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True Crime: New York City - Hands On

La Grande Mela di Activision, dopo alcuni mesi di attesa, sta per arrivare anche su PC. Sarà un frutto dolce e prelibato? Dal nostro hands on quasi tutte le impressioni vanno verso questa direzione ad esclusione di una sorta di paradosso...

ANTEPRIMA di Fabrizio Montebello   —   10/04/2006
True Crime: New York City
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Poliziotto buono o cattivo?

Chi ha avuto modo di giocare con il primo episodio o con TC: NYC su console sa bene cosa aspettarsi da questo titolo: ci troviamo di fronte ad una riproposizione dello schema di GTA con una trama principale e relative missioni obbligatorie per andare avanti ed un immenso numero di sottoquest e/o obbiettivi con cui far aumentare in modo esponenziale la longevità del titolo. A differenza però dei vari Grand Theft Auto in cui il nostro alter ego è sempre un esponente della criminalità organizzata, in True Crime vestiremo i panni di un poliziotto. Essere dall’altra parte della barricata però non significherà avere automaticamente un'etica improntata su valori positivi visto che potremo decidere liberamente se adottare una morale da angeli o da demoni. Oltretutto Marcus, il nostro alter ego, viene proprio dai bassifondi della città e dal mondo del crimine in cui era invischiatissimo insieme a suo padre. Tutto l’intreccio della trama si baserà quindi sul torbido ambiente criminale, sugli intrallazzi anche fra gang e poliziotti corrotti in cui non mancheranno colpi di scena e sorprese, se pur rientrino all’interno di un plot piuttosto stereotipato ma comunque piacevole.

True Crime: New York City - Hands On
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Confesserai

Anche per quanto riguarda il gameplay, TC non ha mai cercato di allontanarsi troppo dal masterpiece GTA proponendo ugualmente sezioni di shooting e combattimento a piedi ed altre in stile racing a bordo di vari veicoli a motore: la sua natura di gioco “console oriented” porta automaticamente il consiglio di dotarvi di un joypad per non ritrovarvi a gestire un numero piuttosto elevato di tasti con cui controllare le varie interazioni possibili.

TC non ha mai cercato di allontanarsi troppo dal masterpiece GTA proponendo ugualmente sezioni di shooting e combattimento a piedi ed altre in stile racing a bordo di vari veicoli a motore

Ad una struttura canonica, ma comunque piacevole, non manca però qualche piccolo elemento particolare. Ad esempio dopo aver catturato un criminale, vi sarà concesso interrogarlo nel vostro ufficio. E se non canterà con le buone, state sicuri che qualche informazione la sputerà fuori, ma con le cattive. Quando l'interrogatorio inizia, sulla parte alta dello schermo compare una barra con una parte colorata. Il nostro obiettivo è far andare il cursore della barra almeno tre volte sulla parte evidenziata. E questo tramite una combinazione di azioni, tra le quali la minaccia (puntando la pistola verso il criminale), e lo sbeffeggio, colpendo il nostro elemento con il calcio dell'arma. Altra novità rispetto al capitolo precedente è la possibilità di scegliere due sistemi di mira piuttosto diversi, uno in stile GTA con il “lockaggio” degli avversari che avviene in automatico, l’altro più libero con la possibilità di gestire il mirino del tutto autonomamente.

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TC: NYC in versione console (soprattutto per quanto riguarda quella PS2) aveva un problema di non poco conto: un frame rate decisamente incespicante, che difficilmente riusciva a mantenersi sui 30 frames, proponendoci una fluidità praticamente inesistente in ogni situazione di gioco. L’interesse maggiore di questa versione PC risiedeva proprio su questo elemento visto che purtroppo sono frequenti i porting frettolosi incapaci di ottimizzare il codice e sfruttare le caratteristiche hardware più potenti di un Personal Computer di ultima (o penultima) generazione. Fortunatamente in questo caso le cose sono andate ben diversamente: su PC True Crime sembra quasi un gioco di un’altra generazione grazie all’alta risoluzione degli ambienti e dei personaggi che rendono molto bene nonostante siano state adattate da modelli in low res. Finalmente la parte centrale di New York, ricostruita in modo certosino tramite i rilevamenti GPS, dove sarà possibile riconoscere la mappa della metropolitana, centinaia di palazzi - con i loro interni, luoghi d’interesse internazionalmente conosciuti e quartieri reali, da Harlem a Chinatown per arrivare a Times Square, brilla veramente sul monitor di un PC senza aliasing, senza texture in bassa risoluzione e altri elementi esteticamente poco gradevoli. [CC]pur aumentando la risoluzione fino a 1600x1200 pixel e mettendo filtri anisotropici e antialiasing ad 8X, il PC di prova non ne voleva assolutamente sapere di rallentare l’eccessiva velocità del gioco[/CC]

