Dove potrebbero nascondersi le creature? Forse sotto le pentole nel cassetto, oppure dentro al microonde, o ancora sotto l’automobile? Il gioco si controlla con wiimote più nunchuk controller; quest’ultimo per muovere lo sguardo all’interno delle stanze, il wiimote invece per sparare un raggio con cui interagire con gli oggetti, spostarli e catturare eventualmente gli Elebits una volta scoperti. Rispetto alla versione presente all’E3, in questa nuova relase portata da Konami al TGS è stato aggiunto un fattore di “crescita” al raggio, che tramite l’acquisizione di Elebits guadagna watt per utilizzare determinati elettrodomestici e allo stesso tempo potenza per manipolare oggetti più pesanti. Le ambientazioni disponibili si limitavano al momento a cucina e giardino. L’impressione che ci siamo fatti di questo atipico prodotto è senza dubbio migliore rispetto a quella in occasione della fiera di Los Angeles; Elebits è cresciuto, sta maturando e si sta rivelando un gioco interessante, semplice nell’idea di fondo ma sufficientemente stimolante e divertente. La veste grafica, pur non facendo certo gridare al miracolo, è dotata di un suo stile personale minimalista abbastanza intrigante, sicuramente adatta allo scopo, e la grande interattività con praticamente qualsiasi cosa sia rappresentata su schermo lascia largo spazio alla fantasia del giocatore. Resta da vedere quanto profondo possa essere un gioco di questo tipo, e quanto un gameplay così semplicistico possa supportare una longevità che speriamo sia perlomeno sufficiente. Un prodotto quindi da tenere d’occhio, che salvo problemi dell’ultima ora dovrebbe far parte della line-up iniziale di Nintendo Wii e che potrebbe rivelarsi davvero una gradita sorpresa.
Sullo showfloor del TGS, nello stand Konami, era possibile assistere ad una dimostrazione di Elebits, l’interessante ed atipico gioco in arrivo su Wii. Come forse alcuni già sapranno, il titolo ruota attorno ad una idea di fondo semplice quanto accattivante; in sintesi le creature che davano energia alle apparecchiature dell’uomo, chiamati appunto Elebits, hanno deciso di abbandonare questa funzione lasciando quindi tutti senza elettricità e quindi nel pieno panico. Scopo del giocatore è riuscire a ritrovare all’interno della propria abitazione le suddette creature per poter ristabilire le cose. La meccanica si risolve quindi in una sorta di ricerca di questi piccoli Elebits dentro agli ambienti della casa, interagendo con tutta una enorme serie di oggetti sparsi al suo interno.