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The Division 2, come gira sulle schede AMD Radeon

Ottimizzato per l'hardware AMD, The Division 2 è il protagonista della nostra analisi prestazionale che culmina con un Ryzen 2700X equipaggiato con una Radeon VII.

SPECIALE di Mattia Armani   —   30/03/2019
Tom Clancy's The Division 2
Tom Clancy's The Division 2
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The Division 2 segue fedelmente le orme del primo capitolo raccogliendone l'ottima eredità, rifinita ulteriormente con un seguito che ha conquistato un buon successo di critica e pubblico. Le vendite sul mercato inglese, va detto, sono inferiori rispetto a quelle del primo capitolo, ma quello che conta, in un panorama sempre più affollato di titoli simili, è che parliamo comunque di un titolo di successo pensato per restare in campo per un bel po' di tempo. Non a caso le prospettive a lungo termine, nell'ottica delle future espansioni di mappa e contenuti, sono state fondamentali nella scelta di una distrutta seppur soleggiata Washington, un'ambientazione per certi versi meno suggestiva della New York natalizia del predecessore, ma caratterizzata da una maggior varietà tanto negli spazi quanto nella resa visiva, anche questa volta sostenuta da una precisa mappatura della città americana ma impreziosita da effetti grafici di qualità superiore. Da qui un peso non indifferente per l'hardware, nonostante il lavoro di ottimizzazione che questa volta, al contrario di quanto successo con il primo capitolo, favorisce ufficialmente schede e processori AMD, con tanto di promozione al seguito.

The Division 2

Prestazioni generali, dalla fascia media a quella estrema

La protagonista dei nostri test è la Radeon VII, la prima scheda consumer a 7 nanometri che tra l'altro vanta anche il primato in quanto a VRAM, con ben 16GB di costosissima memoria HBM2. Ma prima di mettere alla prova l'ammiraglia consumer AMD, partiamo dalle prestazioni in qualità ultra ottenute con le soluzioni inferiori, cercando di capire gli effettivi benefici dell'ottimizzazione in relazione a schede più abbordabili e diffuse. La GeForce GTX 1060 da 6GB supera la RX 570, ma soccombe di fronte alla 580, che tiene testa alla scheda Pascal prendendo il sopravvento in 4K presumibilmente grazie anche ai 2GB di memoria in più. E con The Division 2 anche la Radeon RX 590 si fa notare, superando non solo la neonata GeForce GTX 1660 sia in 1080p che in 1440p, arrivando in 4K, laddove il divario si amplia, a superare anche la più costosa GTX 1660 Ti.. In Ultra HD, tra l'altro, anche la RX 580 si impone sulla GTX 1660, pareggiando invece alle risoluzioni inferiori. In tutti questi casi, comunque, parliamo di valori sotto ai 30fps. Per salire al di sopra senza rinunciare alle impostazioni grafiche massime è necessario passare a chipset superiori, con la Radeon RX Vega 56 che se cava lievemente meglio della RTX 2060, mentre la Vega 64 se la batte alla pari con la 2070. La Radeon VII, invece, perde qualcosina sulla RTX 2080 in 1080p, ma pareggia i conti salendo di risoluzione, arrivando a superare la scheda NVIDIA In 4K, seppure di un'inezia. Ma di questa sfida ci occuperemo tra poco, con i dati alla mano. Quello che ci importa sottolineare in questo frangente è la capacità di una Radeon RX 570 di far girare in 1080p The Division 2 in qualità massima a più di 50fps, garantendo un'esperienza eccellente con una scheda video dal prezzo decisamente contenuto. Ed è merito dell'ottimizzazione dedicata che si riflette sulle prestazioni dell'intera lineup AMD, con la promessa di poter ottenere il massimo dalla Radeon VII che viene indicata anche tra i requisiti per il 4K di The Division 2. L'obiettivo, lo diciamo subito, lo centra solo la RTX 2080 Ti, da noi provata in versione Founders, che risulta unica scheda capace di garantire prestazioni costanti in Ultra HD con molti giochi di ultima generazione. Ma si tratta di una soluzione dal costo decisamente più elevato rispetto a quello di una scheda il cui concorrente diretto è la RTX 2080.

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Il top dell'offerta gaming AMD alle prese con The Division 2

Per chiudere in bellezza abbiamo provato The Division 2 facendolo girare sul massimo dell'offerta gaming AMD, a partire dal Ryzen 7 2700X, in questo caso affiancato da 16GB di memoria Flare X a 3200MHz, per arrivare alla Radeon VII, la prima GPU consumer a 7 nanometri che ha introdotto nel settore consumer il processo produttivo che troveremo nelle future GPU Navi. E si tratta di una GPU che con The Division 2 può sfruttare a pieno tutta la tecnologia disponibile tra soft shadow, illuminazione globale e riflessi in tempo reale massicci, tali da riprodurre svariati dettagli del complesso ambiente circostante, modelli e parecchi altri oggetti nelle ampie pozzanghere della Washington devastata di The Division 2. Tutta tecnologia che ha ovviamente un peso sulle prestazioni, anche se la Radeon VII, da noi provata nell'originale modello AMD, supera agilmente i 110fps in 1080p, con la possibilità di arrivare intorno ai 120 con una CPU dal clock più elevato, per risultare poco più lenta di una RTX 2080 provata sulla medesima configurazione. E colma lo svantaggio in 1440p, con 86 frame per secondo, sempre registrati in una zona della città piuttosto pesante da digerire e con le impostazioni al massimo. Le stesse utilizzate per il test in 4K, dove la Radeon VII ha fatto registrare 46 frame per secondo, superando seppur di un soffio una RTX 2080 overclockata. E questa base di partenza ci ha permesso di lavorare su alcune impostazioni per avvicinare i 60fps senza perdere troppo in qualità. Nello specifico abbiamo abbassato nebbia volumetrica, i riflessi locali e la qualità della vegetazione sul valore medio, senza perdere molto in termini di colpo d'occhio, guadagnando abbastanza frame da viaggiare tra i 53 e i 60fps, anche in combattimento, con una media di circa 56fps. Forse non abbastanza da accontentare proprio tutti, ma sufficiente per giocare con un framerate eccellente in 3440x1440, una risoluzione panoramica ancora poco usata ma sempre più diffusa e dalla resa spettacolare.

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