Ogni livello è diviso in 3 “giri”, ciascuno dei quali a sua volta si svolge lungo un percorso differente. La componente principale di sfida sta nel guadagnare più punti possibili per guadagnare a fine livello una valutazione il più alta possibile. Ben poco è cambiato quindi nel gameplay e lo stesso si può dire per lo stile grafico, colorato, originale, ispirato e unico. Ovviamente, nonostante la componente artistica sia stata conservata, il gioco ha goduto della maggiore capacità tecnica della console Nintendo; ecco quindi ambientazioni ricche di dettagli e oggetti su schermo, anche di grandi dimensioni (vedi i mulini a vento accanto a cui il protagonista si lancia in volo), o effetti come le nuvole da attraversare o ancora le trasformazioni, per esempio in delfino in occasione della discesa in acqua. Peccato per la persistenza ancora di qualche calo di frame rate, che speriamo venga risolto nella versione finale. Il sistema di controllo resta anche in questo caso fedelissimo all’originale, impiegando davvero in minima parte le capacità della periferica del Wii; lo stick del nunchuk muove Nights, il tasto A è delegato al boost e all’interazione con gli oggetti, mentre scuotere il Wiimote durante il volo permette di compiere le capriole e le varie evoluzioni. Resta quindi da verificare la voce secondo la quale il gioco permetterà di scegliere tra numerosi sistemi di controllo. A conti fatti quindi possiamo dire di essere rimasti molto piacevolmente colpiti da questo Journey of Dreams; di certo non sarà un gioco per tutti i gusti, ma gli amanti del capitolo per Saturn e in generale chi è ben disposto di fronte a qualcosa di nuovo e differente dal solito potranno trovare con ogni probabilità un grande titolo sugli scaffali questo inverno.
Nights: Journey of Dreams sarà disponibile per Wii.
Torniamo a parlare volentieri di Nighs: Journey of Dreams anche in occasione di questo TGS 2007, in particolar modo perchè per la prima volta abbiamo avuto modo di provare finalmente con mano la fatica di Sega. La demo portata sullo showfloor è inoltre decisamente più avanzata rispetto a quella di Lipsia, permettendoci quindi di dare un’occhiata a ciò che sarà effettivamente il gioco completo. Sarà perchè chi vi scrive è un grande fan dell’episodio per Saturn, sarà perchè effettivamente Nights è stato probabilmente il miglior gioco per Wii visto in fiera, sta di fatto che il lavoro svolto dai programmatori sembra davvero di ottimo valore, e per una volta il poco coraggio può essere vista come una virtù invece che come un difetto. Malgrado il successo ottenuto all’epoca del lancio nel lontano 1996, nessuno è riuscito a replicarne lo schema di gioco, lo stile e l’atmosfera, al punto che giocandolo oggi a oltre 10 anni di distanza ci si trova di fronte ugualmente ad un prodotto fresco, divertente e coinvolgente. E la coda fuori dallo stand Sega per poterlo provare ne era lampante dimostrazione... La struttura del gameplay, per chi fosse a digiuno del capostipite, è una sorta di racing game (perdonate l’eresia) all’interno di livelli tridimensionali su un piano però 2d prefissato; non è possibile infatti spostarsi in profondità ma solamente in altezza, compiendo evoluzioni, raccogliendo oggetti, eliminando nemici o inseguendo strandi uccelli colorati entro un tempo limite.