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UFL, abbiamo provato la beta aperta del "FIFA-killer"

UFL è in dirittura d'arrivo e si è presentato agli appassionati di pallone con una beta aperta, che abbiamo provato per scoprirne le vere ambizioni.

PROVATO di Gianluca Musso   —   05/08/2024
Cristiano Ronaldo, il grande testimonial di UFL
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Sono ormai diversi anni che seguiamo con discreto interesse le vicissitudini - o tribolazioni, direbbe qualcuno - che coinvolgono UFL. Certo, la curiosità che circonda il gioco è in parte dettata dal fatto che interpreti il ruolo di outsider in un segmento, quello dei giochi di calcio, che per più di qualcuno avrebbe bisogno di un bello scossone. Da parte nostra, però, troviamo molto più affascinante l'indecifrabile parabola vissuta dal suo studio di sviluppo, Strikerz Inc., una piccola bottega cipriota al suo primo videogioco, che dal nulla è riuscita a farsi staccare da Cristiano Ronaldo un assegno da 40 milioni di euro, trasformandosi in un colpo solo in un'azienda con più di 250 dipendenti.

La beta aperta che si è tenuta proprio questo weekend ci ha offerto quindi un'occasione preziosissima per mettere alla prova tutti i progressi raggiunti dal gioco, tuttora previsto per il 2024 e, quindi, da considerarsi in dirittura d'arrivo. Come saranno fruttati gli investimenti del campione portoghese? UFL è, per davvero, il pretendente che riuscirà ad abbattere il monopolio canadese sui giochi di calcio?

Ma che cos’è UFL?

Strikerz Inc. non avrà alcun pedigree di pregio alle spalle, ma deve sapere con esattezza che chiunque ambisca ad inserirsi nel campo dei giochi di calcio deve necessariamente fare i conti con l'elefante nella stanza, quel FIFA (adesso EA Sports FC) che ormai da decenni monopolizza incontrastato l'interesse dei fan del pallone.

Una schermata della modalità centrale di UFL, che come in Ultimate Team si basa sulle carte dei calciatori
Una schermata della modalità centrale di UFL, che come in Ultimate Team si basa sulle carte dei calciatori

Questa egemonia assoluta è dovuta principalmente all'enorme successo raccolto da una modalità come Ultimate Team, capace di convogliare miliardi nelle casse di Electronic Arts ogni anno, quindi è più che naturale che a Cipro prendessero spunto proprio da questa, gettando le fondamenta del loro nuovo calcistico.

UFL è, in sostanza, un Ultimate Team stand-alone, free-to-play e dalla forte impronta live service, che affida ai giocatori il compito di assemblare una squadra di campioni, rappresentati anche qui con delle carte, per scalare le divisioni di una lega competitiva online non poi così diversa da quelle intraviste nei FIFA e in eFootball. Chi si avvicina a UFL sperando di trovarci una carriera a giocatore singolo, altre modalità o anche l'ombra di qualche licenza relativa a squadre reali rimarrà quindi tragicamente deluso; tuttavia, dobbiamo ammettere che l'idea di offrire un clone di FUT capace di seguire regole diverse, e finalmente depurato dalla tossicità che solitamente la contraddistingue, è la cosa migliore a cui Strikerz potesse pensare, perché sulla carta funziona dannatamente bene.

Un sistema finalmente più equo

Funziona anche perché c'è una grossa, enorme differenza a separare UFL e Ultimate Team. Sebbene il primo mutui praticamente tutto dal secondo, dallo schema dei comandi fino al funzionamento dei menù dedicati alla squadra, fino al limite del plagio, qui non c'è traccia di alcuna meccanica dichiaratamente pay-to-win, dato che non c'è modo di ottenere delle carte spendendo denaro reale.

Alcuni degli atleti inclusi in UFL, che non avrà però vere licenze ufficiali
Alcuni degli atleti inclusi in UFL, che non avrà però vere licenze ufficiali

Queste si acquistano attraverso un mercato chiuso, con i crediti guadagnati nelle partite, e bisogna comunque sottostare al meccanismo della Reputazione, che garantisce un discreto equilibrio nella costruzione della rosa. Ogni calciatore ha infatti abbinato al costo in crediti anche un costo in Reputazione, un valore specifico del club, migliorabile solo attraverso il gameplay, che limita la quantità di campioni che si possono acquistare.

