47

Saints Row, l’anteprima del reboot dell’action open world alla GTA

Saints Row si prepara a tornare sulle scene con un reboot completo del franchise. Nella nostra anteprima tutto quello che sappiamo del nuovo action open world.

ANTEPRIMA di Pierpaolo Greco   —   25/08/2021
Saints Row
Saints Row
News Video Immagini

Nel momento in cui starete leggendo queste righe, il nuovo Saints Row sarà ufficialmente uscito alla scoperto, presentato in pompa magna all'Opening Night Live della Gamescom 2021 e pronto a far parlare di sé nei mesi a venire, fino al giorno in cui lo vedremo finalmente arrivare sul mercato nelle versioni PC, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X|S, il 25 febbraio 2022.

Avrete quindi già guardato da cima a fondo il trailer in computer grafica con cui il team ha voluto mostrare l'ambientazione e i protagonisti, offrendo anche un'idea di quello che dovrebbe essere il gameplay: sparatorie a non finire, veicoli, caos, nemici decisamente arrabbiati e, ovviamente, quell'umorismo sopra le righe tipico della serie. Prima della presentazione, abbiamo potuto tuttavia assistere anche a tutta una serie di sequenze di gioco, così da poterci fare un'idea più concreta dello stato dei lavori e della qualità complessiva del titolo. Possiamo immaginare che nelle vostre teste stia già rimbalzando la domanda: perché Volition ha scelto di fare un reboot dell'intera serie invece di proseguire dopo il quarto capitolo con un più canonico Saints Row 5? Lo abbiamo chiesto anche noi al team di sviluppo durante la densa presentazione a cui abbiamo assistito qualche giorno fa e che ci ha permesso di conoscere nel dettaglio tutte le peculiarità di questa ripartenza.

Seguiteci quindi attraverso questa anteprima di Saints Row perché vi spiegheremo da dove nasce la volontà di effettuare un reset del franchise e soprattutto vi racconteremo tutto quello che abbiamo scoperto sul nuovo capitolo dell'action open world che unisce GTA al caos più totale.

Perché un reboot di Saints Row?

Un vicolo di Santo Ileso, la città di Saints Row, con un paio di criminali che ci aspettano
Un vicolo di Santo Ileso, la città di Saints Row, con un paio di criminali che ci aspettano

Sono passati esattamente 4 anni dall'ultimo videogioco lanciato sul mercato da Volition, quell'Agents of Mayhem che non ha propriamente riscosso un giudizio positivo unanime da parte di critica e pubblica. Ma se volessimo andare indietro fino all'ultimo Saints Row realizzato, dovremmo aggiungere alla conta altri 2 anni. L'uscita di Saints Row: Gat out of Hell risale addirittura al gennaio del 2015. Per non parlare poi dell'ultimo capitolo ufficiale della serie, Saints Row 4, il cui arrivo sul mercato è datato persino agosto 2013.

Quindi, volendo esagerare, sono 8 anni che questo brand dalle fortune alterne non vede un nuovo esponente finire tra le mani dei giocatori. Nel frattempo Volition ha vissuto la dissoluzione di THQ con il conseguente passaggio di consegne a Deep Silver e ha cominciato a rimettere in piedi il suo team partendo dalle basi, ovvero mantenendo uno zoccolo duro di veterani, ma affiancandoli a un vasto numero di nuove facce da far confluire nel team di sviluppo in tutti questi anni. E ora la compagnia americana si sente pronta per ritornare ai fasti di un tempo e quale scelta migliore poteva fare se non ripartire proprio da Saints Row? Il brand che, insieme a Red Faction, rappresenta il DNA dell'azienda?

Optare per un reboot ha quindi permesso al team di tornare alle radici del franchise: a quell'ambientazione contemporanea, da un certo punto di vista persino realistica, con quella componente "criminale" che è sempre stata parte integrante della serie. Alla GTA per intenderci: una storia moderna, che potesse parlare del sogno americano, di un certo stile di vita a cui ci hanno abituato i film action, e che entrasse perfettamente in risonanza con il videogiocatore odierno e con le sue aspettative. Il Saints Row del 2022 è tutto questo e molto più: è il gioco che permette al player di creare il proprio impero criminale, essere il capo di sé stessi e l'artefice del proprio successo, ovviamente avendo sempre bene in testa che per puntare in alto è necessario far fuori tutta la concorrenza e rubare quanti più soldi possibile.

