Chili con Carnage
Prendete GTA unite Max Payne e un’ambientazione messicana, impastateli bene e avrete, in sostanza “Chili con Carnage, un gioco esagerato in tutto ma, proprio per questo, divertente e appassionante al punto da conquistare anche il sesso comunemente definito “debole”.
Le sparatorie sono esagerate, la possibilità di rubare veicoli per investire i “maldidos peones” è una benedizione in alcuni casi e l’ampia scelta di bonus in puro stile arcade una scelta azzeccatissima per proseguire all’interno del gioco. Il personaggio è perfettamente calato nel ruolo del vendicatore e vanta un’animazione eccellente in qualsiasi situazione. Lo steso dicasi per i nemici che si caratterizzano, inoltre, per lo spiccato look da criminale messicano visto in film come, per esempio, C’era una volta in Messico e nei migliori spaghetti western.
Le animazioni sono decisamente buone soprattutto nella modalità aerea del personaggio (un effetto bullet time eccellente e divertentissimo da usare), così come quelle dei boss di fine livello che si dimostrano agilissimi nonostante la mole decisamente più grande di quella dei propri scagnozzi.
Ottimamente realizzati anche gli scenari che, sebbene nei primi livelli risultino leggermente disorientanti, permettono di prendere punti di riferimento fissi in modo da permettere al giocatore di riprendere la corretta direzione. Le 19 missioni si svolgono poi in sette esotiche località sudamericane tra cui si fanno notare caotiche città e giungle dall’aspetto molto minaccioso.
Valhalla Knights
Sulla console portatile di casa Sony gli rpg non hanno mai ottenuto un gran successo di vendite, ma Valhalla Knights sembra avere tutte le carte in regola per riuscire a strappare una buona posizione nelle varie classifiche. Questo grazie alla sua formula che mescola elementi appartenenti sia al genere rpg classico sia a quello dei titoli di azione.
Ambientato in un mondo fantasy, Valhalla Knights si avvale di un motore grafico in 3D solido e capace di gestire in modo eccellente tutte le varie situazioni, combattimenti compresi.
Il gioco consente di creare oltre 150 personaggi tutti completamente customizzabili per affrontare scontri e battaglie sia in modalità singola che cooperativa. La modalità Team Play, inoltre, consente di creare una squadra composta al massimo da sei giocatori.
Sviluppato su 30 livelli il gioco permette di incontrare le razze più conosciute dei vari mondi fantasy come, per esempio, Elfi, Nani o Hobbits e consente di gestire un arsenale composto da ben 48.000 armi.
Harvest Moon: Innocent Life
Ultimo ad uscire Harvest Moon: Innocent Life è un rpg il cui scopo è quello di costruire la propria fattoria all’interno di un mondo fantastico. Ambientato su un’isola piena di misteri e segreti, Harvest Moon: Innocent Life è un mondo pieno di città, rovine, grotte e altri posti da visitare sia a piedi sia a cavallo di un futuristico ma utile quad che permetterà di inerpicarsi fino alla cima del vulcano che domina l’isola.
La cosa più interessante è però rappresentata dal complesso sistema che regola lo scorrere del tempo sull’isola le cui stagioni cambiano ogni 35 giorni e un anno corrisponde a un ciclo. Questo sistema promette, a detta degli sviluppatori, una modificazione dello stile con cui si giocherà a Innocent Life che si potrà riflettere anche nella vita reale.
Ma Harvest Moon: innocent Life non è solo questo. I personaggi sono stati aumentati a più di trenta e gli ambienti sono stati implementati grazie alle potenzialità di PSP. Stessa cosa vale anche per il gameplay appositamente studiato per la portatile console Sony.
Per la console portatile di Sony Rising Star ha in serbo una coppia di rpg decisamente interessanti, mentre Eidos un action game capace di conquistare l’attenzione dell’esigentissimo pubblico femminile che con i giochi di azione poco si identifica.