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Star Wars: Outlaws, analizziamo il trailer dell'Ubisoft Forward

Star Wars: Outlaws è tornato a mostrarsi durante l'Ubisoft Forward: ecco cosa abbiamo scoperto sul nuovo gioco ambientato nella galassia lontana lontana.

SPECIALE di Christian Colli   —   13/06/2023
Star Wars: Outlaws, analizziamo il trailer dell'Ubisoft Forward
Star Wars Outlaws
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"In qualche modo, 1313 è tornato," abbiamo pensato, parafrasando la famigerata battuta di Poe Dameron ne L'ascesa di Skywalker, mentre guardavamo il trailer di Star Wars: Outlaws. Il nuovo gioco di Massive Entertainment parrebbe quasi essere l'erede spirituale di quell'avventura in terza persona che LucasArts non era mai riuscita a finire: niente Jedi - almeno, così sembra - ma cacciatori di taglie, farabutti e manigoldi nel sottobosco criminale della galassia lontana lontana più famosa della cultura pop.

È un periodo d'oro per i videogiochi su licenza Star Wars. L'ottimo Jedi: Survivor è uscito da poco, ma sembra proprio che Ubisoft voglia stare col fiato sul collo di Respawn Entertainment, proponendo un titolo altrettanto curato. Continuate a leggere se volete sapere cosa abbiamo scoperto nella nostra analisi del trailer di Star Wars: Outlaws, in uscita nel 2024 su PC Windows, Xbox Series X|S e PlayStation 5.

Un po' stealth e un po' shooter

Kay Vess e ND-5 in una scena del gioco
Kay Vess e ND-5 in una scena del gioco

La protagonista di Star Wars: Outlaws si chiama Kay Vess e Ubisoft ci ha anticipato che tenterà uno dei colpi più ambiziosi della storia della galassia in uno dei suoi momenti più bui. Siamo nel periodo che intercorre tra L'impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi, scelto per un preciso motivo: è in questi anni che l'Impero sta dando attivamente la caccia ai ribelli, mentre ai confini della galassia e nell'Orlo Esterno proliferano i cartelli criminali, i corsari spaziali e i fuorilegge. Lo stesso logo del gioco richiama quello di Solo: A Star Wars Story, il film del 2018 che raccontava la giovinezza di Han Solo.

Kay sembra avere parecchio in comune col lestofante interpretato da Harrison Ford e Alden Ehrenreich; la sua espressione severa potrebbe mascherare un gran cuore e lo dimostra il modo in cui si relaziona con Nix, il suo animaletto da compagnia appartenente alla specie dei Merqaal. A doppiare Nix in lingua originale sarà Dee Bradley Baker, che i più accaniti fan di Star Wars ricorderanno per aver dato voce ai cloni nelle serie animate The Clone Wars e The Bad Batch, ma anche a svariate creature aliene che si esprimono a versi e gorgheggi.

Il trailer comincia in un hangar dei Pyke, il sindacato criminale che abbiamo conosciuto meglio The Book of Boba Fett. Kay ha rubato un manufatto e ora deve svignarsela, ma l'hangar brulica di scagnozzi. A questo punto il gioco somiglia più ad un Uncharted o a un The Last of Us che ai due Star Wars Jedi: Kay, infatti, si muove furtivamente dietro casse e ripari, mentre i Pyke chiacchierano tra loro. Col gioco targato Respawn, però, Outlaws condivide la gestione del compagno di avventura, poiché Nix può essere inviato a distrarre i nemici o ad attivare i pannelli elettronici proprio come Cal Kestis faceva col fido BD-1. Nel trailer, Kay ordina a Nix di schiacciare un pulsante che sposta un carico appeso al soffitto, in modo che lei possa arrampicarsi e usarlo come un riparo semovente.

Nonostante questo stratagemma, Kay viene scoperta da un nemico che dà l'allarme, e allora si scatena il finimondo. La protagonista non è una Jedi, quindi niente spade laser: impugna un blaster che possiamo impostare su tre modalità di fuoco. Quella predefinita infligge danni standard; il modulo Focused permette di caricare un colpo più intenso che frigge gli scudi, permettendo a Kay di stendere un avversario con un bel gancio; infine, la modalità Stun esplode un colpo stordente, che però non vediamo in azione in questo trailer, ma che possiamo ipotizzare serva a mantenere un profilo basso nelle missioni di infiltrazione.

