Non vogliamo spacciarci per oracoli, ma mettendo assieme dei pezzetti d'informazione sparsi qua e là, crediamo che Nintendo abbia in sviluppo un nuovo episodio bidimensionale di Super Mario. E potrebbe essere più ambizioso degli ultimi, deludenti capitoli della serie "New". Andiamo con ordine: il gruppo EPD numero 8, uno dei più importanti tra quelli Nintendo, risiede a Tokyo. Più precisamente a Kanda Square, dove si è recentemente trasferito assieme ad altri team (tra cui i loro storici collaboratori, 1-Up Studio), così da emulare la sede kyotese e avere dinamiche interne più fluide. EPD 8, guidato da Hayashida sotto l'egida di Yoshiaki Koizumi, ha pubblicato il suo ultimo gioco nel 2017 (Super Mario Odyssey); è il team che, da più di dieci anni, si occupa di realizzare i Super Mario tridimensionali.
Nell'italica notte del 6 agosto, la pagina ufficiale Nintendo - quella giapponese - ha inserito su twitter un annuncio lavorativo, in cui si cerca un level designer, per la sede di Tokyo, per la creazione di un action game bidimensionale. Di per sé, questa è già una bella notizia: escludendo NES Remix, che è (stato?) un piccolo progetto, a Tokyo non lavorano a un gioco bidimensionale dal bellissimo - per quanto strano - Donkey Kong: Jungle Beat (2005). Un platform in cui lo scimmione si controllava coi bonghi di Donkey Konga, una pazzia composta da Koizumi tra Super Mario Sunshine (2002) e quello che sarebbe divenuto il suo capolavoro, Super Mario Galaxy (2007). Alla fine del 2019, in apparente contraddizione col recente annuncio, era emersa la notizia che a Tokyo stessero cercando personale per un action game tridimensionale.
A nostro avviso, esistono due possibilità: o stanno portando avanti due giochi contemporaneamente, oppure... oppure esiste un'altra eventualità, che vi spiegheremo tra poco, dopo alcune prodromiche informazioni. Chiudiamo il paragrafo con una buona notizia: questo team mediatamente rilascia un nuovo grande gioco ogni tre anni e, considerando che l'ultimo risale al 2017, dovremmo essere vicini (coronavirus permettendo) alla prossima pubblicazione.
Super Mario Bros., a Kyoto
Lasciamo per un attimo da parte EPD 8, e concentriamoci invece su EPD 10, il gruppo guidato da Hiroyuki Kimura - il cui primo gioco all'interno di Nintendo è stato, guarda caso, Super Mario Bros. 3 (si occupò del character design). Questo team segue tre serie: New Super Mario Bros., Super Mario Maker (dal 2015) e Pikmin. Dal novembre scorso - l'annuncio è ancora attivo - cercano collaboratori per la produzione di un gioco d'azione bidimensionale. Non è difficile immaginare quale sia.
A inizio 2019 è stato rilasciato New Super Mario Bros. U Deluxe, un porting che non ha richiesto troppo impegno; qualche mese dopo invece è arrivato Super Mario Maker 2, che ha anche ricevuto costanti aggiornamenti dopo la pubblicazione. Nonostante gli annunci già citati, c'era la possibilità che stessero lavorando a un sequel di Pikmin 3. Del resto il finale di quel gioco è piuttosto ambiguo, e Miyamoto anni fa aveva dichiarato che il seguito era già in sviluppo. Durante questa settimana abbiamo avuto l'indiretta conferma che non è così: Pikmin 3 Deluxe arriverà ad ottobre, ed è difficilissimo che sia solo un antipasto al quarto episodio. In sostanza, è quasi certo che da più di un anno a Kyoto stiano lavorando al nuovo Super Mario bidimensionale. E sono sicuramente consapevoli che serve una svolta: sia perché la skin di New Super Mario Bros. è disponibile all'interno di Super Mario Maker 2, e per quanto lucidato sarebbe assurdo sfruttare ancora quell'engine, sia perché l'ultimo episodio è stato piuttosto contestato, e risale addirittura al 2012.
Anche nella peggiore delle ipotesi, difficilmente il nuovo capitolo bidimensionale sarà derivativo come lo sono stati gli ultimi "New": proprio per questo è possibile che Nintendo sceglierà di cambiare nomenclatura.
Super Mario Bros., a Tokyo
Tornando all'argomento iniziale, presto sapremo di cosa si sta occupando EPD 8, il gruppo di Tokyo. Per i motivi esposti nel paragrafo precedente, è quasi impossibile che il loro progetto principale, al momento, sia un Super Mario bidimensionale. Potrebbero essere al lavoro su un nuovo titolo tridimensionale (non necessariamente Mario), oppure sulla vociferata collezione di cui tanto si è discusso, che conterrebbe i remaster (o remake?) di vari episodi storici, tra cui Super Mario 64 e Galaxy. In questo caso, avrebbero avuto il tempo di lavorare anche a un gioco bidimensionale, quello per cui stanno assumendo: magari a un seguito di Donkey Kong (Country?), visto che in Texas sono impegnati con Samus Aran? È possibile.
Indubbiamente sarebbe strano avere due platform bidimensionali sviluppati contemporaneamente dagli studi interni; non succede da tanto tempo, e sarebbe anche una scelta commerciale - purtroppo - anacronistica. Per quanto possa sembrare strano, non è assurdo pensare che Kyoto e Tokyo stiano collaborando. È un'eventualità praticamente mai successa, e i due macro-gruppi hanno capi diversi (pur coordinati entrambi da Shinya Takahashi): esiste solamente un'eccezione, ed è rappresentata proprio dalle divisioni EPD 8 e 10, unitesi per Super Mario Maker 2. Il lavoro più gravoso è stato fatto sempre a Kyoto, ma a Tokyo hanno aiutato eccome, essendosi occupati di generare - e integrare - la skin di Super Mario 3D World. I due "Mario Team" quindi hanno già collaborato in passato, e non è detto che non possano farlo in futuro.
Le ipotesi, in conclusione, sono queste. I due gruppi starebbero creando assieme il nuovo Super Mario bidimensionale: questa possibilità, per i fan della saga, sarebbe quella preferibile. Un'altra teoria è che stiano lavorando contemporaneamente a due diversi giochi d'azione (2D). Super Mario Bros. ci perderebbe, ma in compenso avremmo due titoli differenziati: un nuovo Donkey Kong (o una nuova IP) da Tokyo, un nuovo Super Mario da Kyoto. Che, lo ribadiamo, comunque non potrebbe essere un "New" così derivativo come lo sono stati gli ultimi.
Il prossimo titolo di EPD 8 probabilmente sarà, a meno che non venga anticipato da Breath of the Wild 2, il gioco Nintendo di Natale 2020. Quando lo presenteranno, capiremo meglio le reali possibilità di un loro coinvolgimento nell'ipotetico "Super Mario Bros. 5".