Sparare dai veicoli sarà una delle meccaniche di Saints Row
Sparare dai veicoli sarà una delle meccaniche di Saints Row

Questa idea dell'impero criminale che il giocatore deve costruire è una diretta emanazione dei 4 protagonisti del gioco: anche loro, esattamente come chi li comanda e gestisce, dovranno mettere in piedi un'azienda del crimine rimboccandosi le maniche e facendo affidamento soltanto su loro stessi, dopo che per anni sono stati alle dipendenze di qualche spietato boss che li ha comandati a bacchetta. La strada per il successo sarà lunga e in salita, ma la potremo affrontare con la massima libertà d'azione e con un titolo che dovrebbe restituirci grande divertimento e violenza a pacchi.

O almeno questa è la promessa di Jim Boone il Chief Creative Officer di Volition che, insieme a tutta una serie di figure chiave del team, ci ha fatto compagnia durante la presentazione del gioco e ha risposto a buona parte delle nostre domande.

L’ambientazione: la città di Santo Ileso

Una macchina per l'off road salta tra i canyon di Saints Row
Una macchina per l'off road salta tra i canyon di Saints Row

Santo Ileso, la città fittizia protagonista di Saints Row insieme a tutta la sua periferia, è direttamente ispirata al Southwest dell'America: il confine tra la California, l'Arizona e il Messico per intenderci; una regione colorata e particolarmente iconica vista più volte in serie e film e di recentissimo esplorata anche da Forza Horizon 5. L'estensione della mappa è particolarmente corposa e, stando alle parole del team, si tratta di una delle aree più grandi, se non la più grande in assoluto, mai sviluppata dalla software house.

Una grandezza che viene portata su schermo in coppia con la volontà di varietà e diversità che è alla base dei 9 distretti che compongono Santo Ileso e che dovranno offrire, ognuno, un feeling ben preciso, un'ambientazione distinta, flora e fauna caratteristiche e, in perfetto stile Saints Row, fazioni e abitanti univoci.

Durante la presentazione abbiamo avuto una manciata di esempi, giusto per andare nel concreto: Rancho Providenzia con il suo look impolverato e consumato dall'alcool sarà il quartiere dei Los Panteros mentre il distretto di El Dorado, pieno di insegne luminose e casinò, rappresenterà l'anima da gioco in stile Las Vegas. C'è poi Monte Vista con la sua vita notturna fatta di party a bordo piscina e una vistosa opulenza riversata nelle ville dei potenti o Rodeo District che si ispira, chiaramente, alla quasi omonima via di Los Angeles dove trovano spazio i ristoranti e i negozi più alla moda (e costosi). Immancabile anche il distretto finanziario, la downtown, con i suoi grattacieli perfetti per un gameplay che punta anche alla verticalità.

Il risultato è una mappa ricca di contrasti, colori, negozi dal look esagerato, zone molto ampie e desertiche che ricordano il Messico, che circondano ambienti cittadini straripanti di costruzioni e con la geometria tipica delle metropoli americane. E chiaramente spingendosi verso la periferia non mancheranno zone più paesaggistiche con canyon, miniere e pozzi petroliferi che Volition riempirà di easter egg come da tradizione della serie.

I protagonisti di Saints Row

I 4 protagonisti di Saints Row
I 4 protagonisti di Saints Row

Come dicevamo anche in apertura, il nuovo Saints Row sarà focalizzato sulle scorribande di 4 protagonisti, soltanto uno dei quali, il Boss della neonata banda, sarà impersonato e controllato dal giocatore che avrà la totale libertà di realizzarlo a proprio gusto e piacimento attraverso l'editor con tanto di fattezze fisiche, volto e timbro vocale. E poi ci saranno tutte le opzioni di personalizzazione del vestiario che sbloccheremo avanzando nella campagna.

Saints Row sarà un gioco co-op anche se sono mancati dettagli precisi in merito. L'intera campagna dovrebbe quindi essere giocabile sia in single player che in modalità cooperativa anche se ai nostri comandi dovrebbe esserci sempre e soltanto il Boss mentre gli altri 3 comprimari saranno invece prestabiliti e "disegnati" da Volition con la loro fisicità, e soprattutto con il loro background storico e arco narrativo. Saranno gestiti direttamente dal computer in funzione dell'avanzamento della storia e, da quel poco che abbiamo visto, non è ben chiaro se e come potremo chiamarli direttamente in battaglia o se si limiteranno ad agire in funzione di script precisi.

