Mancano ancora alcuni mesi al prossimo aggiornamento maggiore con la sua incursione, che dovrebbe arrivare in autunno se calcoliamo circa sei mesi a stagione di Dragonflight, e mentre un'estate caldissima comincia a piegare la community di World of Warcraft, provata anche dalla stanchezza fisiologica dei contenuti ormai agli sgoccioli, Blizzard ha giustamente pensato di colmare questo vuoto temporaneo con un aggiornamento minore, ma non meno importante, che porta avanti la narrativa dell'espansione e, al contempo, apporta alcuni cambiamenti interessanti al gameplay e alla qualità della vita: una mega spedizione, un nuovo evento, missioni giornaliere...
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Stephen Cavallaro e Morgan Day di Blizzard e questo è tutto quello che sappiamo su Fratture nel Tempo, il nuovo aggiornamento di World of Warcraft: Dragonflight.
La terza spec dell'Evocatore
La nuova classe introdotta con l'espansione Dragonflight, e accessibile solo all'inedita razza del Dracthyr, è partita con solo due specializzazioni invece delle tre che hanno caratterizzato ogni classe fin dall'alba di World of Warcraft. Finora soltanto il Druido e il Cacciatore di demoni avevano rappresentato un'anomalia con le loro specializzazioni (quattro e due contemporaneamente) quindi non sembrava affatto strano che Blizzard ne avesse pensate soltanto due per l'Evocatore, sebbene le malelingue avessero intravisto una scelta di comodo per questioni di tempo. In realtà, a detta del director Morgan Day, si stava aspettando solo il momento giusto: la classe è legata a doppio filo con la narrativa di Dragonflight, perciò aveva senso introdurre questa specializzazione solo dopo gli eventi raccontati nell'ultimo aggiornamento, Braci di Neltharion.
Mentre le specializzazioni precedenti si fondavano sui poteri degli altri tre Stormi, infatti, ora che lo Stormo Nero ha un nuovo Aspetto - Ebissian - gli Evocatori Dracthyr hanno finalmente accesso ai poteri corrispondenti, e questo ha permesso a Blizzard di costruire la nuova specializzazione sul controllo della terra, mescolato coi poteri temporali concessi dallo Stormo di Bronzo, e già parte della specializzazione Conservazione.
Al contempo, Blizzard ha deciso di sperimentare una nuova formula, uno stile di gioco leggermente diverso dal solito: l'Evocatore Fortificazione è un assaltatore, ma oltre a infliggere danni con vecchi e nuovi incantesimi a tema, principalmente potenzia i suoi compagni di gruppo, aumentando le loro statistiche e quindi facendo sì che infliggano danni maggiori. La specializzazione Fortificazione, in un certo senso, rappresenta uno stile di gioco che la community chiedeva da tempo, comunemente assimilabile a quello del bardo: in molti giochi di ruolo, il bardo potenzia il gruppo con le sue canzoni, anche se sa difendersi da solo quando si tratta di combattere in mischia o a distanza.
L'Evocatore Fortificazione funziona pressappoco allo stesso modo. Eruzione e Sollevazione Terrestre sono incantesimi che infliggono danni vulcanici con nuove e spettacolari animazioni, mentre Vigore d'Ebano aumenta l'attributo primario dei quattro alleati più vicini per dieci secondi: l'Evocatore Fortificazione deve intrecciare nella sua rotazione i diversi tipi di incantesimi per colpire i nemici e potenziare i compagni che li stanno colpendo a loro volta.
In termini di gameplay, Blizzard ha studiato la nuova specializzazione perché sia accessibile a tutti coi suoi incantesimi intuivi e le corrispondenti comunicazioni a schermo nell'interfaccia di gioco, ma per sfruttarla al meglio bisognerà fare molta pratica. Cavallaro ha svelato che inizialmente era stata progettata come quelle dei guaritori, con un attento controllo dei frame e degli indicatori, ma poi si è preferito automatizzare la maggior parte delle interazioni per consentire ai giocatori di concentrarsi sul combattimento e conferire allo stile di gioco uno spirito molto più dinamico. Nonostante questo, resta una specializzazione appetibile ai giocatori più... altruisti, per così dire, che preferiscono ruoli come quello del difensore o del guaritore all'attacco puro e semplice.
Restano molti aspetti, però, su cui trovare la quadra, ed è anche per questo che Blizzard ha studiato un'uscita a metà stagione: le prossime settimane serviranno a monitorare l'impatto sulla comunità giocante e sulla progressione, e Day non ha escluso che il team possa apportare dei cambiamenti entro il prossimo aggiornamento maggiore. Blizzard non vuole che l'Evocatore Fortificazione diventi una classe necessaria in ogni gruppo, e allo stesso tempo non vuole che i giocatori ne abusino, mettendo in ombra le altre classi e specializzazioni. D'altra parte, l'Evocatore Fortificazione apre uno spiraglio sul futuro: Day ci ha fatto capire che il team ha in cantiere diverse idee per arricchire le specializzazioni delle altre classi, ma che se ne riparlerà al momento opportuno, e cioè quando la narrativa ne giustificherà l'eventuale introduzione.
L'Alba degli Infiniti
Il nuovo aggiornamento Fratture nel Tempo smuove anche la narrativa che, a onor del vero, sta facendo passi piccoli: è apprezzabile il lavoro che gli sceneggiatori stanno facendo sulla caratterizzazione dei personaggi e dei nuovi antagonisti, e sulla risoluzione dei vari intrecci stabiliti nel corso della campagna, ma al contempo non si capisce ancora bene dove voglia andare a parare la storia di Dragonflight che, per il momento, sembrerebbe una specie di grande parentesi nell'immaginario di World of Warcraft. Naturalmente la comunità si è sbizzarrita, mettendo insieme i pezzi del puzzle e facendo congetture sul futuro della storia che in molti casi hanno un grande potenziale, ma adesso possiamo solo concentrarci sul futuro immediato o, meglio, sui futuri.
