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Unrecord: tutto quello che sappiamo dell'impressionante sparatutto tattico ultrarealistico

L'approfondimento dedicato a Unrecord, uno sparatutto tattico dalla grafica estremamente realistica che promette di coinvolgerci in un complesso caso investigativo.

SPECIALE di Mattia Armani   —   25/04/2023
Unrecord: tutto quello che sappiamo dell'impressionante sparatutto tattico ultrarealistico
Unrecord
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Si fa un gran parlare della mancanza di videogiochi dal colpo d'occhio all'altezza di una nuova generazione di console ed ecco che d'improvviso ci siamo trovati davanti al trailer di annuncio di un prodotto dalla grafica tanto realistica da far pensare a un falso. Molti, di fronte al sorprendente trailer di Unrecord, hanno puntato subito il dito su detriti, texture ripetuti e altri elementi che ne tradiscono la natura di videogioco, per non parlare della tech demo mostrata in rete già nell'ottobre dello scorso anno, ma di fronte ad animazioni tanto veritiere da far pensare a vere riprese della polizia molti hanno continuato a pensare a qualche forma di contraffazione.

Per mettere a tacere le polemiche, il piccolo team francese DRAMA ha deciso di pubblicare un video dello sparatutto tattico in prima persona all'interno dell'interfaccia dell'Unreal Engine 5, un motore che ha raggiunto nuove vette tra illuminazione dinamica, gestione della mole poligonale e resa dei materiali, tanto da consentire all'inatteso progetto di un piccolo team, al momento in sviluppo per PC, di diventare una bandiera dell'ultima versione del motore grafico Epic. Ma le sorprese non sono finite qui. L'obiettivo, infatti, non è un piccolo gioco multigiocatore incentrato sul comparto tecnico; dietro a quanto mostrato c'è la promessa di un poliziesco articolato, uno sparatutto in prima persona ad alto tasso tattico che vivremo attraverso quanto inquadrato dalla bodycam di un agente. Di questo, purtroppo, sappiamo ancora molto poco, ma cerchiamo di capire qualcosa in più nel nostro approfondimento dedicato a Unrecord.

Unrecord: vero o falso?

Il colpo d'occhio di Unrecord è senza alcun dubbio impressionante
Il colpo d'occhio di Unrecord è senza alcun dubbio impressionante

Nonostante la sorpresa suscitata dal trailer di annuncio, come anticipato, Unrecord è in sviluppo da tempo anche se la prima demo è stata creata dal solo Alexandre Spindler, un programmatore e non un artista. Non a caso lo sviluppatore ha iniziato a lavorare sul progetto utilizzando una mappa modulare di altissima qualità comprata direttamente dal negozio dell'Unreal Engine per meno di 100 euro. Ed è una mappa che può tra l'altro essere visitata gratuitamente da tutti grazie a una demo disponibile in rete. Ma le cose sono senza dubbio cambiate dall'ottobre del 2022 a oggi; dalla prima rozza demo, pensata più che altro per tastare il polso del pubblico che ha risposto con oltre un quarto di milione di reazioni positive, siamo arrivati, attraverso un lavoro che nella prima fase si è concentrato su aspetti tecnici e gameplay, alle fondamenta di un progetto sviluppato da un team ancora piccolo ma che nel frattempo ha assunto anche un artista specializzato in ambienti tridimensionali.

Al primo impatto, inutile negarlo, Unrecord è davvero impressionante, tanto da far pensare all'effetto che facevano ai giocatori degli anni novanta i primi simulatori di polizia realizzati mescolando foto, video e sprite presi dalla realtà. In questo caso, però, si parla di grafica 3D in tempo reale e di animazioni che non sono solo naturali, ma sono connesse tra loro in modo a prima vista impeccabile, presumibilmente grazie al sistema Taipei dell'Unreal Engine 5. Da qui una resa mozzafiato, per quanto ottenuta anche grazie all'uso di asset di terze parti di altissima qualità e con l'aiuto di diversi stratagemmi come la lente sporca della bodycam, i colori poco saturi, l'uso di bagliori e la vegetazione che si vede solo sulla distanza. Inoltre abbiamo visto ambienti contenuti e piuttosto spogli e non ci è stato dato modo di osservare nel dettaglio i modelli. Le reazioni del pubblico, però, parlano chiaro.

