L’unico stage fino ad ora presentato riguarda una distesa pedemontana poco particolareggiata e ancora davvero troppo indietro per fornire un indicazione reale di quelle che saranno le reali capacità dell’hardware PSP nella gestione dei fondali e delle ambientazioni. I modelli dei personaggi sembrano ottimamente realizzati e in tutto e per tutto simili alle controparti Ps2, con un evidente leggero downgrade per quanto riguarda la qualità delle texture dipendente non si sa ancora se dalla versione alpha presentata o dalle potenzialità di PSP. Il combattimento in sè scorre fluido e senza intoppi, non sono visibili rallentamenti o scatti, anche se va segnalato un certo ritardo tra quello che è l’input del colpo e la sua reale riproposizione in-game, difetto che sicuramente tenderà a scomparire nel susseguirsi dei mesi che i programmatori hanno ancora prima dell’uscita del gioco al momento fissata per la fine del 2006. Di contro va segnalato che, mentre fino ad ora la PSP ha sofferto per mancanza di feeling tra l’utilizzo della croce analogica e i picchiaduro, con Tekken (sviluppato apposta per funzionare al meglio sul primo pad psx) la croce direzionale sembra funzionare egregiamente. Al momento non si poteva provare altro che questo incontro prefissato in sinlge player, gli sviluppatori assicurano però che nella versione finale, oltre alla classica modalità in singolo, saranno inseriti tutti una serie di minigiochi basati sull’universo di Tekken e una modalità multiplayer che sfrutterà (non si sa ancora se solo ad-hoc o anche in internet, purtroppo) le potenzialità wifi del portatile Sony. Non resta quindi che attendere i mesi futuri per avere notizie più certe e rassicuranti a proposito di quello che si appresta a diventare uno dei picchiaduro più belli e performanti su PSP.
Quando, ormai tre mesi fa, Namco annunciò che Tekken 5.5 (l’upgrade da sala giochi di Tekken 5) sarebbe arrivato su PSP e non su Ps2 in molti si sono chiesti il perchè di tale scelta. I mesi sono passati e in questo tempo le motivazioni di tale scelte si sono chiarite con l’annnuncio di Tekken 6 per Ps3, Namco ha quindi deciso di non saturare il mercato home console per dare la possibilità anche agli utenti del portatile sony di poter giocare aTekken in qualsiasi momento della giornata. Tekken Dark Resurrection si presentava sullo showfloor in uno stadio di programmazione poco avanzato per via dell’effettivo poco tempo che gli sviluppatori hanno avuto a disposizione per lavorarci. Il gioco presenta 34 personaggi totali, di cui due nuovi di nome Lili e Dragunov: la prima è una delle tante ragazze letali che da sempre accompagnano il picchiaduro Namco, il secondo è invece un giovane generale dall’aria austera; il cast di personaggi, così come in Tekken 5, si arricchisce di tutta una serie di graditi ritorni come Armor King e Baek, storici personaggi della serie scoparsi subito dopo i primi due episodi. Nella demo presentata era possibile selezionare uno qualsiasi dei 34 personaggi coinvolti con cui sfidare Eddy, il combattente brasiliano che usa la capoeira per colpire i suoi avversari.