Spelunky 2, provato alla GDC 2019

Fin dalla sua primissima versione realizzata con Game Maker e pubblicata gratuitamente nel 2009, Spelunky è sempre stato un roguelike talmente solido, bilanciato e raffinato che cambiarne anche solo una meccanica avrebbe rischiato di comprometterne l'intera esperienza. Tant'è che, pur rinnovando completamente l'aspetto grafico, l'episodio più popolare - apparso prima su Xbox 360 e poi su qualsiasi altra piattaforma - mantiene intatto pressoché tutto dell'originale. Quanto sia fragile il suo vaso di porcellana, il game designer Derek Yu lo sa bene, ed è per questo che Spelunky 2 appare così familiare, introducendo in maniera cauta alcune novità e idee senza allontanarsi però dall'alchimia perfetta dietro al primo capitolo. Abbiamo provato il seguito in occasione della GDC di San Francisco, morendo e rimorendo nell'esilarante e brutale modalità cooperativa.

Pur non essendo dei provetti speedrunner di Spelunky, abbiamo giocato l'episodio originale abbastanza a lungo da riuscire ad attraversare con una certa sicumera i diversi mondi di gioco. Eppure, nonostante l'enorme senso di familiarità con le meccaniche e lo scorrere dell'esperienza, giocare Spelunky 2 ha richiesto un bel po' di tempo prima di acclimatarci. Dal feeling del salto e della corsa all'uso di bombe e funi, i controlli sono rimasti pressoché intatti, eppure un gran numero di nemici, creature e oggetti è completamente inedito, richiedendo di procedere con cautela e sperimentare per scoprire qual è il loro comportamento e quali reazioni hanno quando vengono colpite. I tacchini possono essere cavalcati per muoversi più velocemente, superare alcune trappole, assorbire un danno o eseguire un salto aggiuntivo (e ovviamente possono essere sacrificati all'altare della divinità), ci sono nuovi nemici che rotolano incontrollati, partono alla carica e si spostano sottoterra; c'è un vaso che, quando viene rotto, fa apparire immediatamente l'immortale fantasma, il nemico più letale della serie. Ma il pericolo più grande è probabilmente rappresentato dalla nuova fisica dei liquidi: fiumi di lava e pozze d'acqua si propagano in maniera più realistica all'interno del livello, e un'esplosione improvvisa può creare un effetto a catena che travolge, trascina o intrappola il giocatore.

Come i vecchi fan già sapranno, la cooperativa di Spelunky 2 richiede ancora più attenzione: basta un attimo di distrazione, una leggerezza, ed ecco che si colpisce il proprio compagno o lo si mette nei guai. Quando si muore si viene trasformati in un fantasma che può congelare nemici e trappole, almeno finché l'altro giocatore non raggiunge una delle bare nascoste all'interno di ciascun piano del dungeon, permettendoci di tornare in forma umana. In multiplayer locale, Spelunky 2 richiede talmente tanta coordinazione tra i vari giocatori che ci riesce davvero difficile immaginare quanto possa essere complicato e punitivo nella cooperativa online, specialmente se si decide di non adottare un sistema di chat vocale (in compenso ciascuno dei due giocatori può muoversi liberamente senza essere limitati a un'unica schermata condivisa). La quantità di contenuti inediti passa poi attraverso nuovi personaggi che ti assegnano compiti da portare a termine, gadget aggiuntivi da utilizzare durante la run e metodi alternativi per utilizzare vecchi oggetti. Un esempio sono le frecce, che possono ora essere sparate utilizzando una balestra e conficcate lungo le pareti, così da usarle come scalino per salire. Durante la demo della GDC abbiamo anche incrociato una sorta di grosso boss, indizio che ogni ambientazione potrebbe avere creature più pericolose del normale pronte a ostacolare il percorso. Ovviamente non tutto di Spelunky 2 è inedito, e anzi tornano alcuni degli elementi più caratteristici dell'originale: da strumenti di navigazione come il jetpack o il teletrasporto (adorato dagli speedrunner) agli idoli d'oro piazzati accuratamente nei pressi di una trappola, fino ad arrivare al caro, vecchio, maledetto negoziante, pronto a inseguirvi fino all'inferno se solo provate a derubarlo. Un suggerimento: se decidete di stuzzicarlo, assicuratevi di avvertire prima i vostri compagni in gioco.