La Reputazione è una soglia massima, un tetto, che costringerà gli allenatori virtuali a schierare calciatori di livello modesto, almeno finché questi non avranno completato abbastanza partite per aumentarne il valore. Insomma, giocare sarà l'unico e l'unico modo per migliorare la squadra, anche perché, a ulteriore riprova della filosofia che Strikerz ha seguito con UFL, tutti i calciatori possono accumulare punti esperienza ed essere migliorati in molteplici aspetti delle loro caratteristiche. Ovviamente, trattandosi di un free-to-play, ci sono diverse cose che possono essere acquistate con la valuta che immaginiamo sarà legata al denaro reale: oltre all'immancabile pass stagionale si possono comprare anche svariati boost XP, ma anche gli Aspetti, un elemento di gameplay che ci preoccupa, e che per questo merita ulteriore approfondimento.

Il mercato di UFL, attraverso il quale si possono ingaggiare i calciatori
Il mercato di UFL, attraverso il quale si possono ingaggiare i calciatori

Gli Aspetti sono fondamentalmente delle skin, che modificano l'aspetto estetico di una carta giocatore, ma anche alcune delle sue caratteristiche in campo, quando applicate in gruppo seguendo i set di riferimento. Il problema è che gli Aspetti si ottengono esclusivamente aprendo dei pacchetti che, sorpresa sorpresa, si acquistano anche con denaro reale. La buona notizia, se così si può dire, è che nella nostra esperienza - maturata in quella che rimane una beta - gli Aspetti sono però del tutto marginali e alquanto superflui. Partita dopo partita, la nostra impressione è che questi non abbiano alcun impatto apprezzabile sul rendimento della squadra, anche perché, come vedremo tra poco, il gameplay di UFL è talmente un disastro che è stato sempre molto complicato sperimentare con gli upgrade applicati ai calciatori.

Ritorno al passato

Come descrivere il modello di gameplay di UFL? Pensate ai vecchi FIFA, quelli di metà degli anni '10, e avrete un quadro abbastanza fedele di quanto il gioco sviluppato da Strikerz sia arretrato sotto tutti i punti di vista. Abbiamo messo in piedi un 11 titolare composto dai migliori campioni sulla piazza, ma nonostante questo non abbiamo mai avuto la sensazione di poter governare la manovra come avremmo voluto, dato che la forza con cui si eseguono passaggi e tiri sembra totalmente casuale, non correlata a quanto si preme il tasto corrispondente. Anche segnare è davvero troppo poco gratificante, per la costante impressione di essere arrivati al gol in modo casuale e raffazzonato, più che per la fortunata combinazione di azione e pensiero.

Una delle animazioni di gioco di UFL
Una delle animazioni di gioco di UFL

Nulla, davvero nulla riesce a salvarsi nello stato delle cose di questa beta: in difesa gli atleti sono statici e spaesati, non intervengono quasi mai sulle linee di passaggio, ed eseguire un tackle con il giusto tempismo è una piccola impresa, a causa di un set di animazioni legnose e imprecise, apparentemente provenienti da un'altra epoca storica dei videogiochi sul calcio. La cosa riguarda anche i portieri, che spesso si esibiscono in movimenti meccanici quando sono chiamati a recuperare un pallone con le mani.

Come nota a margine, vi segnaliamo che UFL è attualmente accompagnato da una telecronaca in lingua italiana anch'essa insufficiente su tutta la linea, a causa di una piattezza inverosimile, priva di qualsiasi coinvolgimento. Ci aspettiamo che questo possa cambiare già a partire dal prossimo futuro, perché il valore di un gioco di calcio deriva anche da come si presenta agli utenti, e questo è un pessimo biglietto da visita.

Ci siamo avvicinati a UFL con una buona dose di scetticismo, consapevoli di quanto fosse difficile sviluppare dal nulla un nuovo modello di gameplay, mentre FIFA ed eFootball limano e migliorano le loro simulazioni sportive da decenni. Siamo però rimasti colpiti, guardando quanto di buono fatto da Strikerz nell'elaborare un'alternativa a Ultimate Team, caratterizzata da alcune meccaniche inedite, ma soprattutto da un sistema più equo per la costruzione della rosa. Ma è solo quando siamo scesi in campo che abbiamo capito quanto UFL sia lontano anni luce dal proporre una vera alternativa, nel segmento dei giochi di calcio. Il gioco sviluppato da Strikerz si è presentato all'appuntamento con la beta pubblica supportato da un gameplay arretrato, grossolano e per niente divertente, che avrà bisogno di anni di lavoro per essere anche solo all'altezza della concorrenza. Figuriamoci superarla.

CERTEZZE

  • Una sorta di Ultimate Team, ma più equo e senza dinamiche predatorie
  • Molto interessanti le meccaniche con cui si costruisce la rosa

DUBBI

  • Il gameplay è in uno stato disastroso
  • L'IA dei calciatori, soprattutto in difesa, è fin troppo arretrata
  • Sul fronte tecnico, è vecchio di due generazioni