Tales Of è una serie particolarmente cara ai fan di vecchia data di Namco, quando ancora l'azienda non si era fusa con Bandai e sfornava titoli per ogni palato. C'è anche un volto, storicamente associato: si chiama Hideo Baba e per tanti anni è stato producer e brand manager di una grande quantità di episodi del franchise, prima di lasciare la compagnia e andare in Square-Enix. Ieri, all'evento organizzato dal publisher, abbiamo giocato alla versione Switch di Tales of Vesperia Definitive Edition, la remaster di uno dei capitoli più riusciti del nuovo millennio, quando ancora Baba-san era a capo della direzione creativa. Detto che la release sarà multipiattaforma, è sempre bello vedere il brand tornare dalla casa che ha ospitato il primo capitolo, al tempo su Super Famicom. Lo abbiamo giocato con calma, seduti comodamente, in una versione portatile che non sembra averne impoverito la qualità.
Dieci anni dopo
Tales of Vesperia è il decimo episodio del franchise; fu esclusiva temporale su Xbox 360, un fulgido esempio della forza economica della Microsoft del tempo e del suo impegno nel mercato giapponese, purtroppo oggi chiaramente venuto meno ma in grado di regalare grandi perle. Beh, Vesperia era un grande JRPG e la formula sembra reggere ancora, seppur chi non mastica il genere non troverà ragioni per cambiare idea. Questo è un titolo che piace ai fan dei giochi di ruolo giapponesi e a essi si rivolge: un prodotto con un cast dinamico, una storia appassionante, tecnicamente in grado di reggere il peso degli anni con disinvoltura. In questo senso, l'opera di rimasterizzazione lavora sulla risoluzione più che sugli asset: la versione Switch ha dalla sua la capacità di mantenere 60 fotogrammi al secondo anche in versione portatile, il che non è trascurabile. Ci siamo fatti una sessione di circa 30 minuti a inizio gioco, il tempo di prendere velocemente dimestichezza con menu, comandi, più in generale con un JRPG AAA di esattamente 10 anni fa su uno schermo da 6.2 pollici.
Tales alla mano
Sensazioni a parte, il design particolarmente arcaico dei dungeon è un bel malloppo da digerire per chi non non ha esperienza del genere, ma banalmente anche i più avvezzi dovranno respirare bene prima di rimettere le mani in un impianto ludico certamente non dei più freschi. Superato questo primo elemento, narrativa e regia delle cut-scene in cel-shading rimangono punti a favore: sono belle, ben animate, hanno un ritmo non eccessivo, lasciando il giusto spazio a esplorazione e combattimenti. Vesperia si gioca bene in mobilità: come Xenoblade Chronicles 2, l'impatto di un JRPG di alto livello si sposa più che bene con la logica della console Nintendo. La demo non ha offerto grandi soluzioni per evadere dagli scontri iniziali, pertanto non c'è stato modo di sperimentare il sistema di gioco nella sua profondità. Una sorta di lungo tutorial che mantiene i suoi valori produttivi e accompagna lentamente, forse un po' troppo lentamente, ma questo è un giudizio che poco importa in questa fase: Tales su Vesperia su Switch sembra una conversione in grado di soddisfare i possessori della console, senza costringerli a compromessi evidenti.
Switch si sta per arricchire di un nuovo JRPG di peso: non nuovissimo, ma importante e poco importa che sarà multipiattaforma. La Definitive Edition di Tales of Vesperia offre una visione senza filtri di come venivano fatti i Tales Of dieci anni fa ed è chiaro che il titolo si rivolge ai fan. La conversione sembra pulita, stabile, fluida e disegnata bene per permettere a una saga storica di poter essere sempre portata in giro.
CERTEZZE
- Un Tales OF AAA su portatile
- Fluido, ottimizzato
- Uno dei migliori della serie
DUBBI
- Sistema di gioco visibilmente invecchiato
- Costa 40€