Partiamo da Eli, un aspirante imprenditore fresco di trasferimento a Santo Ileso il cui unico scopo è costruire un'impresa in totale autonomia per sentirsi davvero artefice del proprio destino. Ha studiato, ha conoscenze in economia e nella gestione delle imprese, ma non ha ancora realizzato che le sue competenze saranno chiaramente tutte rivolte alla realizzazione di un'azienda criminale.

Poi c'è Kevin, il figo del gruppo: DJ, bello, fisicato, pieno di tatuaggi, costantemente a torso nudo, carismatico... vuole piacere alla gente e sa di piacere alla gente. Inizialmente farà parte dei ranghi degli Idol, una delle tre fazioni di Saints Row insieme ai Los Panteros e alla Marshall Defense Industries, ma ben presto si renderà conto che il nostro gruppo è decisamente più divertente e sulla cresta dell'onda.

Infine c'è Neenah, una meccanica che adora le macchine e i motori ed è cresciuta in un'officina. Sarà la nostra autista, ma chiaramente non nel senso di una persona che si limiterà a scorazzarci in lungo e in largo, bensì per farci fuggire dai guai dopo aver compiuto una qualche impresa criminale. Neenah ha anche una passione smisurata per l'arte e per un certo periodo ha cercato lavoro in un museo di Santo Ileso prima di finire tra le fila dei Los Panteros.

Le fazioni

In Saints Row dovremo vedercela con i muscoli dei Los Panteros
In Saints Row dovremo vedercela con i muscoli dei Los Panteros

Anche per il gameplay di questo nuovo Saints Row, Volition ha voluto basarsi sul suo triangolo d'oro che vede il giocatore muoversi all'interno di una Santo Ileso gestita e controllata da 3 diverse fazioni, tutte avverse a lui e in competizione tra loro. Chiaramente ogni gilda avrà il suo stile ben specifico, non solo estetico ma proprio comportamentale, un certo tipo di armamentario ed equipaggiamento e, chiaramente, un modo unico di combattere.

Partiamo dai Los Panteros, la fazione più fisica fissata con i muscoli, nonché quella che conosce meglio Santo Ileso essendo nativa del luogo. Sono i più brutali, gli attaccabrighe, tendono a combattere in modo ravvicinato preferendo le armi contundenti o di grosso calibro rispetto a pistole e fucili. Il loro quartier generale, come vi abbiamo già detto, è basato nel distretto di Rancho Providenzia, all'interno del capannone di una vecchia fabbrica di automobili.

Esattamente al lato opposto dello spettro criminale, troviamo la Marshall Defense Industries, la fazione più militarizzata e avanzata tecnologicamente. Quella che punta sulle armi di precisione più avanzate, in grado di sparare pochissimi colpi ma devastanti e ben mirati. Si tratta di una sorta di corporazione militare molto ricca che ha preso il controllo del distretto finanziario e svetta sulla skyline con il suo grattacielo altissimo. Una buona parte del loro armamentario punta alla gestione del nemico catturandolo e tenendolo bloccato sul terreno.

Infine ci sono gli Idol che vi abbiamo già citato: è la fazione esteticamente più all'avanguardia la cui aspirazione è tutta legata alla massima notorietà. Colorati, estrosi, dal vestiario sgargiante, con i loro caschi animati, gli Idol puntano sui numeri dei loro follower e tenderanno a colpire il giocatore in massa, letteralmente soverchiandolo e attaccandolo da ogni angolo. Il loro quartiere d'elezione è a nord, nella zona residenziale più ricca di Santo Ileso dove più facilmente possono organizzare le loro feste notturne e portare anarchia tra le strade.

Neenah, Kevin e il nostro personaggio, il Boss, si staccheranno da queste 3 fazioni all'inizio del gioco sotto la guida di Eli che fungerà da mentore e cervello della neonata organizzazione criminale il cui nome, abbastanza facile da immaginare, sarà i Saints. Tutto il resto, è la nostra storia.

Il gameplay

Una sparatoria tra veicoli in Saints Row
Una sparatoria tra veicoli in Saints Row

Il flusso di gameplay di Saints Row è abbastanza tradizionale per quello che concerne gli action open world alla GTA con però un'originale variazione sul tema. Il nostro obiettivo sarà infatti quello di farci strada tra i distretti di Santo Ileso, schiacciando le altre fazioni e prendendo man mano il controllo dei quartieri per aumentare le dimensioni del nostro impero criminale e avere sempre più risorse a disposizione.

