L’unica concessione è relativa al passaggio alla posizione di difesa, che può essere eseguito premendo qualsiasi bottone, e quindi quello più comodo. Proprio questa indipendenza dai tasti ha portato il team a scegliere di adottare l’impugnatura “a libro” della console, alla stregua dei vari Brain Training tanto per intenderci. Questo ha consentito di aumentare lo sviluppo verticale delle ambientazioni, con un effettivo riscontro a livello ludico; una scelta quindi azzeccata, così come appare davvero valida più in generale l’intera componente estetica. L’immobilità delle ambientazioni è più che accettabile di fronte alla grande qualità delle stesse e soprattutto al dinamismo dell’azione, coi protagonista e nemici realizzati appunto interamente in 3d; malgrado i poligoni non siano davvero il pane migliore per i denti del DS, i modelli risultano dettagliati, robusti e soprattutto molto ben animati. La demo purtroppo era estremamente breve e completabile in 5 minuti divisi in 3 schermate, durante le quali abbiamo incontrato oltre a ninja generici anche un boss rappresentato da un grande dragone rosso. Dicevamo del sistema di controllo, che si poggia totalmente sullo stilo e risulta quindi essere una vera e propria scommessa, che sembra però avere tutte le carte in regola per poter essere vinta; toccando una zona dello schermo si porta Ryu a correre in quella direzione, in maniera molto naturale ed efficace. Un tap su un nemico permette di lanciare una shuriken, mentre strisciare il pennino equivale a dare un fendente in quella direzione. La profondità è però stupefacente, soprattutto per quanto riguarda le combo che è possibile realizzare. L’unico rischio è che il tutto possa diventare un po’ ingarbugliato, ma siamo certi che un po’ di pratica permetterà di scongiurare questa ipotesi. Nel complesso quindi, pur non potendo assolutamente formulare un giudizio definitivo da una demo di 5 minuti, possiamo tranquillamente affermare che l’importanza rappresentata da Dragon Sword per il Team Ninja è più che evidente dalla qualità che sembra trasparire sotto ogni aspetto del prodotto. Attendiamo quindi fiduciosi il prossimo inverno, periodo previsto per il lancio sul mercato.
Lo stand Tecmo del TGS 2007 offriva una piacevole sorpresa ai numerosi visitatori, nella forma della versione giocabile dell’atteso episodio di Ninja Gaiden per Nintendo DS, sottotitolato Dragon Sword. La versione portatile della creatura dell’estroso Itagaki cerca di mantenere la maggiore fedeltà possibile coi capitoli apparsi su Xbox e Ps3, sotto ogni punto di vista a partire -clamorosamente- da quello grafico. Per fare questo, i programmatori hanno deciso di integrare personaggi interamente tridimensionali all’interno di ambientazioni prerenderizzate con immagini statiche in 2d, un po’ come i primi capitoli di Resident Evil per intenderci. La telecamera è quindi fissa inquadrando una porzione del livello, all’interno del quale si muove il solito Ryu Hayabusa, che viene controllato interamente tramite il pennino.