Samba de Amigo
Sviluppatori:Gearbox Software
PiattaformeWii
Difficile non aver mai sentito parlare di Samba de Amigo, titolo musicale di culto uscito nel 2000 su Sega Dreamcast. Si tratta a tutti gli effetti di un simulatore di maracas, che nella versione originale erano inserite nella confezione di gioco e che per questa nuova rivisitazione, ad opera dei poliedrici ragazzi di Gearbox Software, si avvale dell'accoppiata Wiimote-Nunchuck.
Il gameplay prevede che il giocatore muova i due strumenti in base alla direzione presa sullo schermo da una serie di cerchi colorati, assumendo di volta in volta determinate posizioni finali e cercando così di seguire il ritmo della musica. Nulla di complesso ma un'idea divertentissima, che può ora essere sperimentata di nuovo dopo quasi dieci anni.
La prova è avvenuta scegliendo l'unica canzone disponibile – la leggendaria Samba de Janeiro - e nella sola modalità Partita Singola, ma è stata capace di evidenziare come il nuovo sistema di controllo ben si presti a questa iniziativa, dimostrandosi reattivo e preciso. Molto elevato il tasso di sfida, che già alla difficoltà media chiede grande prontezza di riflessi e velocità nell'esecuzione di tutti i movimenti.
Nella versione completa è lecito aspettarsi una buona quantità di opzioni, anche per il gioco contro un avversario umano, dove Samba de Amigo può veramente dare il meglio di sé. La track list completa non è ancora stata resa pubblica ma è lecito sperare che gli oltre 40 brani disponibili nelle precedenti versioni, compresi quelli distribuiti via internet, vengano inseriti per intero.
Tecnicamente non ci si trova al cospetto del titolo a cui viene richiesto di settare nuovi standard, ma le ambientazioni coloratissime e i buffi personaggi che si stagliano sullo sfondo, sono davvero uno spasso. Buona anche l'interfaccia, estremamente simile a quella vista su Dreamcast, essenziale e senza troppi inutili fronzoli.
Nessuna data d'uscita è ancora stata resa pubblica e non ci sono elementi che ne permettono la collocazione precisa sul calendario, se non la presenza all'interno di una presentazione che includeva prodotti in arrivo entro la primavera.
Bleach Shattered Blade
Sviluppatori:Polygon Magic
PiattaformeWii
Sin dal primissimo annuncio relativo al suo innovativo sistema di controllo, il Wii ha evidenziato una certa predisposizione naturale a far propri alcuni generi, tra cui è certamente possibile annoverare quello dei picchiaduro all'arma bianca. Deve essere stata questa l'ottica nella quale si sono posti i semi sconosciuti ragazzi di Polygon Magic, che hanno potuto sfruttare una licenza decisamente allettante com'è quella di Bleach. Prima manga e poi anime con centinaia di episodi alle spalle, narra le vicende di un giovane in grado di vedere le anime dei morti ed il cui compito sarà proprio quello di ricondurle nel luogo che a loro più si addice.
La struttura scelta per l'esperienza è decisamente classica, con una serie di incontri tra due avversari da affrontare in sequenza all'interno di arene fedeli alle ambientazioni più celebri del fumetto. I 32 personaggi sono riprodotti in un buon cell shading, dispongono di combo personalizzate e, riempita l'apposita barra, possono entrare in modalità Bankai, evocando così una sorta di avatar che li rende momentaneamente invincibili e capaci di mosse prima inaccessibili.
I combattimenti si svolgono in modo frenetico e le animazioni, spesso esageratamente coreografiche, rendono l'azione un po' confusa, almeno nei primi minuti di gioco, mentre i controlli si lasciano apprendere rapidamente, basati come sono sul semplice movimento del Wiimote verso i quattro punti cardinali.
L'ottica nella quale si inserisce questo Bleach è quindi piuttosto chiaramente quella dell'immediatezza e dell'accessibilità, alla ricerca di un fetta d'utenza il più larga possibile. Spiace annotare, per concludere, che non sembrerebbe essere prevista alcune possibilità di godere del multiplayer online, come già accaduto per le versioni rilasciate sul mercato giapponese ed americano.
Condemned 2: Bloodshot
Multiplayer.it:e la seconda?
Frank Rooke:la seconda è Corsa tra Barboni. Anche questa volta si è divisi in due squadre, quella delle forze speciali e l'altra dei senzatetto. I primi possono contare su armi da fuoco e devono resistere il più a lungo possibile ai secondi, che combattono a mani nude ma si rigenerano dopo ogni morte
Multiplayer.it:Sono previste differenze tra le due versioni del gioco? Quella Playstation 3 sfrutterà le funzionalità del Sixaxis? Interessati ad una versione PC?
Frank Rooke: Le due versioni saranno perfettamente uguali e non ci sarà nessuna funzionalità aggiuntiva per il pad della Playstation 3. La versione PC non è una realtà al momento ma ci stiamo pensando, le meccaniche del gioco ben si prestano a questa piattaforma.
Multiplayer.it:Graficamente il lavoro fatto sembra davvero ottimo. Il motore è lo stesso di Condamned e prima ancora di F.E.A.R., è stato pesantemente modificato per raggiungere questi risultati? Come vi siete trovati usandolo, non parrebbe essere tra quelli di più immediato utilizzo
Frank Rooke:Il motore si è naturalmente evoluto in base alle nostre necessità, noi siamo diventati più bravi ad utilizzarlo e anche il maggior feeling che adesso abbiamo con entrambe le console ha aiutato. Ogni engine ha i suoi pro e contro, usiamo questo perché ci permette di fare bene quello che vogliamo.
Multiplayer.it:Grazie mille, alla prossima!
Frank Rooke: E' stato un piacere, a presto.
Con il 2008 appena cominciato, i produttori stanno affilando le lame che porteranno alla primavera, primo periodo piuttosto caldo per numero e qualità delle uscite. Un colosso come SEGA non può certamente restare a guardare e ha deciso di riunire alcuni dei prodotti di maggior spicco della sua line- up futura, in un unico evento a cui Multiplayer.it ha potuto prendere parte.
Di seguito le impressioni dopo la prova diretta di ogni singolo titolo descritto, per un'offerta che, volendo dare un'impressione generale, è davvero pensata per soddisfare un po' tutti: dai giocatori più giovani a quelli abituati a contenuti adulti e tematiche complesse, fino ad arrivare ai nostalgici dei coin up.