Se vi è qualcosa che Ravenous Devils ci ha insegnato è che si trova pace in cucina. Il gioco di Bad Vices Games era in grado di donare grande tranquillità al giocatore, un po' strano considerando che parliamo di un gestionale con vista laterale nel quale dobbiamo tritare persone e servirle a dei clienti. Nondimeno l'arte culinaria (anche quella legale) ha in sé questa follia segreta che infine si trasforma in calma interiore: proprio di quest'ultima avremo probabilmente bisogno anche in While We Wait Here.
In arrivo nel 2024, While We Wait Here è un qualcosa di nuovo per la compagnia italiana, con la sua telecamera in prima persona, il maggior focus sulla narrazione e un innovativo stile grafico. Non mancano però delle somiglianze col quello che hanno fato in passato, ovvero che anche in questo caso dovremo stare di fronte a dei fornelli.
Nei panni di una donna che gestisce un diner, il nostro compito sarà preparare cibo per i clienti (cibo vero, eh, niente cannibalismo questa volta). C'è solo un problema: all'esterno è in corso l'apocalisse.
Come detto dagli sviluppatori, "i giocatori si troveranno a destreggiarsi tra la banalità di cucinare hamburger e versare bibite con ciò che si presenta fuori dalle porte del locale: una minaccia apocalittica". In un mix di gestionale e thriller, incontreremo persone che provengono da tutto il Paese e scopriremo i loro segreti.
Come nasce però l'idea di While We Wait Here? Quali sono le sue caratteristiche più importanti e cosa possiamo aspettarci da questo intrigante gioco? A queste e molte altre domande hanno risposto i due sviluppatori di Bad Vices Games, Eleonora Vecchi e Cristian Gambadori, durante una recente intervista sul nostro canale Twitch. Scopriamo quindi quanto sappiamo su While We Wait Here.
Nuove e vecchie idee
Dopo il successo di Ravenous Devils, ci si potrebbe aspettare (e magari desiderare) che la coppia italiana continui con tale IP, ma così non è stato. Per quale motivo? Come ci è stato raccontato, in parte è dovuto al fatto che ciò che loro adorano è creare e ideare qualcosa di nuovo. Inoltre, la coppia sa come funziona il mercato videoludico e fin troppo spesso i seguiti di indie di successo ma non di fama mondiale non ottengono lo stesso riscontro del primo capitolo. Innovare è quindi la risposta giusta sia per gli affari che per dare sfogo alla creatività.
Al tempo stesso, While We Wait Here non spunta proprio dal nulla e la sua esistenza è parzialmente merito di Ravenous Devils. Vecchi ci spiega che "Con While We Wait Here siamo andati proprio a rimarcare il concetto della trama perché abbiamo visto che un sacco di commenti per Ravenous Devils ci dicevano che comunque la cosa che avevano apprezzato di più era la trama e quindi abbiamo spinto lì. Sempre mantenendo il discorso degli ordini e servire i clienti che comunque è un po' un filo conduttore anche con Ravenous Devils".
Gambadori ha poi aggiunto che While We Wait Here "prende una parte che non abbiamo potuto sviluppare completamente in Ravenous Devils, perché appunto era a vista laterale e comunque si focalizzava più sul lato del gameplay [...], durante lo sviluppo ti devi chiedere 'su cosa voglio spingere l'acceleratore?' quindi non puoi fare tutto. In Ravenous Devils vi è la parte del pub, dove entrano sempre più clienti ed è sempre più piena di oggetti [...] e ci eravamo chiesti lì se potevamo fare un sistema di interazione tra gli NPC che colloquiavano e che stavano dentro questo diner e diventava una cosa ancora più viva: non ci siamo riusciti, quindi abbiamo preso quella cosa che mancava e ci abbiamo creato un altro gioco in pratica."
Vi è quindi una maggiore focalizzazione sui rapporti umani in While We Wait Here, con una telecamera (letteralmente e metaforicamente) più vicina a tutti questi personaggi che entreranno nel diner. Noi saremo la persona che serve loro cibo, ma diventeremo anche un confidente davanti al quale gli ospiti si apriranno: potremo parlare con loro, compiere scelte e influenzare la storia.