L'Alba degli Infiniti è una nuova mega spedizione come Karazhan in Legion, Meccagon in Battle for Azeroth e Tazavesh in Shadowlands: una spedizione, cioè, più lunga e articolata che i giocatori possono affrontare anche in più sessioni, contraddistinta da otto boss molto più coriacei e sofisticati rispetto alle solite spedizioni Mitiche. Disponibile inizialmente solo a difficoltà Mitica - ma Cavallaro ha anticipato che nell'aggiornamento 10.1.7 sarà divisa in due parti a difficoltà Eroica - la nuova mega spedizione si svolge nel Tempio dei Draghi di Bronzo, preso d'assedio dai Draghi dell'Infinito che vogliono controllare il tempo e liberare il micidiale Murozond.
L'Alba degli Infiniti gioca con la mitologia di World of Warcraft: per i fan più appassionati dovrebbe essere un'esperienza divertentissima che mischia il vecchio col nuovo. I boss spaziano da Iridikron, la più potente Incarnazione Primordiale che affronteremo finalmente faccia a faccia, alla versione maligna di Cromie, Morcie, che proviene da una linea temporale alternativa in cui Murozond è salito al potere. L'avventura porterà i giocatori anche ad affrontare una variante corrotta di Tyr, la progenie di Galakrond e persino Garrosh Malogrido in un varco temporale: i bottini si rifanno spesso al passato di World of Warcraft come divertenti citazioni che possono anche rappresentare una valida alternativa all'equipaggiamento che si trova nell'incursione Aberrus.
Cavallaro ci ha spiegato che la nuova mega spedizione riflette la volontà di differenziare i contenuti da un aggiornamento all'altro: come coda all'aggiornamento precedente, serve anche a mettere i giocatori in pari coi prossimi contenuti, offrendo un'alternativa all'incursione Aberrus e alle Mitiche+ con tanti obiettivi secondari sotto forma di bottini e Imprese, tipo una in cui non bisogna mai morire in tutta la spedizione e che ricompensa i giocatori con un'armatura cosmetica.
Per i giocatori più casual, però, ci saranno altri contenuti legati alla narrativa di Fratture nel Tempo, nella fattispecie gli eventi chiamati Flussi temporali. Cominceranno ogni ora al Confine degli Eoni a Thaldraszus con una fase della durata di 10 minuti in cui bisognerà aiutare Soridormi completando vari incarichi. Dopodiché si aprirà un varco temporale che condurrà ai giocatori in una realtà alternativa tra le sette possibili: da Azmourne, in cui il Flagello ha conquistato Azeroth, a Ulderoth, in cui i Titani hanno preso il controllo del pianeta, passando per Azmerloth, una Azeroth popolata di soli Murloc e così via. Il multiverso è un concetto di cui sappiamo spaventosamente poco, eccetera eccetera, in salsa WoW.
Completando i vari incarichi nelle linee temporali parallele, e sconfiggendo i vari boss e miniboss, si ottengono Fiocchi Imprevedibili, una valuta da scambiare presso i venditori specifici per mascotte, cavalcature, cosmetici, giocattoli e monili a tema. Ovviamente ci sono tante Imprese nuove da completare, ma in generale si tratta di un evento pensato per i fan della lunga storia di World of Warcraft e per tutti quelli che amano i collezionabili.
Gli altri contenuti
L'aggiornamento 10.1.5 di World of Warcraft: Dragonflight propone una buona quantità di contenuti per ogni categoria di giocatore, che includono le prime gare di Volo Draconico nei cieli di Kalimdor con una Coppa che si potrà giocare dal 15 al 28 agosto in tre difficoltà - Normale, Avanzata e Inversa - e con cui si potranno accumulare i Distintivi dei Cavalieri di Azeroth da scambiare con ricompense presso Maztha. L'Asilo dei Draghetti, invece, è un nuovo hub nel Tempio della Vita di Rubino in cui completare diverse missioni per sbloccare mascotte, giocattoli e Imprese a tema.
Non mancheranno diversi miglioramenti alla qualità della vita, specialmente per quanto riguarda la creazione dei nuovi personaggi: Blizzard ha rimosso tutte le restrizioni per sbloccare le Razze Alleate, a eccezione dei requisiti di livello, e ora basta raggiungere il livello 40 con un personaggio dell'account, invece del livello 50, per cerare un personaggio appartenente a una Razza Alleata. I personaggi di livello 10-60 che non si sono connessi negli ultimi 60 giorni riceveranno un Dono di Bentornato sulla schermata di selezione del personaggio che include equipaggiamenti adatti a riprendere il gioco.
Interessantissimi anche i ritocchi alle classi. A parte il fatto che ora tutte le razze possono intraprendere la classe dello Stregone, Blizzard ha apportato degli importanti cambiamenti - anche detti rework - al Mago, fortemente modificato in ogni specializzazione, e alla specializzazione Sacro del Paladino. Morgan Day ci ha confidato che sono in lavorazione nuovi rework, a cominciare dal Ladro, e che presto avremo ulteriori notizie, supponiamo in tempo per la prossima incursione. In conclusione, Fratture nel Tempo voleva essere un aggiornamento minore ma, come potete constatare leggendo le note ufficiali a questo indirizzo, si è rivelato più incisivo del previsto e i contenuti dovrebbero bastare a intrattenere i giocatori per le ultime settimane della stagione.