Manhunt 2, sequel sviluppato da Rockstar Games, si prepara a finire sotto i riflettori della polemica come avvenne per il suo predecessore.
Il gioco promette, in effetti, una certa dose di violenza, superiore anche a quella del capitolo originale.
Il personaggio principale, il Dr. Daniel Lamb, si troverà imprigionato dal "Project" in un manicomio. Per "Project" si intende un'organizzazione segreta, basata sul traffico di droga, di cui Lamb ha fatto parte. Una volta riuscito ad evadere dal manicomio, il nostro scapperà assieme a Leo Kasper, un paziente psicopatico che non chiede di meglio che renderci edotti sulla brutale arte della violenza.
In combattimento (aperto in tre modalità di uccisione: "hasty, violent e gruesome") sarà possibile sfruttare l'ambiente, ad esempio costringendo il volto dei nostri avversari contro una scatola di fusibili. Anche i rumori dell'ambiente potranno essere sfruttati a nostro favore, per coprire i nostri.
Quando ci nasconderemo nell'ombra, nel caso un nemico passi nelle nostre immediate vicinanze potremo avere, a volte, la possibilità di effettuare una combinazione di tasti per regolare la respirazione di Lamb ed assicurarci che non venga scoperto. Lamb potrà anche arrampicarsi e strisciare, differentemente dalle possibilità di movimento del protagonista del titolo precedente, James Earl Cash. Le armi da fuoco potranno, infine, essere usate per le stealth kills.