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Telegraficamente

Abbassiamo lo stato di allerta e torniamo a respirare.

RUBRICA di Andrea Pucci   —   19/11/2005
Telegraficamente

L'argomento successivo riguarda due attività di Multiplayer.it fuori dalla rete. La prima è dedicata a World of Warcraft con un bellissimo, senza modestia, Atlante di 192 pagine, formato enorme, copertina rigida cartonata, interno pregiato e mappe giganti. Chi ha avuto occasione di vederlo in anteprima l'ha definito un "bellissimo oggetto da collezione per tutti, indispensabile per i principianti". E' un progetto economicamente molto impegnativo per noi, ma che speriamo dia tanta soddisfazione alla community italiana dell'MMORPG di Blizzard. Il costo? Quisquilie (ipse dixit: la bellezza non ha prezzo): 19,90€.
La seconda attività, per certi versi molto più ambiziosa e di più ampio respiro della prima, è forse uno dei primi esempi di iniziativa offline strettamente collegata all'online. O viceversa, come preferite. Si tratta della Carta Trucchi & Soluzioni, bisbigliata, poco annunciata. Debutterà, in - quasi - tutti i negozi di videogiochi e Mediaworld, la prossima settimana. E' un modo per proporre il nostro archivio Trucchi & Soluzioni agli utenti che mal digeriscono internet e ne perdono dunque tutti i vantaggi. Questa carta permetterà un accesso Premium Gold a Multiplayer.it per ventiquattrore - qualcuno ha detto Daily24? - e avrà un prezzo consigliato di 2€.

Telegraficamente

rchiviato, quasi del tutto, il trapasso tecnologico, torno a dedicarmi agli (stra)ordinary affairs, ovvero alle attività di tutti i giorni che prescindono lo stato costante di ansia-da-preoccupazione-che-tutto-funzioni. Lasciatemi dunque raccontare qualche fatto di ordinaria amministrazione capitato nelle ultime settimane.
Partendo da lontano trovo in agenda lo IAB Forum 2005, una sorta di fusione genetica tra una giornata di convegni e una fiera. Immaginate l'area congressi della Fiera di Milano (centro), dedicata per un giorno agli investitori pubblicitari, alle principali realtà online (=siti) e ai motivi/modalità di collaborazione. Dal'intervento di Edmondo Lucchi, Responsabile Dipartimento New Media Internet della Eurisko, si evince un entusiasmo e un'attitudine positiva nei confronti di Internet che raramente mi era capitato di ascoltare negli ultimi anni. Questa lenta consapevolezza, partita prima da noi editori, verso le agenzie pubblicitarie, sta giungendo lentamente, e per ultimo, anche ai grandi investitori pubblicitari, i quali, ancora oggi, dedicano meno del 2% (oltre il 5% negli USA) del loro budget annuale alla pubblicità online.
Qualcuno di voi starà pensando"meno male, già mi scassa così, figurarsi la rottura di §&£?$ se ce ne fosse di più". Il ragionamento è solo parzialmente vero. Una maggiore consapevolezza da parte degli investitori e un maggior flusso di investimenti in pubblicità online, renderebbe tutto decisamente più equilibrato e razionale, evitando certi sovraffollamenti fastidiosi in certe aree e in certi periodi. Inoltre il maggior ricavato, anzi, per meglio dire, un ricavato più stabile e consistente consentirebbe una migliore qualità e quantità dei servizi offerti.
Per dare un'idea dello stato del mercato pubblicitario italiano online ad oggi, semmai non fosse già chiaro, basti sapere che Paolo Duranti, Managing Director della Nielsen Media Research, ha confessato che Nielsen monitora seriamente gli investimenti pubblicitari su Internet (per derivarne ovviamente statistiche e trend) solamente dal 1 gennaio 2005. Stiamo dunque lentamente passando da una situazione di Far West, ad una da Rivoluzione Industriale. Del resto non si può dimenticare che Internet, come mezzo di informazione di massa, non ha ancora festeggiato dieci anni di età.