Recentemente Paradox Interactive ha annunciato lo sviluppo di Vampire: The Masquerade Bloodlines 2, stupendo davvero tutti. Il motivo non è soltanto lo scarso successo del primo capitolo, ma anche la sfortuna dell'intero universo dark creato da White Wolf in ambito videoludico, che non ha mai goduto di produzioni degne dei suoi giochi di ruolo cartacei. In effetti i videogiochi tratti dal cosiddetto World of Darkness si contano sulle dita di una mano... letteralmente.
Il primo titolo ambientato nel World of Darkness fu Vampire: The Masquerade - Redemption per PC. Siamo nel 2000 e Nihilistic Software ebbe la poco brillante idea di trasformare il gioco di ruolo cartaceo narrativo per eccellenza in un gioco di ruolo d'azione stile Diablo. Il giocatore vestiva i panni del crociato Christof Romuald, trasformato in vampiro con la forza e dedito anima e corpo a salvare la sua amata Anezka. Se dal punto narrativo Redemption era un titolo ottimo, che sposava appieno la filosofia romantico decadente di Vampiri: La Masquerade, dal punto di vista ludico aveva più di qualche problema di coerenza con lo scenario originale, soprattutto in termini di numero di vampiri nelle città e di eccessivo focus sui combattimenti. Nonostante ciò fu abbastanza apprezzato, sopratutto per la trovata del salto temporale dal Medioevo al presente, che gli faceva abbracciare gli scenari principali del gioco di ruolo cartaceo.
Gli Hunter: The Reckoning
Dopo Redemption, che non ebbe mai un seguito ufficiale, il World of Darkness tornò su console con tre titoli tratti da Hunter: The Reckoning. Il primo, chiamato semplicemente Hunter: The Reckoning, risale al 2002 e fu pubblicato su Xbox e Gamecube.
Era un action in terza persona senza infamia e senza lode che seguiva le vicende di quattro cacciatori che dovevano ripulire dai non morti la comunità di Ashcroft. Non era orrendo, ma decisamente ripetitivo e non rendeva giustizia al gioco di ruolo cartaceo da cui era tratto, concentrato com'era sull'azione pura. Un minimo successo dovette comunque averlo avuto, visto che ebbe ben due seguiti, entrambi pubblicati nel 2003. Il primo, Hunter: The Reckoning - Wayward, fu lanciato su PS2 ed era molto simile al primo capitolo, solo con cinque cacciatori invece di quattro. La storia seguiva esattamente quella di Hunter: The Reckoning, con il ritorno dei protagonisti ad Ashcroft per finire ciò che avevano iniziato. Anche le meccaniche di gioco erano sostanzialmente le stesse, per un gameplay complessivamente non proprio brillante e per nulla originale. Il risultato fu un'accoglienza abbastanza tiepida da stampa e videogiocatori. Lo stesso dicasi di Hunter: The Reckoning - Redeemer, pubblicato in esclusiva su Xbox che presentava caratteristiche identiche a quelle dei due titoli precedenti.
La storia si svolge sei anni dopo i fatti di Wayward: il team dei cacciatori è composto sempre dai quattro personaggi visti nel primo capitolo, più un quinto proveniente in qualche modo sempre da lì. Senza troppi misteri parliamo di un action puro identico ai predecessori: evidentemente gli sviluppatori presero il lavoro fatto con il primo capitolo e lo usarono per realizzare anche gli altri. Fortunatamente Redeemer è la conclusione di questa mediocre trilogia. Da notare che chi avesse voluto giocarla tutta avrebbe dovuto possedere almeno due console, PS2 e Xbox.
Vampire: The Masquerade – Bloodlines
Vampire: The Masquerade - Bloodlines di Troika Games viene pubblicato nel 2004 solo per PC. Si tratta del miglior videogioco tratto dal World of Darkness, nonché di uno dei migliori giochi di ruolo elettronici di sempre. Troika Games, il team di sviluppo, era allora composto da appena diciassette persone ed ebbe grossi problemi nel realizzarlo. Al lancio il gioco era pieno di bug e, l'uscita quasi contemporanea al colosso Half-Life 2 ne frenò moltissimo le vendite. Anche Valve si mise di traverso causando qualche ritardo al lancio, perché non voleva che il primo gioco realizzato con il nuovo Source a essere pubblicato non fosse suo.
