Di picchiaduro in circolazione ce ne sono tanti, ma nessuno di loro è come Super Smash Bros. Bisogna partire da questa piccola ed evidente premessa per comprendere appieno cosa ha portato Nintendo a realizzare Super Smash Bros. Ultimate, nuovo capitolo della pluripremiata serie di videogiochi, edizione definitiva su Nintendo Switch, forse l'ultima del franchise dopo la coppia di titoli pubblicati qualche anno fa su Nintendo Wii U e Nintendo 3DS. Masahiro Sakurai è insomma tornato alla carica, con un'opera che trasuda passione da tutti i pori, che sfrutta a dovere l'hardware della console ibrida proponendo una quantità di contenuti semplicemente impensabile, da qualsiasi punto di vista decidiate di osservarli. Super Smash Bros. Ultimate è il miglior picchiaduro del 2018; se non ci credete ancora, è il momento di convertirsi.
Contenuti e modalità di gioco
Super Smash Bros. Ultimate include al suo interno settantaquattro diversi personaggi, che possono darsele di santa ragione in un totale di centootto diverse arene, in gruppi dai due fino agli otto giocatori contemporaneamente, online e offline. Sono solo alcuni dei numeri importanti da citare, che di certo non rendono conto della qualità dei contenuti di Super Smash Bros. Ultimate, ma permettono di cominciare ad orientarsi con la loro quantità. L'argomento è stato trattato con dovizia di particolari nella nostra recensione di Super Smash Bros. Ultimate, ma vale la pena sottolineare ancora una volta come Sakurai abbia realizzato il titolo della serie più corposo di sempre. Ai personaggi completamente inediti si aggiungono graditi ritorni del passato, tutti rigorosamente rianalizzati e modificati per adattarli alle caratteristiche più recenti dei rispettivi franchise.
Torna ancora una volta utile l'esempio di Link, il paladino di The Legend of Zelda: l'arco non è una delle armi fondamentali all'interno di The Legend of Zelda: Breath of The Wild? Benissimo: in Super Smash Bros. Ultimate sono stati cambiati aspetto e stile di combattimento di Link, focalizzandosi anche (e tanto) sull'utilizzo di arco e frecce. Un numero così grande di personaggi aveva necessariamente bisogno di una quantità altrettanto elevata di stage dove potersi scatenare in allegria: lo stesso livello di varietà di gioco è stata ricercato, oltre che nel numero delle arene, nella possibilità di articolarle ancora una volta tra Omega e Rovine, cioè scegliendo di giocare in versioni ridotte dove non siano a disposizione le pedane verticali; uno stile di gioco che premia i veterani e coloro che vogliono malmenarsi in modo diretto e immediato, senza distrazioni, movimenti evasivi esagerati.
Chiaramente la questione si complica notevolmente al momento di passare a giocare nelle Mischie online, dove le opzioni a disposizione del giocatore sono davvero tantissime: è forse lì che risulta, più che in altri aspetti, come la personalizzazione sia uno degli aspetti più a cuore dell'intera produzione. Ci sono Mischie da giocare con la gravità alterata, scontri uno contro uno, risse con 8 giocatori, tornei, scontri a staffetta, e tutto questo solo per citarne alcune; potete anche personalizzare la partita in modo che si adatti al vostro stile di gioco. Non vi piace lo smash finale? Via, potete eliminarlo. Preferite scontri con l'obiettivo non di slanciare lontanissimo dal ring il vostro avversario, ma di consumare la sua energia vitale? Si può fare. Il menù delle opzioni sarà per un bel po' di tempo il vostro migliore amico.
Gameplay a base di Spiriti
Le meccaniche di base di Super Smash Bros. Ultimate non sono cambiate: arricchite, potenziate, parzialmente modificate e personalizzabili, restano pur sempre subito riconoscibili ai vecchi giocatori e si rivelano immediatamente comprensibili per i nuovi arrivati. C'è un'arena, ci sono alcuni combattenti e lo scopo è buttare fuori dal ring tutti quanti, tranne sé stessi ovviamente. Ogni colpo inflitto causa dei danni al nemico, e più ne accumula più volerà lontano quando riceverà l'ennesimo sganassone dal suo rivale. A un certo punto volerà così lontano che non potrà tornare sul ring, e il giocatore avrà vinto, o avrà guadagnato un punto, insomma sarà in vantaggio rispetto allo sfidante.
Ricordatevi però che Smash Bros resta un picchiaduro dal gameplay tanto intuitivo (esecuzione delle mosse uguali per tutti i lottatori) quanto complesso da padroneggiare in modo soddisfacente (efficacia delle mosse differenti in base alle diverse situazioni). Ogni personaggio possiede tre smash, tre mosse speciali e lo Smash Finale, altamente distruttivo e spettacolare: quest'ultimo può tranquillamente fare la differenza all'interno di una partita tra due giocatori ugualmente abili, magari con un pizzico di fortuna dalla propria parte. Abbiamo già accennato alla presenza di una modalità offline in Super Smash Bros. Ultimate: quest'ultima è legata a doppio filo all'esistenza di un elemento di gioco completamente inedito, e cioè agli Spiriti.
Gli Spiriti prendono ufficialmente il posto dei vecchi trofei: dimenticatevi di loro e delle loro descrizioni, perché Sakurai ha pensato a qualcosa di molto più "tangibile", di utilizzabile a livello di gameplay all'interno del titolo. Di spiriti ce ne sono mille e più, hanno le rispettive categorie e servono ad aumentare la versatilità di tutti gli oltre settanta eroi presenti nel roster: questo però non vuol dire che Super Smash Bros. Ultimate verrà a regalarveli dentro un bel pacchetto con fiocco. Ogni Spirito andrà conquistato sfidandolo all'interno di uno scontro molto specifico, che vi mostrerà quanta genialità e inventiva la serie ha ancora da offrire su Nintendo Switch: inoltre in questo modo l'ammontare di ore speso in compagnia di Super Smash Bros. Ultimate salirà ancora di più verso le stelle, candidandosi come uno dei titoli potenzialmente eterni sulla console ibrida; ricordiamoci del resto che fino a pochi giorni fa c'erano ancora persone che giocavano, senza soluzione di continuità, allo Smash per Nintendo Wii U.