Il 21 marzo 2001 usciva il primo episodio di Serious Sam: uno sparatutto fracassone, ignorante, velocissimo e impegnativo. In pochi potevano immaginare che Sam Stone sarebbe diventato un'icona del mondo dei videogame. A distanza di quasi vent'anni ripercorriamo la storia della saga di Croteam, in occasione dell'imminente uscita del quarto capitolo.
Serious Sam: The First Encounter
Agli inizi del millennio gli FPS si stavano evolvendo in una duplice direzione. Da un lato c'era un'inarrestabile evoluzione grafica che non era ancora imbrigliata dalla prima Xbox di Microsoft. Era il periodo delle esclusive PC, quelle che spingevano a cambiare scheda video ogni anno, per godere degli ultimi ritrovati tecnologici, e naturalmente il genere degli sparatutto in prima persona era quello che più si prestava a far cadere le mascelle per terra. Dall'altra parte, le carneficine in stile Quake e Unreal cominciavano a palesare alcune criticità, soprattutto dopo che Half-Life aveva dimostrato di saper introdurre delle meccaniche che aggiungevano profondità e varietà alla fase esplorativa, dimostrando che, oltre a premere sul grilletto, si poteva fare anche dell'altro.
Serious Sam: The First Encounter spingeva solo sul primo di questi due pedali, con un motore grafico in grado di tenere testa a quelli di Epic e id software. Il Serious Engine era in grado di gestire decine di nemici presenti contemporaneamente sullo schermo e di regalare attimi di azione adrenalinica per quanto vagamente retrò. Il vero asso nella manica era il protagonista, grezzo, citazionista, duro come una roccia e incurante di quello che gli capita intorno: "Serious" Sam Stone sarebbe entrato di diritto nell'universo dei videogame come uno dei personaggi più iconici, alla stessa stregua di Duke Nukem, suo acerrimo rivale. In un remoto passato i Siriani, avanzata razza aliena, erano riusciti ad avere la meglio sulle armate extraterrestri del malvagio Mental. Nel corso del ventiduesimo secolo quest'ultimo era tornato all'attacco per tentare una nuova conquista del nostro pianeta. L'unico uomo in grado di salvare l'umanità è Serious Sam, che sfrutta un potente artefatto siriano per viaggiare a ritroso nel tempo sino all'epoca dell'antico Egitto, dove conta di cambiare il corso della storia. Il gioco finisce dopo la sconfitta di uno dei luogotenenti di Mental, Ugh Zan III, mentre Sam, diretto verso Sirius, promette vendetta.
Serious Sam: The Second Encounter
Il successo di Serious Sam è strepitoso e un seguito viene confezionato in fretta e furia. The Second Encounter, più che un titolo vero e proprio, è una sorta di expansion pack stand-alone ed esce ad un anno esatto di distanza rispetto al predecessore. La storia prende piede l'attimo dopo il finale di First Encounter: la SSS Centreprice, l'astronave diretta verso Sirius, viene accidentalmente colpita da un autobus spaziale(!) con a bordo i programmatori di Croteam. Il povero Sam ora si trova nell'America centrale al tempo dei Maya, ma non tutto è perduto, perché i Siriani hanno ben pensato di realizzare un'astronave di back-up. Peccato che per raggiungerla il nostro eroe dovrà sudare le classiche fatiche di Ercole... Pubblicato ancora volta da Take 2 Interactive, che aveva completato l'acquisizione del precedente publisher Gathering Of Developers, il titolo fu poi accorpato al predecessore nella compilation Serious Sam Gold. Sulla base di questa fu realizzata in seguito una versione per Xbox, intitolata semplicemente Serious Sam, che presentava alcune differenze nel sistema di salvataggio.
Serious Sam: Next Encounter
Questo si potrebbe definire come capitolo apocrifo, prima di tutto perché non fu realizzato da Croteam e in secondo luogo perché vide la luce solo su console, ossia GameCube e PlayStation 2. Sviluppato da Climax Solent, fino a quel momento conosciuta per il porting di titoli da PC a console, e pubblicato da Global Star Software nel 2004, Next Encounter introduceva un nuovo nemico di Sam, ossia Mini Sam, un suo clone malvagio che, impossessatosi della macchina del tempo, intendeva cancellare le antiche civilizzazioni dai libri di storia. Accoglienza tiepida per questo episodio destinato ai sistemi da salotto. Lo sviluppatore ne realizzerà anche una versione per Game Boy Advance, intitolata semplicemente Serious Sam Advance, profondamente diversa a causa dei limiti tecnici della console portatile.
