TT Isle of Man 2 è il seguito di un prodotto particolare: l'originale era un racing game certo non perfetto ma molto amato (e acquistato, ragione per cui è stato messo in produzione questo nuovo episodio) da tutti coloro che sono appassionati della competizione che annualmente si tiene sull'Isola di Man. Una gara lunga, affascinante, pericolosa come forse nessun altra che da decenni attira sull'isola piloti e fan. Il team di sviluppo del videogioco intende regalare a questi ultimi un'esperienza ancora più credibile e per farlo ha rilavorato diversi aspetti del primo capitolo, dal modello di guida alle opzioni. Durante l'E3 2019 ci siamo seduti all'interno del publisher, Big Ben Interactive, proprio per dargli un primo sguardo e spendere qualche minuto pad alla mano. Purtroppo non abbiamo ancora ricevuto i materiali ufficiale ragione per cui, mentre il trailer si riferisce al nuovo capitolo, le immagini si rifanno al primo.
Il fascino di una gara unica
Buona parte del lavoro fatto dal team di sviluppo su TT2 parte dai feedback della community: molti si erano lamentati che in certe situazioni il modello di guida e la risposta della moto non fossero sufficientemente realistici. Per questo hanno lavorato con alcuni piloti reali per limare quanto non andava e rendere più profondi i sistemi che gestiscono la motocicletta e le opzioni in mano al giocatore. Quando siamo a bordo del nostro bolide dobbiamo ora tenere in considerazione, anche grazie all'apposita interfaccia in basso a destra, temperatura e consumi di elementi come freni, motore e gomme. Il che vuole dire che, essendo una corsa estremamente impegnativa per il mezzo, a fine gara la moto reagirà agli input in modo differente dall'inizio. Ci saranno delle opzioni per semplificare l'esperienza di gioco, volendo, però il pubblico di riferimento è dichiaratamente quello degli appassionati e non c'è intenzione di scendere troppo a compromessi. Pad alla mano abbiamo speso alcuni minuti sull'Isola di Man per verificare quanto in effetti il sistema di guida e l'esperienza tutta risultino piuttosto impegnativi, anche perché oltre a preoccuparsi di restare in strada, per staccare dei tempi ragionevoli è necessario iniziare un processo di apprendimento che passa anche dalla memorizzazione di certi punti di riferimento e dalla comprensione di un tracciato tutt'altro che semplice. In TT Isle of Man 2 ci sono anche una quantità di nuove moto, tutte ovviamente su licenza, e piste extra oltre a quella sull'Isola di Man: se per quest'ultima hanno una licenza completa, i circuiti aggiuntivi sono di finzione ma ispirati ai panorami della Gran Bretagna.
La Carriera chiederà innanzitutto di correre su queste piste, farsi le ossa e poi arrivare al Tourist Trophy: come nella realtà i piloti che corrono in questo campionato possono accedere a un calendario ricchissimo di competizioni, perciò devono selezionare attentamente a quali partecipare al fine di accumulare più punti possibile. Ci sono singole gare molto prestigiose che, in caso di successo, possono regalare un biglietto per l'Isola di Man, altre non hanno lo stesso valore e devono essere accumulate per raggiungere il medesimo risultato. In maniera simile si può decidere di legarsi ufficialmente a un produttore di motociclette e al suo team, perdendo però parte del potere decisionale sul mezzo e la strategia, piuttosto che proseguire da privati e avere totale libertà su ogni aspetto della nostra carriera da motociclisti. A chi fosse interessato al piatto principale, quindi al TT in sé, è bene inoltre ricordare che ci sono circa quaranta piloti su licenza, i più famosi, tra cui anche l'italiano Stefano Bonetti che di recente si è distinto con un piazzamento di prestigio. Il comparto grafico di TT Isle of Man 2 non è certo stratosferico ma è stato arricchito sia in termini puramente estetici, con piante meglio realizzate e le case a bordo pista che oramai sono praticamente una riproduzione perfetta di quelle reali, sia in ambiti un po' più pratici. In particolare il meteo dinamico aggiunge imprevedibilità a una gara che ora richiede anche di adattarsi a condizioni che spaziano dal sole fino alla pioggia passando per una fastidiosissima nebbia tipica della zona.Il team al lavoro sul gioco va tutti gli anni alla competizione e il loro obiettivo è esplicitamente quello di avvicinarsi il più possibile all'esperienza originale, anche esteticamente. La speranza è che nei mesi che passeranno da qui all'uscita, prevista su PS4, PC ed Xbox nel corso del 2020, il team riesca a mettere insieme un buon prodotto che magari faccia un salto in avanti a livello visivo e comprenda un numero di opzioni tali da coinvolgere quanti più utenti possibile.
TT Isle of Man 2 parte dalle buone premesse del primo capitolo e tenta di migliorare la formula, in parte anche espandendola con nuovi contenuti. Il risultato sembra di sicuro interessante per gli appassionati, che troveranno tutto quello di cui hanno bisogno per rivivere l'esperienza della gara originale. Sarà interessante capire se il complesso di novità pensate per l'occasione sarà sufficiente a sollevare la curiosità anche degli appassionati di corse in generale che vogliono provare qualcosa di un po' diverso dal solito.
CERTEZZE
- La corsa principale ha un fascino unico
- Lavoro per rendere più profondo il sistema di guida
- Ci sono diverse novità...
DUBBI
- ...ma andrà verificato che siano abbastanza per chi non è un super fan
- Visivamente non lascia a bocca aperta