Sono anni d'oro per gli appassionati di sparatutto, per quei giocatori cresciuti a pane e DOOM. Non solo la saga di id Software è tornata al centro della scena con due ottimi capitoli, ma anche il panorama indie ha seguito la rinnovata passione del pubblico moderno e ha colto l'occasione per riscoprire il passato.
Ora, Trigger Happy Interactive ci propone la propria versione degli sparatutto: Turbo Overkill. In questo nuovo, ma classico FPS ci lanceremo in un mondo cyberpunk ispirato a Blade Runner, con però lo stesso stile e la stessa violenza tipica di un vero DOOM.
Turbo Overkill è disponibile già ora in versione Accesso Anticipato su PC, ma è destinato ad arrivare anche su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e Nintendo Switch in una data da definire.
Non perdiamo però altro tempo e scopriamo quali sono i punti di forza del gioco, in questo nostro provato di Turbo Overkill.
Jhonny l’uomo-motosega
Noi siamo Jhonny Turbo, descritto ufficialmente come "mezzo umano, mezzo macchina, mezzo pazzo". Il gioco è ambientato a Paradise, una cyber città che - ovviamente - non ha nulla di paradisiaco, soprattutto dopo che un'IA nota come Syn ha deciso di prendere il controllo e distruggere quel poco di sano che rimaneva. Turbo accetta quindi un lavoro improbo: distruggere Syn e liberare Paradise.
La verità, però, è che della trama in Turbo Overkill non si sente troppo il bisogno. Non mancano alcuni dialoghi di tanto in tanto e qualche presentazione, ma ogni livello è un parco giochi di distruzione e carneficina.
Turbo è abile nell'uso delle bocche da fuoco (o perlomeno, abile quanto voi lo siete), ma ha dalla propria anche un'altra importantissima arma: una motosega inserita all'interno delle gambe. Turbo non è un nome a caso e Overkill è il modo migliore per descrivere ogni scena di combattimento. Anche alle difficoltà più basse, infatti, si muore velocemente ma si uccide velocemente, soprattutto grazie alla motosega.
Non solo il nostro personaggio è in grado, sin dal primo istante, di esibirsi nei classici doppi salti e doppi scatti (anche aerei), ma può lanciarsi in scivolata per muoversi a velocità elevatissima e fare a pezzi la maggior parte dei nemici al solo contatto. Capite bene che parliamo di un gioco basato prima di tutto sul movimento e sulla reattività. Tutto è caotico, estremamente dinamico e rapido, tra colpi d'arma da fuoco, doppi salti e schivate per evitare colpi nemici ed esecuzioni brutali per far esplodere la carne da macello che ci verrà mandata incontro.
Livelli e potenziamenti
Il gioco è diviso, in modo giustamente classico, in livelli, discretamente diversi in questo Accesso Anticipato. Turbo ottiene vari poteri avanzando nelle prime aree, come ad esempio la possibilità di correre lungo specifici muri, così da muoversi tra i baratri. Questo ha spinto gli sviluppatori a creare livelli chiusi, ma non completamente lineari, anche se alle volte non per il meglio. Capita infatti, sia nelle fasi più platform che semplicemente durante i combattimenti, di cadere e ritrovarsi alla base di un livello costruito in verticale, e dover ripetere la scalata; oppure, capita di trovarsi a girare in tondo non capendo esattamente dove andare, perché solo alle volte il gioco indica in modo chiaro qual è la direzione giusta.
Non è un problema serio, ma per la versione completa gradiremmo un po' più di leggibilità per il gioco, che alle volte è talmente veloce da confondere le idee su dove sia la destra, la sinistra, il sotto e il sopra.
Il caos è però proprio quello che Turbo Overkill vuole offrire e ci riesce benissimo. Le armi sono mediamente molto classiche, ma tutte molto utili e interessanti da usare grazie a una seconda modalità di fuoco. Le doppie Magnum base, ad esempio, permettono di mirare i nemici e sparare un colpo a ricerca. Le Uzi possono essere combinate per diventare un solo fucile in grado di mirare più precisamente a distanza, la gatling si trasforma in un lanciafiamme e il fucile a pompa permette di caricare una sorta di granata elettrica che fa danni e blocca per qualche secondo i nemici. Questi sono ovviamente solo alcuni esempi e varie armi vanno trovate esplorando.
A essere particolarmente interessanti sono soprattutto i potenziamenti, di cui abbiamo visto solo una piccola parte tramite il nostro provato. Turbo Overkill permette di potenziare il nostro personaggio con una serie di abilità aggiuntive, come ad esempio la possibilità di rimbalzare dai muri guadagnando così movimenti aggiuntivi. Più semplici ma comunque interessanti, sono una serie di boost alle nostre capacità offensive: possiamo ad esempio curare vita e armatura a ogni uccisione con le gambe-motosega, che rischiano in realtà di essere anche fin troppo potenti.
Per ottenere i vari bonus, si deve spendere denaro in-game, guadagnato uccidendo nemici. Il gioco invoglia quindi a cercare lo scontro, anche se non obbligatorio. Nei livelli, solo una manciata di scontri sono fondamentali e in media è possibile correre da un punto all'altro schivando gli avversari.
Ogni livello nasconde inoltre una serie di collezionabili, che permettono anche di sbloccare livelli aggiuntivi. Se si vuole trovare e completare tutto, già ora l'Accesso Anticipato include un buona quantità di contenuti. Vi sono poi cinque livelli di difficoltà, con gli ultimi che sono veramente complessi, con nemici che fanno 6.66 volte il danno base, si muovono il doppio velocemente e con un numero di cure quasi nullo. La sfida non mancherà, in poche parole, se avete il coraggio di mettervi alla prova.
Turbo Overkill è uno sparatutto dinamico, aggressivo, vario e con già una buona quantità di contenuti in questa versione Accesso Anticipato. Ogni tanto rischia di essere un po' più caotico del necessario, ma è un rischio che si corre quando si cerca di realizzare un FPS ispirato agli ultimi DOOM. Non è certamente originale e dovremo vedere come si evolverà nel corso dell'AA, ma per il momento le premesse sono ottime.
CERTEZZE
- Dinamico e distruttivo al punto giusto
- Ispirato ai classici nel modo migliore
DUBBI
- Per ora è solo un Accesso Anticipato, come si evolverà?