Ambientato appena qualche settimana prima degli eventi del primo episodio della serie, Simon the Sorcerer Origins è, innanzitutto, un viaggio nel tempo. Gli sviluppatori di Smallthing Studios hanno guardato con attenzione al materiale originale per riportare in vita Simon, trent'anni dopo la pubblicazione di Simon the Sorcerer su MS-Dos e Amiga.
Ironico e talvolta sopra le righe, l'adolescente Simon si ritrova catapultato in un contesto fantasy molto lontano da quella che è la sua realtà quotidiana. È da quest'ultima, però, che iniziano gli eventi di Simon the Sorcerer Origins, da noi testato nel suo incipit nel corso dell'ultima edizione della Milan Games Week e la cui uscita è prevista nel corso del 2024 su Steam, Playstation 4 e 5, Xbox One e Series X/S e Nintendo Switch.
Vi raccontiamo dell'inizio delle avventure di Simon nel nostro provato di Simon the Sorcerer Origins.
Una porta misteriosa
Come ci hanno spiegato alcuni membri del team di sviluppo, Simon the Sorcerer Origins sta vedendo la luce anche grazie a un'attenzione particolarmente viva nei confronti del materiale originale. Persino le animazioni della camminata di Simon sono ispirate a quanto si vedeva su MS-Dos e Amiga; per lo stile visivo, invece, si è scelto di disegnare tutto a mano, creando un effetto cartoon davvero efficace e piacevole da vedere.
L'avventura comincia con un trasloco: l'adolescente Simon si ritrova a mettere a posto le sue cose nella nuova casa, e incappa in una porta chiusa a chiave. Come in ogni punta e clicca che si rispetti, dobbiamo sgraffignare in giro vari oggetti da combinare nel nostro inventario per trovare una soluzione all'enigma, aprendo così la porta misteriosa. Nel frattempo, il tutto è condito dalle chiacchiere che Simon fa tra sé e sé: su questo possiamo dire che, almeno al momento, si avverte la necessità di una revisione nella scrittura degli stessi, segnati da un discreto numero di errori ortografici che indicano come questo aspetto non sia stato - almeno finora - il focus principale degli sviluppatori.
Oltre la casa
La brevissima demo, della durata di appena dieci minuti, non permette di esprimerci con sicurezza circa la vastità e la solidità del progetto di Smallthing Studios, che verrà pubblicato dalla romana Leonardo Interactive. La prova è ambientata all'interno della nuova casa di Simon e si interrompe quando riusciamo ad aprire la porta misteriosa, apparentemente una soglia verso un mondo magico che inghiottirà Simon.
Sappiamo che potremo mettere in azione il nostro ingegno in varie ambientazioni: oltre alla nuova casa di Simon, vi saranno un'accademia di magia, foreste, paludi, dungeon e laboratori di alchimia. L'obiettivo di Smallthing Studios è quello di rendere l'avventura appetibile sia ai nostalgici appassionati di Simon the Sorcerer, sia ai nuovi giocatori: in questo senso, troviamo particolarmente azzeccato il rinnovamento dello stile grafico, che - come dicevamo poc'anzi - risulta estremamente centrato.
Per mantenere alta l'attenzione dei fan, saranno presenti numerosi easter egg e riferimenti legati a Simon the Sorcerer e al suo seguito Simon the Sorcerer II, uscito nel 1995. Gli sviluppatori promettono, però, che non sarà necessario aver giocato agli altri titoli della saga per apprezzare questo prequel, che sarà disponibile in numerose lingue, tra cui anche l'italiano.
Al momento, le meccaniche punta e clicca sembrano essere estremamente classiche e non abbiamo potuto cimentarci in enigmi più complessi rispetto alla combinazione di determinati oggetti per recuperare l'agognata chiave: attenderemo una demo più corposa per scoprire di più su Simon the Sorcerer Origins e anche per apprezzare la qualità del doppiaggio, assente nella versione proposta durante la Milan Games Week 2023.
Simon the Sorcerer Origins colpisce per l'ottimo lavoro fatto dal punto di vista visivo, legato alla volontà di Smallthing Studios di rimanere ancorata al passato della serie, gettando però uno sguardo al futuro. Attendiamo una demo maggiormente strutturata per giudicare il resto del comparto artistico, e in particolare doppiaggio e musiche. L'impressione è che Simon the Sorcerer Origins voglia essere un prodotto accessibile e immediato, che nelle sue fasi iniziali - praticamente un tutorial delle meccaniche punta e clicca del gioco - non regala particolari guizzi, anche a causa dell'ambientazione domestica, ma promette una veloce apertura verso un pazzo Mondo Magico che, a detta degli sviluppatori, si rivelerà pieno di sorprese. Simon the Sorcerer Origins approderà su Steam, Playstation 4 e 5, Xbox One e Series X/S e Nintendo Switch nel corso del 2024.
CERTEZZE
- Esteticamente molto gradevole
- Semplice e immediato nelle meccaniche
- Operazione nostalgia, ma con uno sguardo al futuro
DUBBI
- Testi da rivedere
- Non abbiamo potuto ascoltare il doppiaggio e le musiche
- Come sarà il Mondo Magico?