrementare le abilità della protagonista, aumentando la salute e sviluppando le sue capacità di combattimento. Si può implementare, ad esempio, un attacco caricato che consente di sparare con l'arma primaria, oltre che con la pistola (o il più potente cannone) reperibile nel corso dell'esplorazione e inserito quale opzione offensiva secondaria. Come detto, le interfacce di Radio the Universe sono enigmatiche e non facilmente comprensibili, ma si tratta di una precisa scelta di design volta a incrementare (con successo, a nostro avviso) il fascino dell'esperienza, regalandole una cifra stilistica difficile da dimenticare.

I potenziamenti ci hanno aiutati non poco nella battaglia contro i boss finali della demo, tre teste di pietra semoventi che ruotano intorno a una pedana dalle dimensioni tutto sommato ridotte su cui si muove la nostra protagonista. La gestione degli attacchi - tutti di tipologia diversa - dei tre nemici è basata, ancora una volta, su movimenti rapidissimi e attacchi fulminei, con ritirate rapide: è chiaro che il sistema di combattimento di Radio the Universe risulterà basato su tattiche mordi e fuggi, piuttosto che su approcci aggressivi. E nel caso in cui questa o altre battaglie dovessero mettersi male, niente paura: il gioco ci riporta all'ingresso della stanza, senza costringerci a ripartire da lontani checkpoint, con tempi di caricamento praticamente inesistenti.

Contribuisce all'atmosfera cupa e rarefatta una colonna sonora che ci ha colpito per le sue capacità evocative; anche le musiche sono composte da 6e6e6e, e quanto sentito finora fa ben sperare per la versione finale. Al momento non è disponibile una traduzione in lingua italiana e abbiamo giocato la demo in lingua inglese, ma precisiamo che la mole di testi è assolutamente minima: la narrazione è prevalentemente gestita con segni e indicazioni ambientali, nell'ambito di una pixel art grezza e sporca, azzeccatissima per il tipo di sensazioni che lo sviluppatore intende convogliare.

Radio the Universe è un progetto in sviluppo da ormai più di dieci anni, ma il suo fascino è rimasto intatto. Complice un sistema di combattimento al fulmicotone divertente e coinvolgente, oltre a un sistema di sviluppo della protagonista che sembra fornire opzioni offensive interessanti, il lavoro di 6e6e6e sembra in grado di destare l'attenzione da parte degli appassionati di action RPG isometrici vecchio stile, non dimenticando, però, elementi che svecchiano la formula e la proiettano nella contemporaneità videoludica. Intrigante la narrazione criptica, con indizi sparsi nel mondo di gioco, ma finora gli elementi forniti dallo sviluppatore sono davvero troppo pochi per cercare di rintracciare un vero e proprio filo conduttore e intuire qualcosa di significativo sulla trama di Radio the Universe. Quel che è certo è che speriamo che 6e6e6e concluda i lavori al più presto, in modo tale da poter esplorare fin nei minimi dettagli le profondità urbane di questo mondo virtuale sporco e decadente.

CERTEZZE

  • Stile grafico minimale ed elegante
  • Meccaniche di combattimento ben rifinite
  • Interessanti le opzioni di sviluppo della protagonista

DUBBI

  • A volte scarsa leggibilità degli elementi dello scenario