"Halo, ma coi portali". L'idea alla base di Splitgate è brillante nella sua semplicità, ma c'è voluto un po' di tempo prima che qualcuno si accorgesse dell'esistenza di questo sparatutto online che unisce le dinamiche multiplayer tipiche di Halo alle meccaniche di Portal. In accesso anticipato dal 2019, il gioco di 1047 Games ha visto una crescita imprevedibile la scorsa estate, in concomitanza con l'arrivo su console della versione definitiva del gioco. "L'idea iniziale era quella di pubblicare a luglio una beta e lanciare il gioco completo entro la fine del mese", ci ha raccontato il CEO del team americano, Ian Proulx. "Ma non è andata esattamente come previsto". I server del gioco hanno alzato bandiera bianca quando si è passati da 400 a 200.000 giocatori contemporanei, numeri che il piccolo team di sviluppo non era preparato ad accogliere.
Il lancio di Splitgate è stato così rinviato ad agosto, con una "Stagione 0" che in maniera più cauta e graduale ha rimesso in moto gli ingranaggi, ma mentre all'esterno gli appassionati si chiedevano quando la situazione si sarebbe normalizzata, dietro le quinte lo studio americano stava stringendo mani e firmando contratti.
"Dopo che i server sono andati offline per i troppi giocatori, siamo stati approcciati da un gran numero d'investitori", ci spiega Proulx. "A un certo punto abbiamo chiuso un accordo che ci ha permesso di ricevere 100 milioni di dollari, portando il valore della compagnia a 1.5 miliardi. Ed è stato a questo punto che è cambiato tutto".
Con un tale afflusso di risorse, il piccolo sviluppatore ha potuto espandersi (oggi conta 50 persone) e soprattutto ha trovato un nuovo obiettivo: trasformare quel gioco indipendente a basso costo in un progetto dai valori produttivi di un blockbuster. Un percorso che si prospetta lungo, ma che vede nella Stagione 1 il primo e fondamentale passo per trasformare Splitgate in un gioco capace di non sfigurare accanto alle sue due principali fonti d'ispirazione.
Una mappa con un nuovo look
Anziché introdurre una nuova mappa, la Stagione 1 di Splitgate proporrà un restyling completo per Foregone Destruction, un'arena particolarmente apprezzata per i suoi rimandi al classico Unreal Tournament. Il team ha assunto negli ultimi mesi nuovi grafici e direttori artistici, e il balzo è evidente: l'arena è ancora tappezzata dai teli rossi e blu delle due squadre, ma dal sistema di luci alle texture delle superfici, passando per i dettagli degli alberi e le piante, tutto è più moderno e gradevole.
I lavori fatti non si limitano però all'aspetto estetico: nella "nuova" Foregone Destruction è stato aggiunto un gigantesco portale al centro della mappa, e cambiando la posizione di alcune armi il team spera di stimolare i giocatori a spostarsi più spesso, così da rendere l'esperienza più divertente e dinamica. Col tempo ci si aspetta che lo stesso lavoro di ammodernamento venga fatto via via per tutte le mappe attualmente presenti nel gioco, anche se al momento non è ancora chiara una tabella di marcia per stagioni future.
La modalità Evoluzione
Nella Stagione 1 di Splitgate saranno aggiunte un paio di nuove modalità. Una di queste è Evoluzione, una variante della modalità Showdown in cui la squadra che perde il round riceve un equipaggiamento migliore da utilizzare nel round successivo. "In questo modo è più probabile assistere a delle interessanti rimonte", racconta Proulx. "Se la mia squadra è molto più forte della tua ci ritroveremmo all'ultimo round ad affrontare un team armato di lanciarazzi utilizzando solo delle pistole. A quel punto sarà probabilmente la tua squadra a vincere, e così dovremo provare a battervi utilizzando dei fucili automatici. E così via".
La seconda modalità aggiunta è un Cattura la Bandiera con una singla bandiera, una variante ben nota ai giocatori di Halo Infinite in cui a turno le due squadre devono attaccare e difendere, cercando di catturare la bandiera avversaria o proteggere quella nella propria base. "Nel tempo abbiamo sperimentato con numerose alternative di Cattura la Bandiera, ma sono convinto che questa sia la variante che funziona meglio", ammette lo sviluppatore.
Questo è Spartan?
Le somiglianze con Halo hanno in parte contribuito al successo di Splitgate. Di sicuro lo hanno fatto su PlayStation 5, dove i download del free-to-play di 1047 Games sono sensibilmente aumentati subito dopo il lancio di Halo Infinite su Xbox e PC. Eppure, nonostante sia un grande amante di Halo fin da studente, Ian Proulx spera che Splitgate verrà accostato sempre meno allo sparatutto di 343 Industries, per esperienza di gioco ma specialmente dal punto di vista estetico. "Nel tempo vorremmo dare a Splitgate uno stile artistico sempre più unico. Qualcosa di caratteristico che porti le persone a vedere un'immagine e dire 'questo è chiaramente Splitgate'".
L'editor delle arene
Gli ultimi minuti passati in compagnia del team di sviluppo ci hanno permesso di dare uno sguardo all'editor delle arene, probabilmente l'aggiunta più corposa e interessante della Stagione 1 di Splitgate. Utilizzabile sia su PC che su console, l'editor delle mappe permette di creare un livello aggiungendo liberamente blocchi, muri-portale, rampe, ponti e gradinate. "L'unico limite presente sarà l'area in cui è possibile costruire, ma puoi sbizzarrirti inserendo quanti oggetti e quanti portali vuoi", ci ha spiegato Proulx. Fino a otto amici online potranno collaborare in tempo reale alla creazione di un'arena da utilizzare in qualsiasi modalità, contro altri giocatori o contro i bot.
Al lancio l'editor non permetterà di personalizzare esteticamente lo scenario, aggiungere texture o cambiare l'illuminazione, e non è previsto neanche un menù per cercare e scoprire le mappe più popolari. "Una volta creata una mappa", spiega lo sviluppatore "puoi hostare una partita e invitare altri giocatori a provarla. Se a un giocatore la tua mappa piace, può salvarla al termine del match". Si tratta di un sistema al momento parecchio basilare, ma Proulx e il suo team hanno già intenzione di arricchire l'editor guidati dai feedback della community, e in futuro saranno introdotte nuove opzioni di personalizzazione e nuovi strumenti per condividere le mappe o trovare quelle degli altri giocatori.
Se la Stagione 1 di Splitgate è indicativa di cosa ci aspetta d'ora in avanti, il futuro si prospetta entusiasmante tanto per la community quanto per lo stesso team di sviluppo. "Anzitutto non voglio più sentir parlare di problemi ai server", ci spiega Proulx, che ci racconta di come il suo team intende arrivare a 100 dipendenti nel corso dei prossimo anno, e di come parte di queste risorse saranno dedicate all'irrobustire la tecnologia alla base del gioco. Il resto, servirà ad aggiungere costantemente nuova carne al fuoco: "Buona parte del successo di giochi popolari come Fortnite e Call of Duty: Warzone è legato alla quantità e alla frequenza dei nuovi contenuti. Ovviamente non puntiamo a diventare grandi come Fortnite, ma ci piacerebbe crescere quel tanto che basta da assicurare alla community di Splitgate un flusso continuo di novità e aggiornamenti".