Torniamo però al punto iniziale di questo paragrafo: il frame rate. E qui arriviamo ad un vero e proprio paradosso visto che se su console gli FPS erano troppo bassi, su PC il gioco è TROPPO veloce! Sperando che sia un problema da “preview code” abbiamo dovuto annotare una velocità del gioco veramente troppo elevata: ruotando ad esempio la telecamera, il motore grafico tendeva a cambiare l’inquadratura in modo troppo veloce affliggendo il sottoscritto di una decisa emicrania per l’eccessiva rapidità nel cambio della visuale. Pur aumentando la risoluzione fino a 1600x1200 pixel e mettendo filtri anisotropici e antialiasing ad 8x, il PC di prova (3.5 GHz di processore, 2 GB di RAM e scheda grafica basata su una GeForce 6800 Ultra a 256 RAM) non ne voleva assolutamente sapere di rallentare l’eccessiva velocità del gioco. Questa è indubbiamente una buona notizia per chi ha il proprio personal computer con caratteristiche non troppo evolute ma ci auguriamo che i programmatori di Aspyr risolvano il problema inserendo un “limitatore di velocità” che possa garantire anche a chi ha PC di ultima generazione, un'esperienza visiva senza problemi di sorta.

True Crime: New York City - Hands On
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Ultime osservazioni prima delle conclusioni per la componente sonora: la soundtrack si conferma una delle migliori compilation all’interno di un videogame (se pur chi vi si sta scrivendo reputa che il primo Need For Speed: Underground sia ancora “uber alles”) con una buona scelta di generi che vanno dall'Hip-Hop con Run D.M.C., Wu-Tang Clan, Mobb Deep e LL Cool J, all'R'n'B, Rock, pop con i gruppi e gli artisti più vari, tra i quali Public Enemy, Bob Dylan, Ramones, Sonic Youth, Blondie, Biohazard, Iggy Pop, White Zombie, Velvet Underground e tanti altri. Anche l’interpretazione dei dialoghi può contare su un cast di voci stellare con attori quali Laurence Fishbourne, Mickey Rourke e Christopher Walken. Ci auguriamo che Blue Label Entertainment, distributore del gioco per l’Italia, localizzi con i sottotitoli nel nostro idioma le varie cut scene visto che lo slang newyorchese non è facilmente comprensibile a tutte le orecchie…

non ci sembra di scrutare ostacoli ad un titolo che andrà a riempire il vuoto di un genere che su PC, dopo San Andreas, non ha visto uscite particolarmente interessanti

Waiting for Crime

Come scritto in apertura di anteprima, True Crime: New York City ci ha lasciato con ottime sensazioni e con l’acquolina in bocca per l’uscita del gioco in versione definitiva. Se Aspyr non dimenticherà di inserire un necessario “limitatore di velocità” non ci sembra di scrutare ostacoli ad un titolo che andrà a riempire il vuoto di un genere che su PC, dopo San Andreas, non ha visto uscite particolarmente interessanti.

True Crime: New York City - Hands On
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Tra le tante produzioni che hanno cercato di sfruttare il trend lanciato da Grand Theft Auto, indubbiamente la serie di True Crime è tra quelle meglio riuscite sia in termini commerciali che qualitativi. Dopo un primo episodio ambientato sulle strade di Los Angeles, il titolo di Activision si è spostato nel cuore pulsante di New York, Manhattan, e questo inverno si è proposto agli utenti console. Dopo alcuni mesi di attesa, finalmente anche i PCisti di tutto il mondo potranno mettere le mani su TC: NYC grazie al porting operato da Aspyr Media. Dal preview code che abbiamo avuto modo di testare, il gioco ci ha lasciato con ottime indicazioni ma ancora con qualche dubbio che vi andiamo a presentare nei paragrafi che seguono. [CC]dopo alcuni mesi di attesa, finalmente anche i PCisti di tutto il mondo potranno mettere le mani su TC: NYC grazie al porting operato da Aspyr Media[/CC]