A cambiare è anche però è anche l'atmosfera, che sarà più cupa e tesa. Ravenous Devil è la storia di due assassini, ma il gioco è impostato "in modo divertente" anche per non renderlo troppo fastidioso considerando il livello di gore. While We Wait Here, invece, spingerà l'acceleratore su un'atmosfera più pressante, tramite l'uso di suoni, animazioni molto più realistiche e uno stile grafico retro che "gli dà quel look cupo e nostalgico di cui in questo gioco vi è veramente bisogno."
Ricerca per il dettaglio e densità
Vecchie e Gambadori ci hanno anche dato una serie di conferme su While We Wait Here. È pur vero che il gioco è ancora lontano, già ora ci è stato detto che possiamo aspettarci un'opera non troppo lunga, in modo simile a Ravenous Devils. In altre parole, parliamo di quattro ore di gioco circa, con però alcune grandi differenze.
While We Wait Here è molto più denso di contenuti rispetto al precedente gioco e proporrà anche un doppiaggio completo (solo in lingua inglese, con sottotitoli italiani). Per un team composto da due sviluppatori - con magari dei collaboratori aggiuntivi per certe fasi delle sviluppo - gestire il doppiaggio è complesso e costoso, quindi si tratta di un dettaglio da non sottovalutare.
Inoltre, While We Wait Here è pensato come un thriller che potresti concludere anche in una sola serata, ma che il giorno dopo vuoi rigiocare per vedere ciò che ti sei perso. "A seconda delle scelte che hai fatto, vuoi vedere come andava a finire [se agivi] in un altro modo: è un'esperienza più compatta ma anche più densa". È confermato infatti che avrà più finali e quindi, all'atto pratico, la longevità sarà superiore rispetto a Ravenous Devils.
La trama non sarà però l'unico elemento fondamentale e soprattutto non sarà l'unico motivo per rigiocare. Anche le componenti più ludiche e pratiche, ovvero servire i clienti, sono state pensate per massimizzare la varietà e non rischiare di annoiare il giocatore. "Nella parte della cucina ci sono molti oggetti, nel trailer viene fatto vedere l'hamburger, però in realtà ci sono le friggitrici, i frullatori, i toaster, anche alcool e torte, quindi mixando questi elementi diventa divertente la cosa: è molto microgestione degli oggetti" e dell'interazione. Volendo, dicono gli sviluppatori, potrebbe anche essere possibile inserire una modalità infinita come fatto con Ravenous Devils.
Cucina e trama non sono però due elementi distinti e da vivere separatamente, ma si fondono e ogni piatto posto di fronte a un personaggio è parte delle narrazione. "Servendo il cliente, esso inizierà a parlare di più, ci si approccerà di più, perché lui appena arriva ovviamente vuole mangiare, poi dopo si aprirà con te."
Questa fusione è possibile anche grazie al fatto che "parte della bellezza di questo gioco è anche il modo fluido e senza soluzioni di continuità in cui passi da un'azione all'altra con le animazioni contestuali". Proprio queste ultime sono state una delle grandi sorprese del trailer: la qualità delle animazioni - tra l'altro tutte realizzate a mano da Gambadori - è elevatissima e rendono il personaggio di While We Wait Here credibile e naturale. Vediamo ad esempio sempre braccia e mani, entrambe usate per svolgere i vari compiti della cucina. Al tempo stesso vi è grande attenzione per non rendere le animazioni troppo lente, così da non annoiare il giocatore sul lungo termine, senza poi dimenticare il fatto che ogni azione avrà delle varianti, così da fare sembrare sempre naturale ogni movimento.
In generale, la gestione della cucina in tutti i suoi elementi a tempo, la fluidità delle azioni, la costante interazione con i clienti e la minaccia apocalittica all'esterno manterranno un clima di tensione all'interno del diner. Pare però che ci sarà qualcosa da scoprire anche fuori dal locale, che comprende il parcheggio e uno spazio sul retro: Bad Vices Games si è però ben guardata da farci spoiler!
È ancora troppo presto per poter scoprire nel dettaglio quali sorprese ci riserva il gioco con i suoi personaggi, ma già ora siamo profondamente incuriositi dal contrasto tra la mondanità del cucinare un hamburger e la fine del mondo di fronte alle nostre porte in While We Wait Here.
Per ora possiamo quindi solo attendere che Vecchi e Gambadori proseguano con lo sviluppo, in attesa di una demo che ci permetterà finalmente di provare il gioco in prima persona in una sorta di Atto 1, il quale fungerà da introduzione al gioco. Nel frattempo, possiamo mettere While We Wait Here in Lista dei desideri su Steam!