I pianeti esplorabili sembrano molto vasti
I pianeti esplorabili sembrano molto vasti

Kay può raccogliere anche le armi cadute ai nemici, che però non hanno munizioni illimitate come il suo blaster, ma infliggono molti più danni. Il blaster, tuttavia, può surriscaldarsi un po' come succedeva in Battlefront II, quindi bisogna sparare con cognizione di causa, onde evitare di ritrovarsi indifesi nel momento del bisogno. Nel trailer, Kay a un certo punto si appropria di un fucile blaster A300 e sgomina i Pyke, prima di calarsi all'aperto con un cavo. Fuori l'hangar l'aspetta una specie di speederbike: passiamo quindi da una sequenza da sparatutto in terza persona a un inseguimento in piena regola. Gli indicatori in basso a destra dovrebbero rappresentare l'accelerazione e la durevolezza del veicolo, mentre non è chiaro se sia il giocatore a rallentare il tempo per prendere meglio la mira o una sequenza precalcolata dal gioco vero e proprio.

In rotta per l'insediamento di Jaunta's Hope, Kay apprende dal suo socio ND-5 che i Pyke non hanno preso tanto bene la sua bravata e che per qualche tempo non potrà lavorare per il sindacato. Questo dialogo si traduce in un aggiornamento a schermo sulla reputazione di Kay col sindacato dei Pyke, a conferma che in gioco esiste un sistema a reputazioni che può precludere l'accesso ad alcuni contenuti, anche se probabilmente ci sarà un modo per rovesciare una posizione sfavorevole.

Battaglie spaziali

Alcune scelte possono cambiare la reputazione di Kay
Alcune scelte possono cambiare la reputazione di Kay

ND-5 è un droide da battaglia risalente alle Guerre dei Cloni che ora fa il sicario e per qualche motivo si è messo in affari con Kay. Aspetta quest'ultima in una cantina di Jaunta's Hope, un insediamento sulla luna di Toshara in cui la protagonista incontra un'agente imperiale seduto al tavolo di Danka, il Mon Cal che le ha commissionato il colpo nell'hangar. È una sequenza di forte impatto che ci fa sprofondare nelle atmosfere più adulte di Star Wars: per intenderci, i toni sembrano quelli della recente e apprezzata serie televisiva Andor. A un certo punto, però, scopriamo che possiamo scegliere se corrompere oppure no l'Imperiale: nel trailer Kay sceglie la seconda opzione e se ne va dopo un breve alterco. Questo, però, la mette nel mirino dell'Impero e, non appena uscita dalla cantina, scatta un allarme in stile Grand Theft Auto: ora Kay è ricercata e deve correre alla sua navetta, la Trailblazer, per lasciare Toshara.

Se l'interno della navetta può ricordare la Stinger Mantis di Star Wars Jedi, il gameplay è molto diverso. Nel titolo Respawn si sceglieva una destinazione e ci si giungeva dopo un breve momento nell'iperspazio che mascherava il caricamento del pianeta successivo. In Outlaws, invece, il viaggio è interattivo. Il giocatore si sposta manualmente da un'orbita all'altra, e quindi verso un altro pianeta, passando per l'iperspazio prima di passare alla zona seguente.

Le battaglie spaziali ricordano quelle di Battlefront II
Le battaglie spaziali ricordano quelle di Battlefront II

La permanenza nell'orbita di Toshara non è delle più tranquille: Kay deve vedersela coi TIE dell'Impero, che le danno la caccia. Il sistema di combattimento in volo somiglia a quello di Battlefront II, forse un pelo semplificato, anche se in basso a destra si notano una serie di icone che rappresentano la resistenza del velivolo e la carica dei suoi scudi deflettori, ma anche l'arsenale, che include torrette mitragliatrici e siluri protonici.

Dopo una breve schermaglia, in cui Kay riesce ad abbattere i suoi inseguitori, la Trailblazer fugge verso l'orbita di Akiva e il trailer si conclude con una cinematica che promette avventure e libertà. Per inciso, Akiva è il pianeta su cui si svolge gran parte del romanzo Star Wars: Aftermath e su cui vive Norra Wexley, un personaggio discretamente importante nell'economia narrativa dell'Universo Espanso: non ci stupirebbe se potessimo incontrarla nel gioco Ubisoft, ma per saperne di più sulle ambientazioni e sulla storia dovremo aspettare qualche tempo.

Il trailer Star Wars: Outlaws ci ha fatto un'ottima impressione, sebbene il gameplay sembri piuttosto derivativo in ogni sua parte. È come se Massive Entertainment abbia preso gli aspetti più iconici delle avventure in terza persona uscite in questi anni e li abbia mescolati in un titolo a tema Star Wars dalle atmosfere insolite. Outlaws ha tutta l'aria di essere un titolo che i fan di Star Wars dovrebbero tenere assolutamente d'occhio.

CERTEZZE

  • Promette una buona varietà di approcci e situazioni
  • Il cast è accattivante

DUBBI

  • Il gameplay sembra fortemente derivativo
  • Sappiamo troppo poco sulla trama e la struttura