Serious Sam 2
Dopo quattro anni di lavoro sul motore di gioco, è giunto il momento di darne sfoggio con il secondo capitolo di Serious Sam. Paradossalmente questo si rivelerà l'errore più grande, perché lo stile cartoonesco e colorato sembra essere stato adottato soprattutto per mettere in evidenza i nuovi ritrovati tecnologici, a discapito di un impatto complessivo generalmente inferiore rispetto ai primi due episodi. Mentre nei precedenti la trama poteva essere tranquillamente ignorata, in questo seguito tenta di essere nobilitata pur rimanendo in secondo piano: Sam, che prosegue laddove l'avevamo lasciato nel Second Encounter, deve collezionare dei medaglioni sparsi in vari mondi per porre fine ai malvagi piani di Mental. Mappe leggermente più piccole e assenza iniziale della modalità deathmatch hanno azzoppato lo shooter pubblicato nel 2005 da 2K Games (la nuova sussidiaria di Take 2 Interactive). Ne fu realizzata anche una versione per Xbox.
Serious Sam HD
Gli anni che seguono vedono il divorzio tra Croteam e Take 2 che, con l'imminente uscita di Duke Nukem Forever, vuole evitare di farsi concorrenza interna. Lo sviluppatore di Zagabria gioca di sponda con il vecchio amico Mike Wilson che, dopo aver fondato Gathering Of Developers, si è rimesso in pista con l'etichetta Devolver Digital. La partnership viene inaugurata con le versioni rimasterizzate dei primi due titoli (a questi indirizzi trovate le recensioni di First Encounter e Second Encounter), potenziati nei modelli poligonali e nelle texture grazie al Serious Engine 3. Realizzati anche per Xbox 360, i due titoli (assieme agli originali) saranno poi ricompresi nella compilation Serious Sam HD Gold.
Serious Sam 3: BFE
Nel 2011 esce il nuovo capitolo della saga di Serious Sam. Il significato dell'acronimo BFE non è mai stato chiarito ufficialmente, ma dovrebbe essere Before First Encounter, dal momento in cui si tratta di un preqeul del primo Serious Sam. La trama racconta infatti della battaglia tra le forze terrestri e le armate di Mental nei giorni immediatamente precedenti all'attivazione dell'artefatto siriano che permetterà a Sam di tornare all'epoca dell'antico Egitto. Nonostante i giudizi non unanimi della critica (a noi piacque molto), questo "ritorno alle origini" fu decisamente ben accolto dal pubblico. Nel 2012 fu la volta della release per Xbox 360, un anno dopo ne uscì anche la versione per PlayStation 3.
Per promuovere BFE, Croteam affidò a tre studi indipendenti altrettanti titoli aventi come protagonista il mitico Sam Stone. Il primo fu Double D, ad opera di Mommy's Best Games, uno shoot 'em up vecchia scuola con grafica in cel shading (la versione XXL uscirà un paio d'anni più tardi per Xbox 360). Il secondo, Kamikaze Attack, realizzato da Be-Rad Entertainment, era un gioco per piattaforme mobile, in cui si controllava un famoso Beheaded Kamikaze (il personaggio senza testa che corre con le bombe in mano) nel tentativo di far fuori il povero Sam. Il terzo e ultimo, The Random Econunter, era uno JRPG a turni con grafica a 8 bit prodotto da Vlambeer.
Serious Sam: Fusion 2017
Gli anni che seguono, con Croteam impegnata col nuovo The Talos Principle, vedono un proliferare di progetti semi-indipendenti. Nel 2012 escono i DLC Legend Of The Beast per Second Encounter HD e Jewel Of The Nile per BFE; c'è spazio anche per il demake 2D The Greek Encounter e per l'immancabile compilation Complete Pack che contiene tutto l'universo di Sam generato sino a quel momento (con l'eccezione di Next Encounter). Nel 2014 è la volta di un'altra raccolta, la Classic Revolution, ad opera di Alligator Pit, dove i primissimi due episodi (con la vecchia grafica) vengono uniti in un unico prodotto.
Se tutte queste uscite vi hanno fatto venire il mal di testa potete riordinare le idee con Fusion 2017, attualmente ancora in fase beta. Non si tratta di un gioco vero e proprio ma di un hub da cui accedere alle ultime iterazioni di Serious Sam, ossia le versioni HD (ulteriormente rifinite), BFE e le tre rispettive per la realtà virtuale.