Se qualcuno di fronte a Unrecord si era mostrato incredulo, mentre qualcun altro ancora lo è, c'è anche chi ha esternato qualche difficoltà personale nei confronti un approccio così realistico. C'è infatti chi si è lamentato di aver provato un profondo disagio di fronte a scene di combattimento estremamente veritiere tanto nei colpi delle armi quanto nei movimenti e nel trapasso dei criminali colpiti. Ed è un problema noto nel mondo dello sviluppo. Non a caso diverse software house hanno ridotto il tasso di realismo di giochi particolarmente violenti, ma è una preoccupazione che è stata messa in secondo piano dal piccolo team francese che si è limitato a liquidare la questione dichiarando di non voler mancare di rispetto a chi trova le immagini mostrate disturbanti.

L'intenzione principale, però, è quella di voler creare un'esperienza d'impatto seppur accompagnata dalla promessa di voler evitare discriminazione, razzismo, prevaricazione e persino giudizi dogmatici su atti criminali ed episodi violenti della polizia. Ma non bastano le intenzioni e nemmeno un colpo d'occhio mozzafiato per realizzare un grande gioco.

A che punto sono i lavori?

Le animazioni e l'uso delle luci sono tra gli elementi che più colpiscono nel trailer di annuncio di Unrecord
Le animazioni e l'uso delle luci sono tra gli elementi che più colpiscono nel trailer di annuncio di Unrecord

Al momento di Unrecord abbiamo visto l'evoluzione da una prima dimostrazione tecnica a quella che sembra una base solida, almeno per quanto riguarda un'azione di stampo estremamente realistico. Merito di animazioni che lasciano davvero sorpresi sia parlando delle mani del protagonista, sia parlando della corsa e delle reazioni dei nemici che risultano davvero sbalorditive nonostante si veda poco dei modelli e il volto di questi risulti sfocato dalla tipica censura dei filmati della polizia. Quest'ultimo dettaglio, però, ci fa pensare a un titolo non solo inquadrato dalla bodycam del protagonista, ma anche a possibili meccaniche relative alle registrazioni catturate dalla telecamera corporea ed è un particolare che ci intriga e che sembra confermare che, nonostante le dimensioni esigue del team e la genesi da tech demo, l'obiettivo ultimo del progetto sia davvero ambizioso.

A quanto pare l'intenzione di Spindler e dei suoi è quella di farci vivere un complesso caso investigativo nei panni di un poliziotto chiamato a indagare e affrontare scontri complessi che richiederanno scelte tattiche. Si parla quindi di indizi, di dialoghi e di un lavoro di scrittura che non può certo essere semplificato con l'Unreal Engine. In questo caso servono lavoro, persone e parecchio tempo. Ma una base robusta non è da sottovalutare ed è una base che, stando al trailer, parrebbe già includere un sistema per gli interrogatori che ha ulteriormente incrementato la nostra curiosità e la speranza che il risultato finale, perfetto o imperfetto, si riveli un'esperienza intrigante. Questo, però, ce lo dirà solo il tempo e presumiamo che ne servirà parecchio.

Unrecord non ha una data di uscita e presumiamo che non l'avrà ancora per parecchio tempo, ma l'attesa potrebbe valere la pena
Unrecord non ha una data di uscita e presumiamo che non l'avrà ancora per parecchio tempo, ma l'attesa potrebbe valere la pena

Il successo del teaser di ottobre ha accelerato lo sviluppo e ha convinto il team a rischiare la carta dell'annuncio anticipato, ma parliamo comunque di un team indipendente che si auto finanzia. Nessuna data di lancio quindi, nessuna beta test in vista, nessuna menzione di una early access e nemmeno un possibile anno di pubblicazione: un qualcosa che da una parte ci delude, ma dall'altra ci rinfranca. D'altronde questo atteggiamento evidenzia una certa consapevolezza di fronte a un compito che si prospetta arduo e complicato.

Nel frattempo, in attesa di novità che il team ha promesso di condividere con noi il prima possibile, siamo costretti a cavarcela con le poche informazioni rese disponibili che parlano di controlli completi per tastiera e gamepad, cosa che ha portato gli sviluppatori a specificare che non è da escludersi un porting su console. Al momento la software house non ha ancora preso decisioni in merito, ma sapremo qualcosa nel corso dello sviluppo. Esclusa invece la possibilità di una versione VR in risposta a chi ha suggerito come un titolo in prima persona tanto realistico potrebbe rivelarsi una vera killer app per la realtà virtuale, ma la cosa non ci sorprende più di tanto considerando che l'azione vista attraverso la bodycam dovrebbe essere solo una parte, per quanto centrale nell'esperienza, di un titolo che terremo senza dubbio sott'occhio.