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Spider-Man, Marvel's Avengers e il ruolo di Sony

Spider-Man sarà disponibile in Marvel's Avengers come esclusiva PS4 e PS5, ma qual è il ruolo di Sony nell'ambito dei diritti di sfruttamento del personaggio?

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   08/08/2020
Marvel's Avengers
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Spider-Man sarà disponibile in Marvel's Avengers come esclusiva per le piattaforme PlayStation, arrivando nel 2021 sotto forma di aggiornamento gratuito per i possessori di PS4 e PS5.

La notizia, rivelata alcuni giorni fa da Square Enix, ha fatto parecchio discutere, come spesso accade quando entrano in gioco accordi che in qualche modo escludono una parte dell'utenza, in questo caso specifico gli utenti PC e Xbox.

Ma qual è la verità dietro questa partnership? E che ruolo ricopre Sony nell'ambito dei diritti di sfruttamento del celebre personaggio Marvel? Cerchiamo di fare il punto della situazione, immaginando i possibili scenari futuri.

Spider-Man e Sony, dove tutto ha avuto inizio

Lo storico accordo fra Marvel e Sony per i diritti cinematografici di Spider-Man risale al 1999, ma le cose non sono andate come potreste immaginare. La licenza del personaggio era infatti in mano alla MGM, che tuttavia desiderava realizzare un remake di Agente 007 - Thunderball (Operazione Tuono), il film tratto dall'ottavo romanzo della serie creata da Ian Fleming. La licenza della pellicola era però in mano a Sony, e così le due case di produzione hanno portato a termine una complicata trattativa che si è risolta con un vero e proprio scambio.

A quel punto l'azienda giapponese, attraverso la sussidiaria Columbia Pictures, ha messo in piedi la trilogia filmica diretta da Sam Raimi, con Tobey Maguire nei panni di Peter Parker. Il primo episodio, uscito nei cinema nel 2002, ha cambiato per sempre il volto dei cosiddetti cinecomic, offrendo tanto ai fan dell'Uomo Ragno quanto a tutti gli altri una storia convincente e ben narrata, supportata da effetti speciali all'altezza delle aspettative.

Spider Man Tobey Maguire

Dopo un terzo capitolo molto controverso, pubblicato nel 2007, i piani per continuare la saga con Raimi e Maguire sono purtroppo naufragati, ma Sony ha mantenuto i diritti di sfruttamento del personaggio e dopo appena tre anni ha cominciato la produzione di un reboot con Andrew Garfield, costituito in totale da due episodi: il primo uscito nelle sale nel 2012, il secondo nel 2014. C'erano dei piani per un terzo e ultimo capitolo ma anch'essi sono naufragati, insieme all'idea di realizzare uno spin-off dedicato ai Sinister Six.

Mentre Sony portava avanti i suoi infruttuosi tentativi di dar vita a uno Spiderverse, Marvel Studios aveva avuto migliore fortuna con Iron Man, Thor e Captain America, portando sul grande schermo gli Avengers e consolidando un brand che negli anni successivi avrebbe stabilito record assoluti d'incasso. È così che alla fine del 2014, solo pochi mesi dopo la chiusura dei ciclo con Andrew Garfield, le due aziende sono tornate al tavolo della trattativa per siglare un accordo storico: far entrare Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe.

Spider Man Andrew Garfield

La storia recente

L'ultima saga cinematografica con Tom Holland è stata un grande successo, ma soprattutto ha visto Spider-Man operare per la prima volta all'interno di un supergruppo, quello degli Avengers appunto. Questa nuova dimensione ha aggiunto spessore al personaggio, rappresentato per la prima volta sul grande schermo come un quindicenne e caratterizzato in maniera differente rispetto ai film con Tobey Maguire e Andrew Garfield, senza una vera e propria origin story e con figure di riferimento alternative, su tutte quella di Tony Stark.

Il contratto di Holland prevede un totale di sei film, tre come protagonista e tre come "ospite", dunque all'appello manca unicamente il terzo capitolo da solista dopo Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. Nel mezzo c'è stata l'ormai celebre diatriba dello scorso anno fra Sony e Disney, che si è risolta nel giro di un mese e ha probabilmente messo la casa giapponese in una posizione di ulteriore vantaggio nell'ottica dello sfruttamento del personaggio.

Spider Man Tom Holland

È importante sottolineare la cosa perché è quasi certamente l'esito di tale trattativa ad aver pesato in maniera particolare nella faccenda dell'esclusività di Spider-Man su PlayStation per quanto concerne la sua apparizione in Marvel's Avengers. Se infatti il lancio di Marvel's Spider-Man come esclusiva PS4 nel 2018 ha segnato un nuovo inizio per i tie-in dedicati all'Arrampicamuri, è anche vero che quel particolare progetto non ha implicato alcun criterio di esclusività assoluta. L'eroe, ad esempio, è comparso senza problemi né specifiche indicazioni di copyright in Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order, pubblicato su Nintendo Switch l'anno dopo.

Esiste dunque la concreta possibilità che con la rinegoziazione degli accordi fra Sony e Disney avvenuta lo scorso anno anche lo status di Spider-Man nei videogame sia cambiato, e sia ora legato a doppio filo alle decisioni dell'azienda nipponica. Purtroppo i termini del contratto non sono stati resi noti, ma i fatti recenti lasciano immaginare una situazione in cui PlayStation abbia come minimo un diritto di prelazione sul personaggio.

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Il futuro

Marvel's Spider-Man ha cambiato le cose, e lo ha fatto in molti modi. Parliamo del primo tie-in dedicato al celebre eroe sviluppato da un team esperto come Insomniac Games, di un prodotto dotato di grande spessore e qualità tecniche e artistiche, nonché di un'importante esclusiva per le piattaforme PlayStation. Non solo: anche dell'esclusiva PS4 più venduta di sempre negli USA, davanti a giochi come God of War, Horizon Zero Dawn e The Last of Us Parte II.

È stato senza dubbio lo straordinario successo di questo progetto a convincere Sony che fosse possibile realizzare un'esclusiva di grande richiamo con cui accompagnare il lancio di PS5, approfittando degli asset e dei personaggi già pronti per dar vita in tempi brevi all'espansione stand alone Marvel's Spider-Man: Miles Morales, che troveremo appunto nei negozi in concomitanza con l'uscita della nuova console.

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Se dunque il futuro videoludico di Peter Parker è legato a doppio filo alle decisioni creative di Sony, viene da sé che l'esclusiva di Spider-Man in Marvel's Avengers è una mossa del tutto comprensibile, che farà vendere molte più copie del titolo Square Enix su PS4 e PS5 sulla base appunto della promessa che nel 2021 i possessori del gioco potranno ottenere gratuitamente l'Arrampicamuri.

Sul come esattamente si sia svolta l'operazione, be', per il momento non possiamo fare altro che dare per buone le parole del capo di Crystal Dynamics, Scot Amos, secondo cui Spider-Man non sarebbe stato presente senza il permesso di Sony, e che la cosa è andata a buon fine unicamente grazie allo speciale rapporto fra PlayStation e Marvel. Qual è l'esatto significato di queste dichiarazioni e cosa significa in concreto per quanto concerne i diritti videoludici di Spider-Man? Lo scopriremo senz'altro nei prossimi mesi.