Ufo Robot Goldrake: Il Banchetto dei Lupi, abbiamo provato la versione in italiano ed è una bomba!

Nella nostra prima anteprima risalente alla fine di aprile, vi parlammo di un gioco senza un grosso budget alle spalle, ma comunque irresistibile. Qui alla Gamescom abbiamo ritrovato un prodotto migliorato sotto ogni aspetto, e molto più sorprendente di quel che potevamo inizialmente pensare.

Sì, abbiamo nuovamente provato Ufo Robot Goldrake: Il Banchetto dei Lupi e adesso non vediamo davvero l'ora di mettere le mani sulla versione completa che, se tutto andrà bene, arriverà nei negozi e con tanto di limited edition il 14 novembre.

Fedelissimo all’originale

La prima cosa che ci ha balzata agli occhi è stata naturalmente la grafica. Rispetto alla precedente versione, ora Goldrake è decisamente più pulito e fluido, con un anti aliasing che finalmente rende giustizia al cel shading che lo rende così simile al cartone animato originale. Ufo Robot Goldrake: Il Banchetto dei Lupi è poi coloratissimo e straordinariamente fedele al materiale originale firmato Go Nagai e ora ha una marcia in più dedicata espressamente al pubblico italiano. Se infatti inizialmente Microids pensava di vendere questo progetto soprattutto in terra francese, le ultime rivelazioni sembrano aver portato l'Italia al primo posto per potenziali vendite. Questo ha permesso di investire un bel po' del budget allocato allo sviluppo del gioco alla traduzione italiana che no, non è affatto una localizzazione qualunque...

Il team di sviluppo non solo ha contattato un'agenzia di grandi doppiatori italiani, ma ha lavorato a stretto contatto con gli esperti di Goldrake nostrani per fare in modo che tutta la terminologia fosse rigorosamente rispettata. E rispettate sono anche le voci che ovviamente, in assenza dei doppiatori originali, hanno dovuto in qualche modo imitare le particolari timbriche che caratterizzavano i cartoni dell'epoca. Il risultato è assolutamente pazzesco, fedelissimo, galvanizzante se hai naturalmente l'età giusta o sei innamorato dei lavori del maestro giapponese Go Nagai. Ma questo regalo che Microids fa all'Italia non è l'unica sorpresa di questa nuova prova col gioco che si è sviluppata lungo tre livelli, ciascuno con un gameplay diverso dal precedente.

C’è anche Alcor!

La demo è iniziata proprio dove l'avevamo sospesa ad aprile: Ufo Robot Goldrake: Il Banchetto dei Lupi è un action in terza persona di botte, alabarde spaziali e boomerang elettronici. Dopo aver distrutto l'immancabile boss di fine livello, in questo caso un robot Doppio Gamma, finalmente abbiamo la possibilità di guidare Goldrake nella sua versione a disco, intento a salvarsi le penne attraverso uno strettissimo canyon pieno di torrette di sicurezza e dischi nemici. Come Ufo, Goldrake ha due spari diversi e la possibilità di schivare con dei roll che però rischiano sempre di mandarti a sbattere sulle pareti rocciose. Non finisce però qui: al termine di questa sezione, il gioco Microids ci infila direttamente e totalmente a sorpresa nel disco di Alcor, anche conosciuto come Koji Kabuto ed ex pilota di Mazinga. In questa terza e ultima missione, Ufo Robot Goldrake: Il Banchetto dei Lupi cambia visuale e ci mette davanti a quello che è a tutti gli effetti un shoot'em up vecchio stile e visuale dall'alto.

Actarus Dj

Tutte e tre le sequenze giocate, per quanto semplicistiche nella struttura, svolgono un ottimo lavoro per darti l'impressione di vivere, questa volta da protagonista, in una puntata dell'indimenticabile cartone animato. Ma sicuramente il merito va in buona parte anche alle musiche straordinarie incluse, un funk a doppio basso arrangiato per ottenere la più alta gradazione d'epicità giapponese possibile. Anche in questo caso parliamo di brani ufficiali, proprio gli stessi che ci facevano lottare con i cuscini del divano quando si era ancora imberbi. Ci sono persino gli intermezzi dove si vede Actarus scendere nel tunnel che dai comandi del suo Ufo lo porta fino alla testa del Goldrake, per poi sganciarsi verso la prossima battaglia terrestre. La fedeltà è in definitiva quasi assoluta.

L’inizio di una serie?

Prima di provarlo la prima volta pensavamo che Ufo Robot Goldrake: Il Banchetto dei Lupi fosse uno di quei giochi tecnicamente scandalosi e accettabili solo per la licenza scelta; fortunatamente le cose sono cambiate nel tempo e oggi, dopo questo test a Colonia, possiamo finalmente concedere a Microids un piccolo ma convinto applauso, sia per l'impegno che per il risultato raggiunto. Certo, c'è ancora tanto da capire prima che di sbilanciarsi definitivamente, la durata del gioco per esempio, ma almeno ora abbiamo la certezza di non dover acquistare qualcosa di irresistibile, ma privo di dignità. Elementi che ci fanno anche ben sperare per il futuro: se questo progetto dovesse davvero andare bene, potrebbe fare da apripista ad altri giochi simili, ma con robot differenti.