Insomma, una serie di sfortunati eventi condannò Vampire: The Masquerade - Bloodlines al fallimento, costringendo Troika Games a chiudere e condannando il World of Darkness all'oblio nel mondo dei videogiochi. Peccato, perché era ed è una vero capolavoro e da allora si è guadagnato lo status di gioco di culto. In Bloodlines il giocatore veste i panni di un vampiro della Camarilla, organizzazione formata dai sette (in realtà sei, ma è un po' lunga da spiegare) clan canonici (Brujah, Tremere, Toreador, Malkavian, Ventrue, Nosferatu e Gangrel) che rispettano le tradizioni dei vampiri, abbracciato senza il consenso del principe di Los Angeles, LaCroix. Condannato a morte, viene salvato dall'intervento di Nines Rodriguez, il leader dei vampiri anarchici. LaCroix lo risparmia, ma lo prende come suo servitore, chiedendogli fedeltà assoluta. La sua introduzione alla società vampirica viene però interrotta da un attacco del Sabbat, organizzazione formata da clan di vampiri che rifiutano le tradizioni. Da lì inizia un'avventura che porte il giocatore a entrare in contatto con tutti gli aspetti e le sfumature della cultura vampirica, oltre che con una serie di personaggi perfettamente caratterizzati, come Smiling Jack, Jeanette Voerman, la Nagaraja Pisha e tanti altri ancora. Il gameplay sfrutta in modo eccellente le discipline vampiriche per creare situazioni interessanti e narrativamente molto forti, risolvibili non necessariamente usando la violenza.
Ancora più importante, Troika Games fu rispettosa della mitologia del gioco di ruolo cartaceo, tanto da prenderne alcuni eventi per integrarli nella trama. Da notare che nonostante i problemi descritti a inizio paragrafo, Vampire: The Masquerade - Bloodlines non è stato dimenticato. La comunità nata intorno il gioco ha continuato a lavorarci, realizzando una famosa patch non ufficiale, la cui ultima versione risale al 23 aprile 2019, che lo rende molto più stabile, sistemando praticamente tutti i problemi residui e aggiungendo alcuni contenuti. Può essere scaricata da NexusMods.
Il World of Darkness fuori dall'ombra
Da Vampire: The Masquerade - Bloodlines il World of Darkness è sparito per lungo tempo dalla scena videoludica. Anni fa fu avviato lo sviluppo di un MMORPG, che però non fu mai a essere concluso. Nel frattempo le vicende dell'editore White Wolf hanno portato al blocco sostanziale delle licenze. CCP Games, che acquisì la proprietà intellettuale dell'intero World of Darkness anni fa, non ha fatto nulla per rivitalizzarlo e non ha pubblicato videogiochi dedicati.
Fortunatamente poi è subentrata Paradox Interactive che con Vampire: The Masquerade - Bloodlines 2 pare voler rendere giustizia a questo sfortunato universo, pubblicando finalmente un titolo moderno e dai valori produttivi elevati. In realtà qualche altro videogioco tratto dal World of Darkness esiste. Ad esempio la visual novel World of Darkness Preludes: Vampire and Mage, presente su Steam, ma rimossa dalla vendita su richiesta dell'editore, oppure il racconto interattivo Mage the Ascension: Refuge per mobile. Vi renderete però conto da soli che si tratta di prodotti minori, spesso sconosciuti anche agli appassionati. Paradossalmente altri giochi di ruolo del World of Darkness, come Werewolf: The Apocalypse, non hanno mai avuto trasposizioni videoludiche. In realtà Werewolf: The Apocalypse - Earthblood è stato annunciato tempo fa, ma da allora non se n'è saputo più nulla. Speriamo che sia mostrato all'E3 2019.