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World of Warcraft, l'aggiornamento Maree di vendetta

La prima parte dell'aggiornamento 8.1 è online con un nuovo fronte di guerra, una spedizione per mascotte a Meccania e tante altre novità.

SPECIALE di Christian Colli   —   17/12/2018
World of Warcraft: Battle for Azeroth
World of Warcraft: Battle for Azeroth
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L'aggiornamento 8.1 arriva finalmente su World of Warcraft con una quantità di contenuti interessante, ma il tempismo lascia parecchio a desiderare: a questo punto i giocatori che hanno raggiunto il livello massimo hanno bisogno di nuovi stimoli e sfide che Maree di vendetta, questo il titolo dell'aggiornamento, per ora non riesce a dare. Dovremo infatti aspettare il prossimo gennaio per tuffarci a capofitto nella nuova incursione, La battaglia di Dazar'alor, che sembra davvero promettente. In concomitanza inizierà anche la "stagione due" delle spedizioni Mitiche+, un contenuto di alto livello sul quale però Blizzard sta insistendo un po' troppo: è irrealistico immaginare che i giocatori abbiano così tanta voglia di ripetere le stesse spedizioni per mesi e mesi, lottando più contro il caso che controlla i bottini - il famigerato Random Number Generator - che contro i boss. In questo senso, Maree di vendetta arriva indubbiamente tardi e si rivolge più all'utenza casual che a quella hardcore.

La storia prosegue

La forte componente narrativa di Maree di vendetta si divide in vari cicli di missioni che proseguono la storia imbastita col lancio di Battle for Azeroth. Abbiamo dunque la campagna di guerra che continua con le missioni che preparano il terreno per la Battaglia di Dazar'alor, scandite purtroppo a pacchetti settimanali che ci accompagneranno fino a gennaio. La campagna di guerra continua a non esaltarci: si concentra su personaggi assolutamente di contorno, senza dare molto spazio a figure iconiche che dovrebbero essere in prima linea come Anduin Wrynn. Decisamente migliori le missioni che introducono al nuovo fronte di guerra, ambientato nella regione di Rivafosca. Sufficientemente diverse tra le due fazioni, esse finalmente ci mostrano le prime, vere conseguenze degli eventi che hanno condotto alla nuova espansione, cambiando probabilmente per sempre alcuni personaggi come Tyrande o Faucisaure.

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Il nuovo fronte di guerra riconferma l'impressione che ci aveva fatto anche il precedente: è un'ottima idea sulla carta che si esaurisce nel giro di due o tre partite. Il fronte di guerra a Rivafosca è sicuramente più interessante di quello ambientato ad Arathi: offre una maggior varietà di eventi e opzioni ma al contempo è maggiormente guidato e frenetico, cosa che lo rende anche più divertente. Sfortunatamente, resta un contenuto adatto praticamente soltanto ai giocatori che hanno appena raggiunto il massimo livello e vogliono procurarsi qualche buon pezzo viola senza sforzarsi e a tutti quelli che collezionano armi e armature da trasmogrificare. La nuova valuta che ricompensa i giocatori per il completamento del fronte di guerra e di alcune nuove missioni mondiali, per esempio, è elargito col contagocce e impone un farming notevole se si vogliono comprare tutti i giocattoli e le cavalcature a tema.

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Sul fronte dell'esperienza casual, già che ci siamo, vale la pena menzionare i nuovi assalti di fazione che si verificano ogni sei ore circa in alcune regioni delle isole. Funzionano più o meno come quelli introdotti per la prima volta in Legion: dopo aver completato quattro missioni mondiali nella zona interessata, i giocatori devono abbattere la nave ammiraglia nemica per mettere le mani su un bottino extra. La loro vera utilità, però, risiede nella generosissima quantità di punti esperienza che elargiscono ai giocatori che non hanno ancora raggiunto il livello massimo e questo, unito al ritocco dei punti esperienza necessari ad aumentare di livello, dovrebbe aiutare i nuovi giocatori o quelli che vogliono crescere uno più personaggi secondari ad affrontare la fase di leveling più serenamente.

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Soprattutto casual

Come abbiamo detto, i contenuti che l'aggiornamento 8.1 introduce nel gioco sembrano essere rivolti soprattutto a giocatori casual e ai collezionisti. Ora è possibile accumulare punti reputazione oltre il limite massimo per ricevere dei forzieri che possono contenere cavalcature, mascotte e altri bottini cosmetici. Inoltre, Blizzard ha implementato una serie di missioni per i Nani e gli Elfi del sangue che hanno raggiunto il livello massimo: queste sbloccano l'armatura Retaggio corrispondente, un completo unicamente cosmetico che i ragazzi di Irvine intendono implementare pian piano per ogni razza giocabile (finora sono state aggiunte per le razze alleate introdotte a cavallo tra Legion e Battle for Azeroth). Molto, in questa prima tranche dell'aggiornamento 8.1, sembrerebbe girare intorno alla componente collezionistica. Gli allenatori di poké... ehm, mascotte potranno cimentarsi nella spedizione per mascotte ambientata a Meccania e anche le Scorrerie sono state alterate di conseguenza con l'introduzione di due nuove mappe e una semplificazione delle regole segrete che stabiliscono le ricompense a fine partita, ma ancora una volta si tratta di un contenuto pensato per una comunità di giocatori che, a giudicare dalle scelte di Blizzard, starebbe diventando preponderante.

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I giocatori hardcore sembra che debbano rassegnarsi a ripetere Mitiche+ e l'incursione Uldir in tutte le salse fino a gennaio inoltrato: le novità, per loro, riguardano i nuovi tratti Azerite che si sono insinuati al posto di alcuni tra quelli vecchi che Blizzard riteneva obsoleti o sbilanciati, nonché la possibilità di smontare i nuovi pezzi Azerite ottenuti per guadagnare una nuova valuta con cui poi acquistare altri pezzi. A nostro avviso Blizzard dovrebbe rivedere i numeri, tuttavia: al momento i pezzi in questione - soprattutto quelli mirati e non casuali - costano una quantità esagerata di Residuum che richiede un farm incessante di Mitiche+ e missioni giornaliere. Battle for Azeroth ha infatti preso una posizione che non ci sta entusiasmando: sembra che i ragazzi di Blizzard stiano cercando di diluire i contenuti nel tempo in modo eccessivo, rallentando l'esperienza in modo artificiale per frenare la progressione dei giocatori. È bello vedere che gli artisti di Irvine continuano a ritoccare il gioco nonostante la sua età - anche questo aggiornamento implementa nuovi effetti grafici ed animazioni, specialmente nel caso del Paladino - ma nel concreto non possiamo biasimare chi ha deciso di sospendere l'abbonamento in attesa di tempi migliori che arriveranno, sicuramente, una volta che Blizzard avrà finalmente stabilito una scaletta di sviluppo più precisa.

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