The Last of Us Part 1 è ufficiale: dopo il leak di ieri che anticipava la data di uscita del gioco su PS5 e confermava anche una versione PC, Sony stessa ha inavvertitamente mostrato la copertina del remake sul suo sito ufficiale, e a quel punto è stata costretta ad annunciarlo anzitempo.
Sono cose che capitano, dopotutto. Dopo mesi di voci più o meno attendibili, i puntualissimi detrattori di ogni singola notizia riportata come rumor, che anche ieri hanno ribadito di saperla lunga bollando il leak come falso, si sono appena ritrovati davanti i modelli poligonali rivisitati di Joel ed Ellie, con tanto di data di uscita del gioco, fissata appunto al 2 settembre su PlayStation 5.
I dettagli sono ancora pochi ma le immagini parlano davvero chiaro, e così ecco la nostra analisi del trailer di The Last of Us Part 1.
Il trailer
Il logo dei PlayStation Studios e di Naughty Dog lascia rapidamente il posto a tre immagini di Boston, l'ambientazione di partenza di The Last of Us. O, meglio, ciò che rimane della città dopo l'infezione che venti anni prima ha distrutto la società così come la conosciamo, trasformando tantissime persone in feroci mutanti e costringendo i sopravvissuti a rintanarsi all'interno di distretti fortificati, lasciando le strade e i palazzi in precedenza affollati di persone alla mercé della vegetazione.
Le parole di Joel e di suo fratello Tommy risuonano nell'aria: tutto ruota attorno alla ragazzina, Ellie. Parte una veloce carrellata di momenti intensi: un clicker che sfonda un vetrata, Joel che intima a Ellie di correre, i due che fuggono insieme a piedi e poi in macchina, un combattimento disperato contro dei predoni, la ragazza che prima impugna l'arco e poi il fucile, l'abbraccio liberatorio dopo uno scontro mortale.
Mentre l'auto su cui i due personaggi viaggiano passa sopra la data di uscita del gioco, fissata come detto al 2 settembre 2022, non si può fare a meno di notare la definizione delle texture che ricoprono gli oggetti dello scenario, dai veicoli abbandonati alle facciate dei palazzi mentre Ellie guarda assorta dal finestrino e confessa a Joel di non essere mai stata così vicina a ciò che stava fuori dalle mura della città.
Vediamo Tess che sopraggiunge alle loro spalle e i due guardano l'orizzonte da un tetto, poi c'è una scena in cui camminano, a sottolineare l'elemento del viaggio che rappresenta il fulcro dell'intera avventura, ma anche le insidie e il pericolo che si manifestano subito dopo, quando i protagonisti sono costretti a nascondersi dietro una scrivania, fra le macerie di un edificio, all'arrivo di un clicker. Poi boom, un incontro ravvicinato col mostro.
Altra carrellata mentre risuonano le parole di Joel, che una volta aveva una persona a cui teneva ma "in questo mondo l'affetto serve soltanto a una cosa: farti ammazzare". Vediamo Ellie e Riley insieme nel centro commerciale abbandonato dell'espansione Left Behind, che sarà disponibile nel pacchetto; poi il video si sofferma sulle sequenze a cavallo, Joel ferito fra le coperte, alcuni comprimari che incontreremo lungo il cammino.
"L'amata storia ricostruita da zero su PlayStation 5", recita il trailer, mentre trovano posto ulteriori dettagli: Ellie che dice di sapersela cavare da sola, Joel che non vuole saperne di farle rischiare la vita, ma inevitabilmente accade: la ragazzina cresce durante il viaggio, compie delle scelte difficili, è costretta a combattere ed è pronta a farsi carico lei stessa dell'uomo che l'accompagna, laddove dovesse servire.
Sensazioni preliminari
Che Sony lavorasse a un remake di The Last of Us, come scritto in apertura, era noto da tempo. La nomenclatura lascia poco spazio ai dubbi, ci troviamo di fronte al tentativo di Naughty Dog di donare coerenza artistica e tecnologica al franchise rispetto a ciò che abbiamo visto nel secondo capitolo, ed è ovviamente per questo che è stata scelta la strada del remake piuttosto che di un'altra semplice remaster.
Tale approccio lascia un certo spazio di manovra al team di sviluppo, che può aver scelto di aggiungere ulteriori contenuti per approfondire determinate situazioni e determinati personaggi, che così potrebbero godere di una migliore caratterizzazione. Un aspetto che potrebbe valere anche per l'espansione Left Behind.
Vista la stretta collaborazione con la serie televisiva, è finanche possibile che i due progetti attingano alla medesima struttura, portando dunque sullo schermo eventi che nella versione originale venivano solo accennati; oppure rivelandoci cos'è accaduto esattamente durante uno specifico periodo della campagna, che non vogliamo descrivere per evitare anticipazioni laddove foste fra le due o tre persone che non hanno ancora giocato il capolavoro di Naughty Dog.
Di certo troveremo nel pacchetto una tecnologia evoluta, capace di sfruttare le specifiche di PS5 e dunque sulla carta ancora più sofisticata rispetto al già straordinario The Last of Us 2. Le animazioni sono state ridisegnate, pur senza catturare nuovamente i movimenti degli attori, e i combattimenti sono stati adeguati alle meccaniche del sequel, così da offrirci un'esperienza più profonda e sfaccettata, insieme a un sistema di interazioni rivisitato.
The Last of Us: Part 1 promette di coinvolgerci ancora una volta nel viaggio di Joel ed Ellie, nel loro percorso di maturazione, nella loro lotta per la sopravvivenza in un mondo devastato e insidioso, in cui il pericolo maggiore è forse rappresentato dalle altre persone piuttosto che dai mutanti. Il tutto con il supporto di una tecnologia di nuova generazione, che adegua la grafica e le meccaniche a quanto visto nel sequel. Ce n'era bisogno? L'unico modo per rispondere a questa domanda è attendere il 2 settembre.
CERTEZZE
- The Last of Us con la tecnologia di PS5
- Grafica e gameplay notevolmente migliorati
- Probabile presenza di contenuti inediti
DUBBI
- La storia ormai la conoscono tutti