Questo guadagno di potere avverrà attraverso la costruzione di speciali edifici che rappresenteranno una sorta di facciata legale delle nostre attività criminali. Liberando infatti le aree della città dal dominio delle altre gilde, sbloccheremo dei lotti edificabili e, a quel punto, potremo scegliere che tipo di struttura mettere in piedi in quella zona. Sarà possibile ad esempio costruire un food truck che diventerà il corriere perfetto per lo spaccio di droga, oppure un'officina che fungerà da smercio di auto rubate o ancora un ferramenta per la compravendita illegale di armi e, immancabilmente, lavanderie che nascondono quartier generali per il racket dell'usura. C'è anche la possibilità di costruire una bella discarica di rifiuti tossici e nucleari al centro del distretto finanziario o una clinica per il riciclaggio del denaro sporco.

Ovviamente ogni struttura edificata si porterà in dote un certo numero di attività, mini-giochi e missioni che potremo poi andare a svolgere all'interno di quel quartiere e che determinerà lo stile di gioco che più si avvicina al nostro gusto e che potremo svolgere tra le strade di Santo Ileso.

Questa natura sandbox è alla base dell'intera esperienza di gioco di Saints Row ed esplode letteralmente nella libertà concessa al giocatore di generare qualsivoglia caos nei quartieri della città progredendo nella campagna e sfruttando fino in fondo tutte le armi, i veicoli, le costruzioni e gli ambienti creati dallo sviluppatore, che potranno essere letteralmente adattati alla nostra volontà per portare distruzione in ogni angolo.

Possiamo aspettarci ogni tipo di veicolo e velivolo in Saints Row
Possiamo aspettarci ogni tipo di veicolo e velivolo in Saints Row

Durante le sequenze in game mostrate abbiamo visto di tutto: veicoli offroad, utilitarie, berline, moto, elicotteri civili e militari, camion, carroattrezzi, navi, carri armati, fucili, mitragliatori, pistole, armi futuristiche, lanciarazzi, granate di ogni tipologia, tute alari e chi più ne ha più ne metta visto che di certo a Volition non manca la fantasia. Anche se stavolta il team non ha voluto esagerare con bocche di fuoco strampalate o dai chiari connotati pornografici. Un minimo di aderenza alla realtà è stata volutamente mantenuta.

La visuale rimane fissa in terza persona sia a terra che a bordo dei veicoli e non mancherà la possibilità di saltare, schivare e, supponiamo, anche nuotare. Da questo punto di vista Saints Row è assolutamente molto classico e tradisce la sua natura di progetto cross-gen fortemente ispirato ai grandi classici del genere, non appena si osservano i primi secondi di gameplay. Mancano infatti moltissimi mesi ancora prima dell'uscita del gioco, quindi è giusto esprimersi con le dovute precauzioni e i giusti condizionali ma, quello che abbiamo potuto vedere durante la presentazione, non ci ha stupito sul fronte tecnico con modelli dei personaggi, esplosioni, particellari, geometrie degli edifici e dei veicoli che gridano old-gen con la massima forza possibile.

Chiaramente c'è un rovescio della medaglia che è dato dall'enorme vastità dello scenario e dalla grandissima libertà d'azione collegata a un mondo costruito in funzione del giocatore e con l'obiettivo di offrire il massimo divertimento possibile, però a colpo d'occhio, dobbiamo ammetterlo, il titolo non ci ha completamente convinto. Speriamo che giocarlo farà tutto un altro effetto.

Saints Row è un reboot che punta a far ripartire la serie dalle sue origini e radici: un gameplay moderno, in linea con i gusti odierni, che punta tutto sul divertimento e la libertà d'azione senza per questo strafare o sfociare nel ridicolo. In fin dei conti, l'idea di un open world scanzonato dove portare un po' di sana distruzione senza preoccuparsi troppo delle conseguenze ha sempre il suo fascino, e la meccanica delle strutture da costruire per sbloccare attività e missioni "a tema" potrebbe persino portare una ventata di originalità a uno stile di gioco abbastanza tradizionale. Manteniamo qualche riserva sul comparto tecnico legato alla decisione di far uscire il gioco anche sulle console old-gen.

CERTEZZE

  • Massima libertà d'azione in funzione della volontà di portare caos e distruzione
  • La dinamica delle strutture da edificare nei distretti di Santo Ileso è interessante
  • C'è sempre spazio per un action open world che non si prende troppo sul serio

DUBBI

  • L'ambientazione non è particolarmente originale
  • Tecnicamente non stupisce
  • Narrativa, attività secondarie e quindi effettiva varietà del gameplay sono da verificare