La storia del successo di Rainbow Six: Siege la conoscono un po' tutti ormai, e non ha grande utilità ripeterla per la centesima volta. Vale però la pena sottolineare che il motivo per cui il gioco ha ancora oggi una community così appassionata non è solo da ricercarsi nell'ottima base sistemica su cui tutto è costruito, ma anche sul supporto frequente di Ubisoft alla scena online (con un costante feedback da parte dei giocatori).
Per carità, le stagioni sono ormai parte integrante di qualunque titolo competitivo di lunga durata, eppure in questo caso crediamo sia davvero essenziale dare a Cesare quel che è di Cesare, perché la casa francese tiene costantemente d'occhio il bilanciamento del suo shooter più giocato, e sembra voler offrire operatori sempre calcolati con una discreta finezza, in modo da non spezzare l'equilibrio che è venuto a crearsi in rete.
La nuova operatrice, OSA, proveniente dalla Croazia e già svelata con un trailer in computer grafica, aveva però fatto drizzare qualche orecchio di troppo al momento della presentazione, perché dava inizialmente l'impressione di essere una sorta di versione riveduta e corretta di Mira, con uno scudo più flessibile e un equipaggiamento più utile. Si temeva quindi l'arrivo di un personaggio capace di sostituire operatori preesistenti, per via di un toolkit migliore ed eccessivamente vantaggioso.
La presentazione ufficiale della nuova season - chiamata Crystal Guard - a cui abbiamo assistito qualche giorno fa, ha però confermato non solo che OSA è un operatore offensivo (cosa che già la distingue dalla maggior parte di quelli in grado di usare uno scudo), ma ha anche dimostrato il funzionamento unico della sua protezione rispetto alla sua "controparte" difensiva.
Un operatore di vetro. Antiproiettile
Partiamo dai fondamentali: OSA come detto, è pensata per utilizzare uno scudo in modo utile anche se in attacco. Alla base la sua barriera ha lo stesso concept di quella di Mira: è uno scudo trasparente e antiproiettile - che può venir fatto a pezzi da chi lo piazza sparando a una piccola tanica alla sua base - molto utile per ottenere visibilità di una data zona con protezione quasi totale. Questo scudo, tuttavia, è modulabile: la nuova operatrice croata può modificarne le dimensioni e posizionarlo liberamente dove c'è una qualunque finestra (anche sbarrata, dato che rompe automaticamente il legno) o a terra. Se posizionato in forma ridotta, lo scudo copre solo una piccola parte della finestra, proteggendo meno ma lasciando al contempo molto più spazio per il fuoco; se invece lo si poggia al massimo della grandezza copre quasi completamente l'area delle finestre normali, o una buona metà delle porte.
Considerata la sua estensione, spesso va rotto da OSA stessa per poter effettivamente partire all'attacco, cosa che richiede un discreto tempismo per via della necessità di sparare prima alla tanica o di coordinarsi con un compagno per aprire il fuoco di copertura subito dopo la rottura. Risulta possibile posizionarlo peraltro anche mentre si è attaccati a una corda, e in generale crea delle situazioni di stallo molto tese che possono venir sfruttate in molti modi.
Attenzione: lo scudo di OSA non è completamente immune ai danni. I proiettili gli fanno in generale il solletico, eppure gli esplosivi risultano problematici ed è apparentemente vulnerabile anche agli attacchi ravvicinati (due botte in corpo a corpo sembrano spezzarlo, e già la prima lo frammenta abbastanza da limitare la visibilità). Se quindi si prevede il suo posizionamento è possibile contrastarlo in modo abbastanza diretto. Sarà importante per chi usa questa operatrice conoscere al meglio le zone "calde" delle mappe per sfruttare degnamente la copertura offerta dal vetro e non muovere un'offensiva troppo prevedibile. Ah, OSA parte con un 556XI e un PDW9 come armi primarie, e una claymore e una granata stordente come gadget.
Bilanciamenti e cambiamenti vari
OSA non è l'unica novità della stagione, comunque: altri operatori sono stati bilanciati. Twitch, ad esempio, ora ha un drone standard durante la fase di preparazione e uno shock drone durante la partita, con quest'ultimo in grado di distruggere i dispositivi avversari nel suo raggio visivo. Fuze invece ha subito delle modifiche alla carica a grappolo, che richiede più tempo per attivarsi sulle superfici rinforzate (rimane invece identica su quelle normali). IQ è poi l'ultimo operatore ad aver subito cambiamenti, e ora dispone di capacità leggermente potenziate del rilevatore elettronico, che può marchiare ogni singolo dispositivo avversario attraverso i muri, tra cui anche quelli speciali delle altre classi.
Le altre differenze? La luce delle flashbang ora è più realistica, e in generale c'è stato un ritocco della visibilità degli operatori con un contorno leggermente più luminoso, per evitare mimetizzazioni legate al colore delle divise in certe mappe.
Ovviamente, parlando delle mappe, pure queste sono state rimaneggiate: Clubhouse ha un passaggio aggiuntivo dietro al bancone, due nuovi bombsite e meno veicoli all'esterno; Coastline ha finestre meno estese nella zona centrale dell'edificio con le palme, una visibilità inferiore dal tetto verso la struttura e altre modifiche minori; Bank è infine quella che ha ricevuto più ritocchi, con l'eliminazione delle sbarre in alcune zone, la copertura di alcune vetrate, e diverse modifiche al layout di certe aree nella zona esterna.
In chiusura, abbiamo una curiosa collaborazione con Resident Evil legata a un costume di Leon (per Lion, giustamente), e l'annuncio di una collector's case zeppa di gadget e limitata a settemila pezzi.
Crystal Guard è prevista sul test server per il 17 agosto - seppure esista la possibilità che arrivi leggermente in ritardo - e pare esserci abbastanza carne al fuoco per occupare i giocatori di Rainbow Six: Siege abbastanza a lungo. Non resta che vedere come la nuova operatrice si inserirà nel meta, e quanto verranno accolti bene i cambiamenti che vi abbiamo appena descritto.