La competizione più importante del panorama esportivo femminile di VALORANT, le VCT Game Changers, si è da poco conclusa dimostrando ancora una volta che il pubblico dei videogiochi competitivi è interessato e attento ai campionati più inclusivi. Con squadre di livello altissimo, match appesi a singoli round e un picco di spettatori contemporanei che fa invidia ai più grandi major maschili, questo circuito competitivo continua una crescita che in pochi avevano predetto.
Riot Games ha deciso di riportare VALORANT a San Paolo, in Brasile, dopo aver organizzato le finali 2022 del Campus Clutch, uno dei più importanti tornei di esport universitari al mondo. Ora, grazie al bagno di folla fatto dalle Game Changers, la casa di sviluppo californiana ha riconfermato il potenziale dell'America Latina per quanto riguarda i videogiochi competitivi.
Le Gozen perdono la corona
Le squadre che hanno partecipato alla VALORANT Champions Tour Game Changers 2023 sono state: Evil Geniuses GC (dagli Stati Uniti), Team SMG (da Singapore), Team Liquid Brazil (dal Brasile), G2 Gozen (dalla Germania), BBL Queens (dalla Turchia), KRÜ Blaze (dall'Argentina), Chao Hui EDward Gaming (dalla Cina) e Shopify Rebellion (anche loro dal Nord America). Tutte le regioni del circuito esportivo di VALORANT erano rappresentate con particolare attenzione all'America Latina, che faceva da ospite, e alla Cina, che ha da poco fatto il suo ingresso nel circuito visto che lì, il gioco è uscito solo da qualche mese.
Le accoppiate iniziali del primo girone sono state scelte casualmente, poi, le vincitrici di ogni match si sarebbero affrontate per decidere chi sarebbe rimasta nel tabellone alto e chi sarebbe scesa nel tabellone dei perdenti. Immediatamente abbiamo visto l'imporsi delle G2 Gozen, che hanno superato 2-0 Team Liquid Brazil. Il Team SMG, poi, ha subito sconfitto le Evil Geniuses GC mentre BBL Queens hanno relegato al girone dei perdenti KRÜ Blaze. Hanno chiuso gli ottavi le Shopify Rebellion, storiche nemiche delle G2, che hanno mandato a casa le nuove arrivate delle Chao Hui EDward Gaming.
Ai quarti le G2 Gozen hanno continuato la loro scalata alla vetta sconfiggendo il Team SMG per 2-1 mentre le Shopify Rebellion si sono imposte sulle BBL Queens. Dal girone dei perdenti, invece, sono riemersi il Team Liquid Brazil (che ha mandato a casa le Evil Geniuses e le turche) e Il Team SMG che ha sconfitto le Chao Hui EDG e le Kru Blaze. La semifinale del girone dei perdenti è stata combattutissima e ha visto il Team Liquid Brazil prendersi un round alla volta e quasi cadere alle porte del trionfo. Con una ripresa davvero eroica, però, le giocatrici brasiliane hanno avuto la meglio sul Team SMG, inconsapevoli che stavano per provare il dolce sapore della vendetta.
La semifinale del girone dei vincenti ha visto il ritorno di una rivalità storica: G2 Gozen vs Shopify Rebellion, due squadre che da anni si contendono il primato mondiale del circuito femminile di VALORANT. Le Shopify Rebellion hanno relegato le G2 al girone dei perdenti con una bellissima vittoria 2-1, ma quello che nessuno si aspettava era ciò che sarebbe successo dopo. Quando le tedesche hanno riaffrontato le brasiliane come nelle prime partite dei gironi, sono state travolte 2-0 da un Team Liquid Brazil scatenato e determinato ad arrivare in finale. Le G2 hanno perso la corona, ma hanno messo in campo un gioco preciso, tattico e di altissimo livello.
La vendetta delle Rebellion
Dopo delle semifinali così combattute, la tradizione del mondo esportivo vuole che le finali siano assolutamente unidirezionali e travolgenti. La partita che ha visto le Shopify Rebellion affrontare il Team Liquid Brazil, invece, è stata un crescendo durato 5 mappe e capace di far raggiungere alla competizione il suo picco di spettatori contemporanei: 293,993. La prima partita è andata alla fase di morte improvvisa ed è finita 14-12 in favore delle Rebellion mentre la seconda è stata vinta dal Team Liquid Brazil per 13-11 con due round finali davvero tesi.
La terza mappa, Breeze, ha visto le Rebellion imporsi sulle avversarie portando a casa la seconda vittoria della finale per 13-5. Durante lo scontro successivo, però, hanno abbassato la guardia e sono state travolte su Sunset per 13-7 dalle brasiliane che hanno portato il punteggio sul 2-2. L'ultima mappa è stata Ascent e, come ci ha detto la Coach Loic "effys" Sauvageau, "abbiamo lavorato molto durante la stagione e l'ultima mappa, Ascend, ci ha permesso di sfruttare i nostri fondamentali, lì abbiamo davvero brillato secondo me". I numeri parlano da soli: con una vittoria di 13-6, le Shopify Rebellion si sono conquistate il titolo di campionesse mondiali di VALORANT portando a termine un viaggio di crescita durato anni tanto personale quanto della scena competitiva.
Alexis Gurrasi, initiator provetta delle Rebellion, ha detto appena scesa dal palco: "Abbiamo mantenuto altissima la nostra energia, anche quando sapevamo che avremmo perso un round o una mappa, non siamo arretrate di un millimetro. In generale, poi, abbiamo sempre cercato di rilassarci facendo affidamento sulla nostra fiducia reciproca". Coach Effys, poi, si è detta estremamente soddisfatta non solo della performance, ma anche della sinergia tra giocatrici che è riuscita a trovare: "Lavorare con questa squadra è stato così rilassante e non tossico rispetto ad altri team che ho allenato, non ho rimpianti per aver scelto di allenare questa squadra rispetto ad altre, anche se avessimo perso avrei comunque pensato che questa sia stata la scelta migliore per me".